Test in cava

Renault Trucks K 520 Xtrem 8×8: il test

di Stefano Arrigoni

Non esistono ostacoli insormontabili per il K 520 Xtrem 8×8 di Renault Trucks, testato in esclusiva da Macchine Edili in una cava nei pressi dell’aeroporto di Milano Malpensa, in provincia di Varese. Il tutto-trazione a quattro assi di derivazione militare del costruttore francese è stato, infatti, progettato per gli impieghi heavy-duty in situazioni operative estreme sia per le condizioni ambientali, sia per le difficoltĂ  dei fondi offroad tipici dei settori minerario ed estrattivo.

Che sia così lo testimonia, prima di tutto, il telaio Xtrem, dotato di elementi di rinforzo interni di 6 mmm di spessore, che si estendono dalla sezione posteriore del motore a tutta la rimanente lunghezza dei longheroni. Rinforzate sono anche le sospensioni del primo e del secondo assale (a tre foglie con barra stabilizzatrice) e quelle del tandem, di tipo parabolico a quattro foglie integrate da una barra stabilizzatrice e ammortizzatori idraulici. Malgrado questa struttura ultra-resistente, il K 520 8×8 risulta confortevole e silenzioso anche nei trasferimenti su strada. La catena cinematica dell’8×8 è basata sul sei cilindri in linea DE13 – che sostituisce il DTI 13 della precedente generazione – tarato a 520 Cv nell’intervallo compreso fra 1.430 e 1.800 giri al minuto. La coppia massima di 2.550 Nm è disponibile fra 1.000 e 1.430 giri/minuto. Il propulsore è abbinato al cambio automatizzato Optidriver Xtended AT2613 con carter in alluminio a 13 rapporti (sono 12 sui modelli standard), incluso un primino, oltre a cinque retromarce (rispetto alle tre normalmente presenti). Inoltre, l’Optidriver del K 520 8×8 è in versione Xtrem, cioè con ingranaggi e attuatori rinforzati e con scambiatore di calore dedicato per il lubrificante, in funzione delle applicazioni offroad gravose.

Freno motore potenziato

Un’altra dotazione importante per la specifica missione di trasporto del veicolo in prova è rappresentata da freno motore potenziato Optibrake+, capace di un’azione di rallentamento massima di 382 kW a 2.300 giri/minuto. L’Optibrake+, azionato da una leva a tre posizioni, collocata sul lato destro del piantone dello sterzo, è particolarmente efficace alle basse velocitĂ , tipiche degli spostamenti fuoristrada. Il dispositivo consente l’intervento coordinato (brake-blend) del freno motore sullo scarico e di quello a decompressione per stabilizzare la velocitĂ  del mezzo in discesa. In condizioni di pieno carico – l’8×8 è omologato a 32 ton secondo la normativa francese, ma può arrivare a 40 ton nella configurazione mezzo d’opera – l’Optibrake+ permette, nella maggior parte delle condizioni operative, di evitare il ricorso all’impianto frenante di servizio. Che è costituito da freni a tamburo a controllo elettronico (EBS) su tutti gli assi. Per la marcia in fuoristrada sui fondi sconnessi è disponibile la modalitĂ  di cambiata Offroad, selezionabile agendo su un pulsante posto sulla plancia. Con questa funzionalitĂ , l’Optidriver inserisce di default in partenza la prima marcia. Inoltre, le cambiate sono piĂą rapide rispetto alla modalitĂ  Eco per il risparmio di carburante e sono effettuate a regimi motore piĂą elevati. Di fatto, i passaggi di rapporto avvengono a 1.700-1.800 giri al minuto, rispetto ai 1.400-1.500 giri/minuto con la modalitĂ  Eco inserita. La maggiore velocitĂ  di cambiata consente di minimizzare l’interruzione del flusso di coppia alle ruote, durante le manovre in fuoristrada. Per affrontare le situazioni piĂą impegnative sono disponibili la modalitĂ  d’azionamento manuale del cambio robotizzato e i bloccaggi dei differenziali. Che vengono inseriti in sequenza – prima i longitudinali, poi i trasversali – ruotando (a veicolo fermo) una manopola posta sulla plancia. Per il disinserimento contemporaneo di tutti i dispositivi è sufficiente agire sul pulsante collocato nella sezione superiore, al centro della manopola stessa. Il K 520 8×8 è abbinato un ribaltabile posteriore W1MV, realizzato dall’allestitore Polacco KH Kipper di Kielce specializzato nella costruzione, oltre che di cassoni, di rimorchi, semirimorchi e attrezzature scarrabili con volumi produttivi di circa 2.400 unitĂ  l’anno. La cassa a profilo poligonale, costruita in acciaio antiusura Hardox 450, è dotata di una parete anteriore inclinata per facilitare lo scarico dei materiali in fase di ribaltamento. Il para-cabina anteriore di ampie dimensioni, caratteristico degli allestimenti destinati al comparto minerario, è stato progettato per proteggere l’abitacolo dalla caduta di materiali. Particolare cura è stata posta nell’abbinamento del cassone all’autotelaio cabinato, mediante un controtelaio. Quest’ultimo è vincolato alla struttura del veicolo con piastre imbullonate e con elementi elastici ideato per assorbile le sollecitazioni a torsione durante la marcia in fuoristrada.

 

Le principali caratteristiche tecniche

  • Trazione integrale (8×8) permanente
  • Telaio e sospensioni rinforzate
  • Motore DE13 da 520 Cv e 2.550 Nm di coppia
  • Sistema d’iniezione common rail
  • Cambio rinforzato Optidriver Xtrem Xtended a 13 rapporti in avanti + 5 retromarce
  • Freno motore potenziato Optibrake+ da 382 kW
  • Freni a tamburo
  • Gommatura 385/65 R 22.5 e 315/80 R 22.5

Potete leggere qui l’articolo completo con tutti i dettagli del test e altre foto dei particolari