Sicurezza

Sicurezza made in Cifa

Aperturadi Alberto Fabiani

Rispetto delle normative, corsi specialistici, progettazione mirata. Questi gli ingredienti Cifa per la sicurezza delle proprie macchine e di chi le utilizza.

La sicurezza riguardante l’utilizzo di macchine sui posti di lavoro è un argomento che oggi riceve più attenzione che in passato. I controlli da parte dell’ASL e di altri enti statali si fanno sempre più serrati, rigorosi e mirati proprio per costringere le aziende a evitare il più possibile sgradevoli incidenti che possono arrecare danni a persone e cose. La direttiva macchine o MD (Machinery Directive) 2006/42/CE è un insieme di regole definite dall’Unione Europea rivolto ai costruttori di macchine fisse, mobili, trasportabili e di sollevamento/spostamento, che si prefiggono di stabilire, in modo più sistematico e più severo, i requisiti essenziali per la salute e la sicurezza relativi alla progettazione e alla costruzione delle macchine con lo scopo di migliorare la sicurezza dei prodotti immessi sul mercato europeo. Considerata “uguale” in tutti i paesi europei, la sicurezza viene regolata dalle cosiddette “norme armonizzate”: in pratica, il prodotto trae beneficio dalla conformità ai requisiti essenziali previsti dalle specifiche norme. In Italia questa direttiva è entrata in vigore con il decreto legislativo n. 17 del 27 gennaio 2010, e Cifa, produttore full-liner di macchinari e attrezzature utilizzate nell’industria del calcestruzzo, anticipando i tempi ha installato da subito sulle proprie macchine alcuni sistemi in più rispetto a quelli richiesti dalle normative, per raggiungere un più alto livello di sicurezza. Ci siamo recati nella sede Cifa di Senago per raccogliere qualche informazione non solo sulla legislazione riguardante questa delicata tematica, ma anche sugli appositi corsi preparati dall’azienda milanese ad hoc per gli operatori del settore Concrete, soffermandoci infine sul funzionamento di alcuni specifici sistemi di sicurezza montati su macchine.

In teoria e in pratica

testoAnche le macchine dedicate al Concrete necessitano di operatori preparati sia nelle movimentazioni sia negli interventi di manutenzione, e tutto ciò richiede una formazione specifica. Cifa affianca ai suoi prodotti un’offerta di servizi tra cui i corsi Cifa Academy, che hanno lo scopo di aiutare i clienti a ottenere, nel pieno rispetto delle regole di sicurezza, la massima produttività nell’utilizzo dei macchinari per calcestruzzo, e ovviamente un utilizzo consapevole delle macchine comporta anche manutenzioni meno frequenti, con conseguente risparmio in termini di tempo e denaro. Cifa Academy è disposta all’interno della sede Cifa su una superficie di oltre 5.000 m² che consentono ai partecipanti di alternare teoria e pratica, di visitare i vari reparti aziendali, e di operare in officina e su un campo prove con macchinari per calcestruzzo. Durante i corsi, la cui parte teorica si tiene in un’aula dotata di strumenti multimediali e per l’e-learning, il formatore si avvale di personale tecnico qualificato del reparto Ricerca e Sviluppo (R&D), per fornire ai partecipanti elementi di formazione sempre aggiornati e di alto livello. Tra le novità della proposta formativa c’è una pista a ostacoli su sterrato atta a riprodurre le vere condizioni di lavoro, e sul campo prove i partecipanti possono eseguire e perfezionare ogni tipo di manovra in sicurezza, tra cui avviamento, movimentazione e stabilizzazione delle macchine, testabili direttamente da operatori e tecnici. Sono disponibili anche impianti di calcestruzzo e sistemi di mescolazione per approfondire i sistemi di funzionamento, ed è possibile fare anche test di avviamento e movimentazione di macchine per “underground” (macchine “shotcrete” per la proiezione di calcestruzzo in galleria e/o miniera).

Sistema di blocco della curva in uscita della tubazione
Sistema di blocco della curva in uscita della tubazione

Al TEC, Centro di Ricerca e sperimentazione Cifa, vengono eseguite prove pratiche di funzionamento su componenti difficilmente accessibili quando sono montati su macchine e in ambiente di cantiere, ad esempio test sui gruppi pompanti con un banco prova che simula le reali condizioni di lavoro del circuito idraulico della macchina, consentendo di fare regolazioni su quella componentistica. Inoltre è presente una cabina per effettuare in sicurezza le riparazioni sulle componenti in materiale composito, e un’area per comprendere il funzionamento dei sistemi elettronici ed elettrici montati sulle macchine. La conoscenza dei prodotti attuali nasce dall’evoluzione dei prodotti e dei materiali nel tempo: per questo è stata recentemente creata un’area museale che, attraverso un percorso studiato cronologicamente consente ai clienti di partire dalle origini del prodotto e arrivare ai giorni nostri. Al termine del percorso storico il cliente viene accolto nell’area multimediale, attrezzata con simulatori e video 3D con i quali può testare in ambiente 3D-virtuale il funzionamento dei prodotti.

