Business & Filantropia

Volvo CE per Building Tomorrow Project

The The Building Tomorrow Project è un’iniziativa che incoraggia il coinvolgimento e l’azione per creare un mondo più sostenibile in cui tutti abbiano accesso ad acqua pulita, alloggi, una corretta alimentazione e istruzione. In pratica il Building Tomorrow Project porta l’attenzione sul lavoro in corso per aiutare le comunità di tutto il mondo.

Volvo Construction Equipment (Volvo CE) ha una lunga storia di sostegno a progetti comunitari che diffondono il bene sociale e ha deciso di dare il suo contributo offrendo concretamente un aiuto per affrontare un problema ricorrente negli Stati Uniti (ma non solo): i soccorsi in caso di calamità.

Case dopo gli uragani

Nel febbraio scorso Volvo CE ha rivolto la sua attenzione a Panama City, Florida, colpita dall’uragano, dove alcune famiglie sono state sfollate per quasi due anni da quando l’uragano Michael ha distrutto 10.000 case nella contea nell’ottobre 2018. Venti volontari di Volvo CE e del rivenditore locale Cowin Equipment hanno aiutato nella ricostruzione ricostruzione di Habitat for Humanity e per tutto il 2020 e 2021 Volvo CE si è impegnata a proseguire il lavoro in tutte le zone colpite servite dalla rete di concessionari locali.

Per tutto il 2020 e il 2021, Volvo CE si è impegnata a sostenere Habitat for Humanity in Nord America: anche nelle aree di soccorso in caso di calamità come Panama City e nelle comunità servite dai concessionari Volvo CE locali.

Inoltre Volvo CE North America ha recentemente donato $ 116.000ad Habitat for Humanity, grazie al risultato della partnership dell’azienda con il programma televisivo Gold Rush di Discovery e ai proventi delle vendite di un escavatore Gold Rush personalizzato annunciato all’inizio di questa primavera. La stessa vendita ha anche portato a una donazione di $ 174.000 a Building Homes for Heroes , un’organizzazione che costruisce case personalizzate per i veterani statunitensi bisognosi.

Far del bene fa bene

Volvo CE forma gli operatori in India

Perché parliamo di questa notizia e del Building Tomorrow Project che hanno apparentemente pochi agganci con il mondo della meccanizzazione edile? Perché Volvo CE non è il solo costruttore che si impegna ad aiutare chi ha bisogno, offrendo macchine e volontari (anche in India, Zambia, Cina e America Latina) in ottima compagnia con JCB, CASE, BKT e molti altri.

Bill Law, Head of Brand, Marketing and Communication di Volvo CE, ha affermato:Bill Law, Head of Brand, Marketing and Communication di Volvo CE, afferma: “Il progetto Building Tomorrow non è una campagna. È un impegno che abbiamo vissuto e respirato sin dall’inizio della nostra attività. È un impegno continuo della nostra famiglia Volvo CE a milioni di persone in tutto il mondo che stiamo lavorando per cambiare la vita in meglio e fornire alle comunità ciò di cui hanno bisogno per superare le sfide della società“.

La vecchia obiezione di Martin Luther King secondo cui “la filantropia è un’ attività encomiabile, ma non assolve la società dalle ingiustizie economiche che la rendono necessaria”, rimane valida. Ma la filantropia del ventunesimo secolo assume un altro significato quando a fare beneficenza sono Stati, gente come Bill Gates,  e società come nel caso di Volvo CE, JCB, CASE, BKT  e  molti altri. Una volta destinare risorse a chi  ne aveva bisogno poteva sembrare un’ ipocrita scusa dei per non sentirsi colpevoli davanti ai problemi della società. Oggi sembra, per fortuna,  una missione sociale e un imperativo universale  secondo l’ aggiornamento del celebre motto di John Kennedy: “Non chiederti che cosa il tuo paese può fare per te, chiediti invece che cosa puoi fare tu per il tuo paese”. E anche per i paesi altrui, specie se sottosviluppati. Di self made men generosi, ce ne sono sempre stati: a cominciare dal “padre della filantropia” Andrew Carnegie, l’ immigrato scozzese che sbarcato in America fece i mestieri più umili, diventò uno dei baroni del capitalismo del diciannovesimo secolo e poi nel 1900, a 65 anni, donò la gran parte del suo patrimonio in beneficenza.

Ma in questo caso a dare una mano non è un ricco imprenditore, ma uno dei più grandi costruttori al mondo di autocarri, autobus, macchinari per il movimento terra, sistemi di propulsione per applicazioni industriali e marine, componenti aerospaziali e servizi finanziari. Fare del bene fa bene. Anche a chi lo fa oltre a chi lo riceve. E il business etico è l’unica possibilità che abbiamo per costruire il domani.