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Elio Bartoli Presidente di Yokohama

Elio Bartoli

Yokohama TWS ha annunciato la nomina di Elio Bartoli a nuovo Presidente della società, a partire dal dicembre. Elio Bartoli succede a Paolo Pompei, che si dimette per perseguire opportunità esterne dopo un mandato impressionante con lazienda. Elio Bartoli porta con una forte esperienza di leadership, compresi gli ultimi 12 anni in vari ruoli strategici presso Yokohama TWS. Il suo mandato ha incluso posizioni quali Commercial Leader of Industrial Tires e, più recentemente, President of the EMEA Region e Global OE Leader. In questi ruoli, ha costantemente dimostrato uneccezionale leadership sia nelle funzioni commerciali che in quelle operative, guidando una crescita significativa e ottenendo risultati aziendali eccezionali.

Una grande conoscenza del settore

La profonda esperienza di Elio abbraccia lintera catena di fornitura, la strategia commerciale e le relazioni con i clienti. Il suo stile di leadership incentrato sulle persone, unito alla sua solida esperienza nel promuovere la collaborazione e linnovazione, lo rende la scelta ideale per guidare Yokohama TWS nella prossima fase della sua evoluzione. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a Elio come nostro nuovo Presidente“, ha dichiarato Nitin Mantri, CoCOO di Yokohama e Head of OHT division. La sua profonda conoscenza del settore, la sua visione strategica e lattenzione al cliente lo rendono il leader perfetto per guidare Yokohama TWS nella sua prossima fase di crescita. Siamo fiduciosi che sotto la guida di Elio, lazienda continuerà a fornire un valore eccezionale ai nostri clienti, partner e stakeholder“.

Yokohama TWS ha espresso la sua più sentita gratitudine a Paolo Pompei per la sua eccezionale leadership e il suo inestimabile contributo negli ultimi 25 anni. Nel corso del suo mandato, Paolo ha guidato con competenza lazienda attraverso le fasi chiave della crescita, ampliato la nostra presenza globale e coltivato una vivace cultura delle persone e dellinnovazione.

Il dozer da miniera PR 776 di Liebherr

Al MinExpo 2024, Liebherr ha presentato il suo bulldozer minerario di punta, il PR 776, di 8a generazione in versione completa per le difficili operazioni minerarie e di cava. Questa macchina allavanguardia è stata esposta insieme al sistema di teleoperazione Liebherr (LiReCon) che migliora sia il comfort che la sicurezza. Lintroduzione del PR 776 G8 amplia ulteriormente il successo del bulldozer cingolato di 8a generazione di Liebherr. Insieme al nuovo PR 766 G8, introdotto allinizio del 2021, e al più piccolo PR 756 G8, Liebherr offre quindi una gamma completa di apripista da miniera allavanguardia.

La combinazione di potenti motori diesel Liebherr con la modalità ECO standard consente agli operatori di scegliere in qualsiasi momento tra prestazioni elevate e massima efficienza. Con una media di 38 litri di carburante bruciati allora, lammiraglia Liebherr PR 776 stabilisce il punto di riferimento per lefficienza della spianatura nellindustria mineraria. La disponibilità di nuovi sistemi di assistenza per queste macchine aumenta lefficienza e la facilità duso.

Il  PR 776 Generation 8 integra infatti sistemi avanzati di assistenza all’operatore (OAS), precedentemente disponibili solo sui modelli più piccoli, che offrono due livelli di sistemi di assistenza: Free Grade per la stabilizzazione attiva della lama durante il livellamento di precisione e Definition Grade per il posizionamento automatico della lama durante la creazione di livellamenti 2D. Con il sistema di assistenza Auto Blade Pitch“, loperatore può salvare e richiamare tre posizioni della lama con la semplice pressione di un pulsante: (1) perfetta penetrazione del materiale, (2) trasporto ottimale del materiale e (3) rapido svuotamento della lama alla fine del percorso di spinta. I sistemi di assistenza del PR 776 G8 non solo aumentano la produttività e lefficienza, ma migliorano anche il comfort delloperatore.

Affidabilità: componenti di produzione propria

Per decenni, i motori diesel Liebherr hanno dimostrato il loro valore nelle macchine movimento terra in tutto il mondo. Sviluppati per le condizioni operative più difficili, il loro design robusto e la tecnologia allavanguardia garantiscono la massima affidabilità operativa e longevità. Il collaudato sistema di trasmissione idrostatica Liebherr elimina i componenti ad alta usura come cambi, frizioni di sterzo o freni di servizio. Al contrario, le pompe e i motori idraulici di alta qualità funzionano praticamente senza usura, offrendo uneccezionale affidabilità operativa. Liebherr offre numerosi adattamenti montati in fabbrica e testati sul campo per i suoi apripista per adattarsi a varie temperature ambientali, dalle operazioni nel deserto alle condizioni di freddo estremo.

