Fiere & Trend

Tutti pronti per un Bauma “normale”?

Dopo la pandemia la parola “normalità” spesso derubricata e considerata sinonimo di piatta banalità, ha acquisito una forza nuova e un diverso contenuto semantico. E, ammantata di una inedita dignità, sta ora piuttosto a significare un ritorno (che non è regresso ma progresso) a originarie condizioni di benessere (anche economico e di mercato). La rivincita della regola (ritrovata) sull’eccezione (purtroppo temporaneamente perduta). Un recupero che ha il sapore della conquista. La parola ha quindi acquisito un’accezione positiva e veicola in questo momento un concetto di rinnovata fiducia nei confronti del presente ma soprattutto del futuro.

Ecco spiegato un titolo che forse può essere fuorviante se avulso dal contesto in cui si colloca.

Prove d’orchestra

La Fiera di Monaco ha già sdoganato alcuni eventi post pandemici, per esempio TrendSet nel luglio scorso e IAA Mobility a settembre, manifestazioni che hanno ovviamente adottato tutte le misure preventive dettate dalle condizioni al contorno. Misure che pare siano state ben accolte da tutti i soggetti coinvolti, dimostrando che è possibile organizzare di nuovo fiere anche in tempi che continuano ad essere difficili

Alle manifestazioni che abbiamo citato erano presenti anche tre espositori di Bauma (dal 24 al 30 ottobre 2022), che hanno rinnovato la loro fiducia a quella che personalmente ritengo la fiera più importante al mondo per il settore delle costruzioni (giudizio che non viene minimamente intaccato da alcune defezioni eccellenti che si sono registrate e che  hanno avuto motivazioni in parte assolutamente condivisibili).

Anke Hadwiger, Head of Trade Fairs, Events & Training presso Zeppelin Baumaschinen GmbH il potentissimo distributore di Caterpillar, è molto ottimista riguardo al prossimo anno: “Dopo aver visto di persona le nuove condizioni fieristiche durante l’IAA la ragionevole certezza è quella di avere un Bauma 2022 quasi normale. La fiera ha sviluppato e implementato idee e concetti nuovi e l’impressione generale è assolutamente positiva“.

Joachim Strobel

E Joachim Strobel, amministratore delegato di Liebherr-EMtec GmbH, aggiunge: “L’aspetto positivo della pandemia è che ci ha rivelato un grande potenziale per la comunicazione e la collaborazione alternative, ma allo stesso tempo ha anche confermato l’enorme importanza del contatto personale e del dialogo con il cliente, i partner e le imprese”.

Anche per Marco Maschke, Manager German Office European Distribution Management di Komatsu, l’importanza di Bauma 2022 è indiscussa: “Per Komatsu, Bauma era, è e rimane LA fiera leader per il nostro settore in tutto il mondo. I nostri clienti e partner ci dicono più volte quanto sia importante il contatto diretto con il produttore nel nostro settore, ovviamente alla giusta distanza! A questo proposito, il concetto di igiene mostrato a IAA Mobility mi ha convinto che Bauma sarà un evento molto sicuro e, come sempre, di grande successo. ”

Nessuno ha la sfera di cristallo

Al di là delle scelte di quei costruttori che hanno deciso di non partecipare all’edizione “back to normality” di Bauma che comunque vanno contestualizzate, capite e rispettate, mi sento di fare alcune considerazioni.

Bauma è oggettivamente una fiera molto costosa. In termini di impegno finanziario, certo, ma non solo. Sono 7 giorni intensi in cui si mobilitano uomini e mezzi e a cui, ai costi puri di partecipazione, si aggiungono oneri di trasferta, impegno, sforzi a livello di comunicazione e promozione…è una sfida a livello globale che coinvolge testa, fisico e portafogli.

Eppure, è (e sottolineo ancora una volta che si tratta di un mio parere personale), LA piattaforma per eccellenza delle macchine per il mondo delle costruzioni: non c’è innovazione, tecnologia, visione del futuro che non sia passata dalla Fiera di  Monaco di Baviera. Bauma come incubatore di futuro, laboratorio di novità, vetrina di eccellenze ingegneristiche, crocevia di mercati, di idee, di realizzazioni.

Da parte mia non vedo l’ora di salire sull’aereo, sorvolare le Alpi e buttarmi ancora una volta in un’avventura sempre coinvolgente che nel 2022 comporterà una sfida in più: il coraggio (e la fatica) di esserci nonostante. E di esserci con idee e spirito nuovi. Un riscatto (rispetto al passato) e una scommessa (nei confronti del futuro).