Cantieri

Demolizione in notturna

7di Claudio Guastoni

Nel centro di Lugano è stata effettuata la demolizione di due vecchie palazzine a 4 piani fuori terra, con piano terra un tempo adibito a negozi e piani sovrastanti destinati ad appartamenti, per un totale di 10mila m³ divisi in due lotti. Al termine della demolizione, sull’area ripulita prenderanno avvio gli scavi per le fondamenta di nuovi edifici residenziali.

sinistraL’impresa di costruzioni Garzoni SA di Lugano, ha assegnato in subappalto i lavori a Officina della Ghiaia SA, recente realtà svizzera con sede a Lugano impegnata nella progettazione di demolizioni normali e speciali, scavi, fornitura di inerti certificati e riciclaggio di inerti, fino all’esportazione di terre e macerie non riciclabili.

Quest’ultima ha cooperato con l’impresa PFC 2000, una delle principali realtà del nord Italia specializzata nel settore degli scavi, demolizioni, bonifiche e gestione dei rifiuti, che ha sede a Cologno al Serio (BG). Principali difficoltà affrontate nel corso dell’intervento, la presenza di traffico veicolare e lo spazio ridotto entro cui muovere le macchine da demolizione. Le due palazzine infatti, insistevano su una via che portava al piazzale della stazione ferroviaria, densamente trafficata da veicoli nelle ore diurne. Le autorità locali hanno imposto non solo di effettuare la demolizione nelle ore serali-notturne, quando il traffico diminuisce, ma in base al regolamento hanno vietato anche di innalzare ponteggi sulle facciate delle palazzine a filo strada ritenendoli non sicuri per il passaggio degli stessi veicoli.

In cantiere anche un escavatore Volvo per spianare il terreno movimentare le macerie
In cantiere anche un escavatore Volvo per spianare il terreno movimentare le macerie

Per demolire i due edifici, PFC 2000 ha utilizzato un Cat 330D L da 500 quintali con braccio di 25 m. Si tratta di un escavatore all’avanguardia, dotato di un carro robusto, durevole, che assorbe le sollecitazioni, allestito in questo caso in configurazione “larga” per aumentarne la stabilità. Da non sottovalutare i ridotti livelli di rumorosità e di emissioni che garantiscono la massima protezione dell’ambiente e un totale rispetto delle normative esistenti. Il braccio del 330D montava una benna selezionatrice Cat dal peso di 15 quintali, che si è rivelata molto utile vista la presenza di solai e tetti in legno e murature in pietra e mattoni. La benna afferrava i pezzi e li portava a terra per la successiva frantumazione. Non potendo usufruire di ponteggi lungo le facciate, si è fatto uso di un enorme telone gommato sollevato da un’autogru per evitare che le macerie cadessero sul marciapiede o sulla strada. La cooperazione tra PFC 2000 e Officina della Ghiaia SA è già stata “collaudata” con successo su altri cantieri di demolizione nel principale centro urbano della Svizzera italiana.