Manutenzione semplificata

Laccessibilità ottimale al servizio e gli intervalli di manutenzione prolungati sono caratteristiche chiave. I punti di manutenzione centralizzati, gli sportelli di accesso e gli sportelli del vano motore ad ampia apertura, la cabina di guida inclinabile di serie e la ventola estraibile opzionale per la pulizia facilitano un rapido accesso per la manutenzione e una facile manutenzione del nuovo dozer Liebherr. Il nuovo PR 776 G8 convince per gli intervalli di sostituzione particolarmente lunghi dei fluidi di esercizio, come lolio idraulico o lolio motore. Quando si utilizzano oli Liebherr Plus, questi intervalli possono estendersi fino a 8.000 ore di funzionamento, a seconda dellapplicazione e con controlli regolari. I bulldozer da miniera Liebherr offrono un comfort di cabina di prima classe. Gli operatori apprezzano la comodità e la semplicità di un unico joystick. La sicurezza è migliorata grazie alla visibilità a 360 gradi della lama e del ripper, fornita da ampi finestrini panoramici e ROPS/FOPS integrati nella struttura della cabina.

Pronti per il futuro

In un ambiente di lavoro ostile, per operatori o macchine, il controllo remoto Liebherr (LiReCon) aumenta la sicurezza, il comfort e la produttività. Il sistema è adatto a tutte le applicazioni di bulldozer. È costituito dal supporto per teleoperazioni Liebherr Remote Control; uno spazio di lavoro allavanguardia per loperatore che include tutti i controlli necessari; e installazioni di bulldozer a bordo come telecamere per tutte le diverse angolazioni e viste, microfoni per la registrazione dei suoni della macchina, ricevitore e trasmettitore di collegamento radio. LiReCon consente cambi di turno rapidi tra gli operatori e di conseguenza riduce i tempi di inattività e i tempi di fermo. Poiché loperatore non è più legato alla macchina, consente ai clienti di raggiungere nuove aree di aspirazione in zone pericolose, ampliando così la gamma di applicazioni per i bulldozer da miniera Liebherr.

32° Congresso Assodimi: fabbrica di futuro

L’area esterna della passata edizione del Congresso Assodimi, tenutasi a Napoli nel 2023

Le relazioni saranno il filo conduttore del 32° Congresso dei noleggiatori, che Assodimi  organizza nella storica location del Lingotto di Torino per venerdì 11 ottobre.

Dopo il successo della passata edizione a Napoli, infatti, Assodimi ha puntato sulla fabbrica per eccellenza in Italia, quella del Lingotto.

All’interno di una fabbrica e, in accezione più moderna, di un’azienda, sono molteplici le relazioni che devono essere sviluppate nel tempo per permettere una crescita e una professionalizzazione delle attività.

Se da una parte il format sarà lo stesso delle edizioni precedenti, con apericena informale giovedì 10 ottobre e giornata congressuale che unirà anche una ricca esposizione di macchine e attrezzature e diversi momenti di networking, il programma del 32° Congresso dei noleggiatori sarà molto diverso dai precedenti.

La giornata sarà aperta dal sociologo Massimiano Bucchi che illustrerà come l’innovazione, non solo tecnologica, può generare un cambiamento nell’approccio alle proprie attività.

A seguire il panel economico vedrà esponenti di ERA, Ance e Confindustria puntare l’attenzione sui rispettivi mercati, con cui il noleggio ha relazioni storiche. Sarà poi il momento di Federico Della Puppa, responsabile del Centro Studi Assodimi/Smartland, che presenterà l’atteso studio noleggio 2024.

Dopo il light lunch, che, come il welcome coffee, si svolgerà tra le macchine esposte e sarà un ottimo momento di networking, inizieranno i lavori congressuali del pomeriggio. La sessione pomeridiana sarà un grande talk show durante il quale tre diversi speaker dialogheranno sul palco con i noleggiatori.

Massimiliano Dona, presidente di Unione Nazionale Consumatori e noto influencer, affronterà il tema delle relazioni con il cliente.

La mindset coach Debora De Nuzzo, dopo l’apprezzatissimo speech dello scorso anno, tornerà sul palco del Congresso dei noleggiatori per dialogare con loro sulle relazioni con i propri collaboratori.

