Nuove opportunità

In officina arriva la riscossa dei meccanici

Solo l’anno scorso, in questo Blog, si denunciava la scarsità di meccanici specializzati nelle officine. Un lavoro considerato poco appealing dalle nuove generazioni, maggiormente propense a puntare su settori più “trendy”, apparentemente con maggiori sbocchi professionali.

A smentire l’opinione diffusa che il lavoro del meccanico sia “sporco”, poco entusiasmante, di Serie B, arrivano due buone notizie.

Due buone notizie

La prima è che le officine 4.0 sono luoghi frequentati da giovani di buona volontà che non solo si impegnano a lavorare al meglio. Ma pure si divertono, mettendoci passione ed entusiasmo.

L’assegnazione dello Scania Top Team ad Affini Service è esemplare in questo senso. Il riconoscimento è stato assegnato a una squadra di giovani competenti, veloci, precisi, determinati. Facce sveglie, un po’ da genio ribelle, espertissimi a destreggiarsi tra tester e computer, grintosi.

La seconda  è che il lavoro dell’officina non è per soli uomini, anzi. Già Affini Service conta su una quota rosa, ma l’officina O.R.M.I.A di Fiano Romano ha in squadra ben quattro signore.

La specializzazione in meccanico d’officina, quindi, non è più riservata ai maschi. Ma, soprattutto, non è più un lavoro sporco anche se, qualche volta, le mani bisogna pure sporcarsele. Cosa peraltro che càpita anche ai tecnici di Formula 1.

L’importanza della formazione

Le officine 4.0 dovranno essere connesse, multiservizio,  attrezzate. E perché lo siano,  sarà indispensabile la formazione. Non basterà avvitare un bullone, lubrificare un ingranaggio, ma occorrerà possedere nozioni di digitalizzazione, robotica, realtà aumentata, diagnostica avanzata…Conoscere l’IOT e i sistemi fisici e cibernetici interconnessi tra loro. Sapere misurare, analizzare e prevedere il controllo dei processi produttivi.

Crescerà esponenzialmente il bisogno di l’efficienza, la capacità di misurare, analizzare e prevedere, il controllo dei processi di produzione e la trasparenza nei servizi.

Di qui la necessità di una sempre più stretta collaborazione tra Istituti tecnici superiori e imprese.Per favorire il superamento della figura del meccanico e del meccatronico e consentire nuovi livelli di professionalità. E nuovi e redditizi inserimenti nel mondo del lavoro di domani.