Corsi di qualità per lavori di qualità

12I contenuti dei corsi di Cifa Academy, che abbracciano tutte le macchine e i sistemi che le caratterizzano, includono un corso speciale sui gruppi pompanti con circuito chiuso e aperto, la manutenzione sugli Spritz System, la manutenzione e riparazione dei bracci in composito, controlli non distruttivi e riparazioni delle strutture delle macchine, la giusta scelta del veicolo per macchine per calcestruzzo, e corsi su oleodinamica avanzata e sui sistemi elettronici per pompe autocarrate e autobetonpompe. Ovviamente tra le tematiche di cui dealer e operatori devono essere a conoscenza non manca la parte legislativa che include la Direttiva Macchine 2006/42/CE (di cui si è parlato prima) che serve per la certificazione CE delle macchine, e la norma EN-12001. Quest’ultima è stata emessa dal comitato europeo con la collaborazione di tutti i costruttori europei del settore per dettagliare le specifiche di costruzione, messa in esercizio e manutenzione delle macchine per trasporto e distribuzione del calcestruzzo.  In base ad un accordo tra Stato e Regione, dal 2015 tutti i pompisti che utilizzano pompe per calcestruzzo (pompe autocarrate, betonpompe e Spritz) hanno l’obbligo di conseguire un’abilitazione. Tra i numerosi corsi mensili tenuti da Cifa Academy, uno è espressamente dedicato al raggiungimento di questa idoneità, e dopo 7 ore di teoria, 7 di pratica per conoscere a fondo macchine e sistemi di sicurezza, e test finale, viene rilasciato da Cifa (tramite enti accreditati) a questi operatori, un patentino riconosciuto su tutto il territorio italiano. Alcuni corsi sono rivolti ai tecnici Cifa che operano in officina per le manutenzioni, e riguardano in particolare l’elettronica delle macchine, con prove pratiche e simulazioni su computer per la diagnostica e la gestione del gruppo pompante.

Sicurezza da toccare con mano

Marco Calandi
Marco Calandi

Insieme a Marco Calandi, Product Manager Cifa, facciamo un giro nei reparti produttivi Cifa per osservare da vicino le macchine, focalizzandoci soprattutto sulla pompa autocarrata i cui accorgimenti di sicurezza, secondo Calandi, “sono stati sviluppati soprattutto nella stabilizzazione e movimentazione del braccio che rappresentano gli elementi più delicati, sotto il profilo Sicurezza”. Per la stabilizzazione, i sistemi di controllo atti a garantire una sicurezza nella movimentazione del prodotto sono l’L-Tronic e lo Smartronic. Il primo, montato come optional sulle pompe autocarrate della serie Steeltech con bracci in acciaio, è un sistema basico di controllo della stabilità che, grazie all’installazione di sensori consente di non ribaltare la macchina garantendo sicurezza anche a un operatore inesperto che utilizza il prodotto. Il più avanzato e sofisticato Smartronic, è un sistema di controllo stabilità davvero performante, e Calandi sottolinea con orgoglio che “Cifa, soddisfatta di questo progetto, è certa che si tratti del miglior sistema di controllo stabilità oggi esistente sul mercato”. Infatti, a differenza di altri in cui è l’operatore che comunica alla macchina mediante un selettore dove andrà a gettare e dove andrà a muoversi col braccio, con Smartronic si è in presenza di un concetto nuovo, in cui è la macchina che recepisce automaticamente come l’operatore ha stabilizzato la pompa e come si sta muovendo col braccio e di conseguenza, in base alla configurazione di quest’ultimo calcola automaticamente il centro di gravità della pompa autocarrata segnalando all’operatore la configurazione potenzialmente pericolosa e inizialmente rallentando la velocità del braccio e poi, in caso si continui a muoversi con il braccio, stoppandone la movimentazione  per evitare il ribaltamento della pompa. SmartronicLo Smartronic è optional sulla linea Steeltech sui circuiti chiusi e standard sulla serie Carbotech, con bracci in carbonio. “I due sistemi descritti, precisa Calandi, sono stati progettati da Cifa ad hoc per le pompe autocarrate, soddisfacendo le richieste della direttiva  Norma EN 12001 e rispondendo alle rigide normative di alcuni mercati molto sensibili alle tematiche sulla sicurezza come quello tedesco, austriaco e svizzero. Il sistema L-tronic è disponibile anche sulle betonpompe Magnum”.