Chiuderà il talk show Betty Pagnin, co-founder di OneDay, ScuolaZoo e WeRoad, parlerà invece con la nuova generazione di noleggiatori della relazione con i più giovani.

Marco Prosperi

Il programma di questa edizione del Congresso – dichiara Marco Prosperi, direttore di Assodimi – evidenzia come le relazioni con il mercato, con i clienti e i collaboratori siano sempre più al centro delle attività di un’azienda di noleggio. Il claim che abbiamo scelto Noleggio: la fabbrica delle relazioni vuole unire proprio questo concetto a quello di fabbrica, intesa come luogo in cui i noleggiatori mirano a professionalizzare sempre di più le loro attività.”

La storia del Lingotto

Il Lingotto è un comprensorio di edifici situato nel quartiere torinese di Nizza Millefonti ed è stato uno dei principali stabilimenti di produzione della fabbrica automobilistica FIAT, poi riconvertito a grande centro polifunzionale.

Luogo cruciale nella storia produttiva torinese, il Lingotto è icona dell’architettura moderna, e tra le prime fabbriche italiane fondate sull’organizzazione scientifica del lavoro.

Con la sua struttura in cemento armato impostata su una maglia di pilastri, rampe elicoidali alle estremità dell’edificio e pista di prova delle autovetture sul tetto, il Lingotto progettato dall’ingegnere Giacomo Matté Trucco per la Fiat diviene presto uno dei principali esempi italiani di modernità architettonica, tanto da essere indicato da Le Corbusier come “uno degli spettacoli più impressionanti che l’industria abbia mai offerto”. Unica nel suo genere è la pista asfaltata di collaudo delle autovetture, costruita direttamente sul tetto della fabbrica. Nel 1969, la pista fu utilizzata anche per le riprese della celebre scena d’inseguimento del film “Un colpo all’italiana”.

Nel 1982 la fabbrica fu dismessa e fu deciso di riconvertirla, bandendo un concorso internazionale che vide Renzo Piano come vincitore del progetto. Mentre all’esterno la struttura rimase pressoché inalterata, gli ambienti interni furono profondamente modificati, per venire incontro alle nuove esigenze: uso commerciale, uso abitativo, uso culturale. Nel 1991, fu invece riqualificata la palazzina distaccata delle ex presse, sul lato sud del comprensorio che divenne un centro fieristico-espositivo, denominato Lingotto Fiere. La prima manifestazione inaugurativa fu il Salone dell’automobile del 1992.

In pochi anni, questo centro esposizioni ha acquisito sempre più importanza: ha ospitato edizioni del Salone internazionale del libro e del Salone del gusto. La pista, il cui accesso è oggi libero a tutti gli abitanti di Torino, è spesso utilizzata per mostre e manifestazioni di auto d’epoca.

L’approfondimento sui numeri del noleggio in Italia, quali sono i driver di crescita del comparto e le attività future di Assodimi potete leggerli a questo link

Arriva a Salerno la più grande TBM di Webuild in Europa

È arrivata nel porto di Salerno la prima delle 4 TBM (Tunnel Boring Machine) destinate allo scavo delle gallerie previste sul tracciato del lotto 1A Battipaglia-Romagnano dell’alta velocità ferroviaria Salerno-Reggio Calabria, su cui è impegnato il consorzio Xenia guidato da Webuild per conto di RFI (Gruppo FS Italiane).

Dopo il suo arrivo in nave a Salerno, la gigantesca TBM sarà trasportata nel luogo in cui saranno realizzate le attività di assemblaggio che dureranno dai due ai tre mesi. La fresa sarà poi impiegata per scavare 3 chilometri della galleria Saginara, tra i Comuni di Campagna e Contursi Terme (SA), lavorando h24, sette giorni su sette. Per il suo funzionamento e per la manutenzione saranno impiegate complessivamente oltre 100 persone altamente specializzate.

Lunga circa 130 metri e dal peso di circa 4.000 tonnellate, la TBM arrivata a Salerno è dotata di 18 motori che generano una potenza di 10 Megawatt. Con una testa fresante dal diametro di 13,46 metri, questa TBM è la più grande utilizzata in Italia ed Europa da Webuild, Gruppo leader mondiale dello scavo in sotterraneo che vanta ad oggi un parco di circa 60 talpe tra quelle in funzione, in montaggio, ordinate e da ordinare per i progetti in corso.

Dopo essere giunta a Salerno oggi la prima talpa, seguirà nei prossimi mesi l’arrivo anche delle altre tre TBM che consentiranno di entrare nel vivo delle lavorazioni previste sul cantiere della linea ferroviaria, finanziato con i fondi del PNRR.

