Macchine su misura

Demolire a distanza

 

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La stazione di Birmingham New Street, la più grande delle tre principali stazioni ferroviarie che servono Birmingham e l’ottava più trafficata del Regno Unito, è attualmente al centro di un importante intervento di riqualificazione e ampliamento che, oltre a potenziarne la capacità, trasformerà la nuova struttura in un importante elemento di connotazione urbana della città. Il progetto ha comportato rilevanti opere di demolizione di parte delle strutture esistenti, tuttora in corso; ed è proprio in questo ambito che JCB ha fornito un contributo decisivo, allestendo un escavatore con pinza demolitrice interamente radiocomandato, in modo da consentire lo svolgimento dei lavori in condizioni di assoluta sicurezza.

New Birmingham StationGià oggetto negli anni ’60 di un intervento di completa ricostruzione nel quadro del programma di modernizzazione della rete di trasporti britannica, la New Street Station è attualmente al centro di un progetto che ne muterà radicalmente i connotati e l’impatto sul paesaggio urbano. L’intervento, che prevede la riorganizzazione della struttura nonché la creazione di una nuova facciata su strada e un grande atrio di ingresso, ha preso avvio nel 2010; nel 2013 è stata aperta al pubblico la parte interessata dalla prima fase del programma di rinnovamento, mentre il completamento dei lavori è previsto per la fine del 2015, quando le dimensioni della New Street Station risulteranno più che triplicate rispetto all’edificio originario. Alla luce dell’ingente mole di traffico gestita quotidianamente dalla struttura la sua chiusura per il completamento dei lavori non risultava possibile; un fattore, questo, che ha introdotto svariati elementi di complessità nell’intervento, in particolare per quanto riguarda la demolizione delle strutture dell’edificio originale. Per questo motivo Coleman & Company, impresa incaricata dei lavori e una delle più importanti realtà del Regno Unito specializzate nel settore delle demolizioni, ha chiesto a JCB di allestire un escavatore totalmente telecomandabile a distanza in modo da gestire le diverse fasi dell’intervento con la necessaria rapidità ma al tempo stesso in condizioni di assoluta sicurezza.

SinistraColeman & Company è la principale impresa di demolizione impegnata all’interno del progetto Birmingham New Street, dove sta operando da circa cinque anni. L’attuale fase dei lavori prevede la demolizione di 6.000 tonnellate di calcestruzzo armato nel biennio 2014/2015, e l’abbattimento di alcune strutture impegnative come le travi della vecchia copertura, alcune delle quali pesano fino a 80-90 tonnellate per una larghezza di 2,5 metri e uno spessore di 1,5 metri.

Se in un  normale cantiere in esterni questo avrebbe già rappresentato una sfida significativa, in questo caso i lavori si sarebbero dovuti svolgere all’interno, direttamente al di sotto di una nuova  struttura in acciaio del costo di diversi milioni di sterline, e che perciò avrebbe dovuto essere preservata da qualsiasi possibile impatto derivante dai lavori di demolizione. Il tutto all’interno di  un sito in pieno esercizio, dove ogni giorno 140.000 persone continuano a utilizzare normalmente la stazione.

Come racconta Peter Ettrick, Project Manager di Coleman & Company, “la nostra esigenza era quella di poter contare su una macchina operatrice dal peso contenuto, in modo da non gravare eccessivamente sulle strutture orizzontali dell’edificio dove ci saremmo trovati ad operare, ma al tempo stesso in grado di fornire tutta la potenza idraulica necessaria ad alimentare l’importante attrezzatura da demolizione – una pinza da ben 4 tonnellate – che avremmo utilizzato in cantiere”.

TestoPer rispondere a tali esigenze JCB ha progettato un allestimento su misura, tradottosi in un escavatore idraulico da 21 tonnellate che combina la torretta del JCB JS190 con il carro e i cingoli in gomma del JS220LC. Il risultato è una macchina abbastanza potente da alimentare una attrezzatura idraulica per demolizioni da 4 tonnellate senza superare un peso lordo complessivo di 25 tonnellate. Sulla macchina è stato quindi implementato un sistema di controllo remoto che  consente all’operatore di pilotare la macchina da una piattaforma aerea posizionata al di sopra delle strutture da demolire, permettendo di avere una perfetta visuale delle operazioni in corso. Una recinzione laser a infrarosso integrata limita il funzionamento della macchina all’interno di un perimetro predefinito, impedendole di lavorare al di fuori della zona di sicurezza. L’escavatore JCB è inoltre equipaggiato di illuminazione a LED per la visione notturna, sistema di sicurezza per il carburante, braccio triplice, controllo di sicurezza del raggio di lavoro, sistema antincendio automatico a bordo, filtro polveri a bordo e arresto di emergenza.

DestraFrutto della stretta collaborazione tra Coleman Engineering Services, il rivenditore JCB Gunn e la divisione JCB Heavy Products di Uttoxeter, Staffordshire, il nuovo escavatore sta attualmente lavorando su turni di 20 ore giornaliere alla demolizione delle travi e di parte degli orizzontamenti in calcestruzzo armato esistenti. Chris Holland, Technical Manager di Coleman & Company, ha dichiarato: “Abbiamo chiesto a JCB di progettare una macchina su misura, in grado di svolgere compiti specifici in un ambiente ad alto profilo di rischio; la posta in gioco era molto alta, in quanto nel cantiere di New Street ci saremmo trovati a lavorare al di sopra di dodici linee ferroviarie in esercizio che trasportano migliaia di passeggeri al giorno. Ma JCB ha accettato con entusiasmo questa impegnativa sfida, progettando una configurazione ottimale per affrontare questo complesso cantiere”.

COLEMAN'S JCB P02La nuova macchina JCB lavorerà nel cantiere per i prossimi nove mesi e, una volta completato l’intervento, permetterà a Coleman & Company di contare su uno strumento di lavoro unico in grado di affrontare interventi di demolizione di alta complessità.

Malcolm Hurst, Contract Support Manager di Coleman & Company, ha aggiunto: “una macchina telecomandata offre a Coleman & Company la possibilità di operare in spazi ristretti e limitati, mentre l’operatore rimane in un luogo sicuro, e può quindi essere utilizzata in cantieri di demolizione che sono ritenuti troppo pericolosi per rischiare la presenza di un operatore in cabina o in strutture contaminate in cui l’accesso risulta pericoloso”.