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VTN Europe: spinta verso il futuro

di Matteo Ferrario

Dalle benne alle attrezzature con booster per grandi demolizioni: la crescita internazionale di VTN Europe, che concilia l’innovazione di prodotto con una forte identità familiare

Il tema delle attrezzature è forse uno dei più significativi per comprendere il modo in cui è cambiato il comparto costruttivo negli ultimi anni. Questo riguarda in particolare il settore delle demolizioni, su cui si gioca una partita doppiamente importante: non soltanto per il rinnovamento di un parco edilizio e infrastrutturale mediamente vetusto, ma anche per l’impatto delle lavorazioni sull’ambiente e la possibilità di reimpiego dei materiali in un’ottica di economia circolare.

Quartieri e insediamenti industriali dismessi che vengono interessati da interventi di decommissioning nell’ambito di progetti di rigenerazione urbana, demolizioni controllate di ponti e viadotti che hanno raggiunto il limite della propria vita utile, riciclaggio dei materiali edili: quello che stiamo vivendo è un periodo storico in cui la costruzione del futuro passa anche, e forse più che mai, dal rapporto col passato, da una selezione accurata tra le parti da smantellare e quelle da far rivivere sotto altre forme.

La storia di VTN Europe, azienda di Cagnano (Vi) che ha celebrato nel 2023 il suo cinquantennale, si intreccia in modo particolarmente significativo con quella del settore e dei suoi cambiamenti: una tipica realtà imprenditoriale e familiare del nord-est italiano, nata per la produzione di benne destinate a escavatori e pale gommate, che si è evoluta nel corso degli anni fino a diventare un player internazionale dall’alto profilo specialistico nell’ambito delle attrezzature per demolizione e riciclaggio, senza tuttavia perdere la sua identità originaria.

L’inizio della storia: VTN Benne

Antonio Vaccaro

Questa è un’azienda di famiglia” sottolinea Antonio Vaccaro, CEO di VTN Europe al pari della sorella Elisa e del fratello Matteo, con la madre Doris Lunardi nel ruolo di Presidente. “Tutto è iniziato nel 1973 da mio padre, Nerio Vaccaro, che, dopo aver maturato una solida esperienza presso importanti aziende costruttrici di macchine movimento terra, ha avviato la produzione in proprio di benne per escavatori e pale gommate“.

Benché all’epoca molto giovane, il fondatore aveva infatti già lavorato per Fai, successivamente diventata Komatsu. E proprio dalla produzione di benne inizia il percorso della nuova azienda, incentrato sulle sue competenze tecniche. Dopo alcuni anni, la scelta di passare alla produzione conto terzi e le partecipazioni alle prime fiere: “Nel 1980 nasce VTN Benne, che si concentra sulla costruzione di benne, attacchi rapidi e tutte le linee per il movimento terra, posizionandosi sin dagli esordi ai vertici del settore per qualità di prodotto e capacità di innovazione” racconta Antonio Vaccaro. “Il marchio inizia a essere conosciuto anche fuori dall’Italia, a livello europeo”.

Il salto internazionale e la fusione

La svolta decisiva avviene nel 1988, anche in questo caso da un’intuizione di Nerio Vaccaro, che ha l’idea di iniziare la produzione dei primi esemplari di frantumatori idraulici e pinze demolitrici, destinati a diventare il core business dell’azienda e proiettarla definitivamente in un mercato internazionale.

La prima pinza e, subito dopo, il primo frantumatore, nascono dalla capacità e dal coraggio di mio padre, e anche da un momento di boom industriale, di forte domanda” racconta Antonio Vaccaro, entrato in azienda pochi anni dopo, nel 1995, quando ha iniziato a girare l’Europa per incontrare i clienti, sviluppando l’attitudine al marketing e alla comunicazione su cui si concentra il suo ruolo attuale in azienda.

Il frantumatore rotativo FP25+ col booster appena uscito dalla verniciatura

In quegli anni” prosegue “non c’erano attrezzature da demolizione in Europa, e ne esisteva probabilmente qualcuna in Giappone. Era un settore ancora agli albori, e noi siamo stati bravi a capire l’importanza che era destinato ad acquisire, ma anche la direzione in cui poteva svilupparsi”.

Un’azienda, dunque, tipicamente italiana per genesi e per identità familiare, ma dal respiro internazionale per la capacità di guardare al medio e lungo periodo, non sempre il punto di forza dell’imprenditoria del nostro Paese.

È quello che ci ha fatto arrivare dove siamo ora” commenta Vaccaro. “Il salto internazionale ha coinciso con la scelta di investire da un punto di vista produttivo e di risorse su un vero e proprio cambio di produzione: dalle sole benne all’attrezzatura idraulica che adesso corrisponde a una quota tra il 65 e il 70% della nostra produzione. Sempre nel 1988 è nata quindi una nuova divisione, VTN Europe, concentrata sulla demolizione e il riciclaggio, mentre VTN Benne ha continuato la produzione di attrezzature per il movimento terra”.

Antonio Vaccaro con gli altri due CEO di VTN Europe – la sorella Elisa Vaccaro e il fratello Matteo Vaccaro – e la madre Doris Lunardi, Presidente dell’azienda

Negli anni Novanta, VTN Europe partecipa a fiere come Conexpo a Las Vegas e si afferma a livello internazionale, fino a fondersi nel 1999 con VTN Benne in un’unica azienda: l’attuale VTN Europe spa, guidata dalla seconda generazione della famiglia Vaccaro dal 2011, anno della scomparsa di Nerio Vaccaro. “Negli anni tra il 2010 e il 2018 abbiamo ottenuto la Certificazione UNI ISO 9001 del sistema di gestione della qualità, e siamo diventati membri di EDA, Associazione Demolitori Europei”.