A Salerno anche una TBM ricondizionata a Terni

Tra le TBM in arrivo, quella proveniente dai cantieri del Grand Paris Express di Parigi, la prima ad essere stata “ricondizionata” direttamente nella innovativa fabbrica di Webuild a Terni, nuovo polo industriale ad alta specializzazione nella rigenerazione di TBM e di altri macchinari. Webuild, con la controllata WEM (Webuild Equipment & Machinery) fondata nel 2024, è il primo general contractor a rigenerare TBM e Multi Service Vehicle (MSV) ad uso civile, infrastrutturale e marino, in un’ottica di economia circolare nelle catene di fornitura del settore in Italia e nel mondo. Obiettivo del Gruppo è l’allungamento della vita utile di macchinari ad alto tasso di innovazione.

In Italia sono circa 40 le TBM previste complessivamente per i progetti in corso, di cui 30 al Sud, area del Paese in cui Webuild sta portando avanti 19 progetti che prevedono la costruzione di oltre 300 chilometri di nuova linea ferroviaria ad alta velocità ed alta capacità e che già oggi vedono impiegate 6.800 persone, tra diretti e di terzi, con il coinvolgimento di circa 4.300 aziende della filiera da inizio lavori.

I lavori del Lotto 1A, affidati al Consorzio Xenia composto da Webuild (leader del consorzio), Pizzarotti, Ghella e Tunnel Pro, sono parte integrante del progetto per la realizzazione della nuova linea ferroviaria alta velocità Salerno-Reggio Calabria. Il tracciato prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione di 35 chilometri di nuova linea ferroviaria tra le città di Battipaglia e Romagnano, su cui i treni viaggeranno fino a 300 chilometri orari. Fanno parte del progetto complessivamente la costruzione di 20 gallerie (di cui 8 da scavare con l’impiego di quattro TBM), 19 viadotti e a Romagnano è prevista la realizzazione di un bivio per l’interconnessione della nuova linea con la linea esistente che da Battipaglia va verso Metaponto e Potenza.

Il Lotto 1A della nuova linea AV Salerno-Reggio Calabria rientra tra i progetti strategici per la mobilità sostenibile del Paese, anche in un’ottica di transizione energetica, che contribuiranno ad unire il Nord al Sud del Paese, supportando lo sviluppo e la crescita dei territori e favorendo la competitività dell’Italia, rendendola sempre più interconnessa all’Europa.

La nuova automontante Potain Igo M 24-19

La nuova gru Potain Igo M 24-19 fa il suo debutto mondiale alla fiera Batimat di Parigi, Francia. La nuova gru sostituisce la Igo M 14, il modello più venduto di Potain, e si unisce alla Igo MA 21 e alla Hup M 28-22 A nella gamma di gru mobili automontanti dell’azienda. Queste gru sono progettate per la costruzione di nuove abitazioni e per le ristrutturazioni e sono perfette per costruttori e carpentieri.

La gru Igo M 24-19 è molto compatta: misura solo 11,83 m di lunghezza in posizione piegata, il che consente di accedere a cantieri particolarmente ristretti e angusti. Sono disponibili tre opzioni di configurazione del braccio: 12,3 m, 21 m e l’opzione completa da 24 m, per una maggiore versatilità e adattamento alle esigenze del cantiere.

La gru Igo M 24-19 è dotata di zavorra permanente installata e offre tre opzioni di asse sterzante per la marcia. Sono presenti una barra di traino da 25 km/h, una da 80 km/h e una quinta ruota per la massima versatilità. La capacità massima della gru Igo M 24-19 è di 1,8 t e ​​solleverà fino a 570 kg alla massima lunghezza del braccio di 24 m. L’altezza sotto gancio è di 19 m. Inoltre, la gru può lavorare in una posizione con braccio impennato di 11° o 20° quando è necessaria una maggiore altezza sotto gancio.

Le funzionalità della Igo M 24-19 

La nuova gru trae beneficio dai più recenti miglioramenti apportati alle gru automontanti Potain, tra cui le seguenti funzionalità standard:

  • Configurazione intelligente: guida a distanza per l’apertura/chiusura automatica della gru.
  • Sistema di controllo gru Potain (CCS): massimizza le prestazioni di sollevamento, migliora l’ergonomia dell’operatore e aumenta la flessibilità in cantiere.
  • Controllo della guida: fornisce all’operatore il controllo completo e precisione del sollevamento sul luogo di lavoro.
  • Power Control: alimentazione adattabile.
  • Asse di sterzata: offre massima manovrabilità.

La gru è dotata anche del sistema telematico Potain CONNECTTM, che fornisce diagnosi da remoto, analisi avanzate e informazioni sulla gestione del parco macchine per massimizzare l’operatività ed i tempi di utilizzo della gru.

Sono disponibili diverse opzioni di produttività, tra cui un generatore di bordo per l’indipendenza energetica nei cantieri, il livellamento idraulico per un più facile allestimento della gru, il software per curve di carico Potain Plus (che consente notevoli guadagni in termini di diagrammi di carico) e il limitatore di portata di lavoro Top Site.

In Potain siamo spinti a fornire soluzioni innovative che si adattino al mercato e alle esigenze dei nostri clienti. La nuova gru Igo M 24-19 ottimizza compattezza, mobilità, prestazioni e produttività per i nostri clienti aumentando il loro rendimento sull’investimento“, ha affermato Rémi Deporte, responsabile prodotto gru automontanti presso Manitowoc.

Con questo nuovo modello, Potain riafferma la sua leadership nel segmento delle gru mobili automontanti. La gru è perfettamente adatta alle esigenze di costruttori, falegnami e costruttori di tetti per la costruzione e la ristrutturazione delle abitazioni.

Develon Europa: nuova piattaforma per l’usato

Con la creazione della Divisione Remarketing di Develon Europa, ex Doosan Construction Equipment, l’azienda ha lanciato una nuova piattaforma digitale per i concessionari, gli utenti finali e le imprese per vendere e acquistare macchine e attrezzature usate di tutti i marchi presenti sul mercato.

Luca Perlati, Remarketing Manager di Develon Europa, afferma: “L’attività di Develon nel settore delle macchine movimento terra è cresciuta in modo significativo negli ultimi anni e disporre degli strumenti migliori e aggiornati per monitorare, gestire e vendere macchine nuove e usate è molto importante per mantenere la crescita, guadagnare quote di mercato e aumentare la diffusione del marchio Develon”.

Develon è impegnata a garantire che la sua rete di concessionari sia dotata degli strumenti di remarketing più avanzati per fornire il miglior servizio ai propri clienti e per essere competitiva nel mercato delle macchine movimento terra usate, che si prevede continuerà a crescere nei prossimi anni.

Develon Europa e Mascus

La nuova piattaforma per l’usato di Develon Europa è stata realizzata grazie a un progetto con Mascus, fornitore di strumenti per la gestione dell’usato e sito leader in Europa per la compravendita di macchine pesanti e veicoli industriali usati.

Grazie a questa collaborazione, Develon Europa riesce a garantire la disponibilità di macchine, attrezzature e ricambi usati di qualità presso la sua rete di concessionari europei. Con la piattaforma aggiornata e gli strumenti aggiuntivi per l’usato, Develon mira ad aumentare il valore dell’usato di tutti gli articoli sul mercato, massimizzando la consapevolezza e l’interesse per le macchine movimento terra europee di alta qualità.

Rickard Krøtø, Amministratore Delegato di Mascus, afferma: “Siamo entusiasti di continuare la collaborazione con Develon Europa, leader mondiale nella produzione di macchine movimento terra, e di annoverarla nell’elenco crescente dei principali OEM che utilizzano le nostre soluzioni di remarketing. Questo rapporto sottolinea i nostri continui sforzi per aiutare i concessionari ad espandere il loro business online. A lungo termine, continueremo a fornire supporto locale ai concessionari Develon con consigli di vendita, di marketing e con preziose indicazioni sul mercato dell’usato”.

Luca Perlati aggiunge: “L’istituzione della nuova divisione Remarketing presso la sede centrale di Develon Europa a Praga, nella Repubblica Ceca, e l’ulteriore spinta agli strumenti per la raccolta, la gestione e la vendita delle macchine e attrezzature usate dei nostri concessionari è una chiara indicazione della strategia di Develon in Europa, volta a fornire le migliori soluzioni e servizi alla propria rete di concessionari, per renderli pienamente competitivi in un mercato globale sempre più concorrenziale”.

Simex da oltre 30 anni guarda al futuro

Da oltre trent’anni Simex è al fianco delle imprese che operano nel settore della manutenzione stradale e della posa dei sottoservizi. Innovare e diversificare è il suo segreto.

Simex nasce nel 1991 a San Giovanni in Persiceto, nel cuore produttivo dell’Emilia, grazie alla passione, alle competenze e all’impegno che da sempre contraddistinguono questo territorio. Da allora Simex non ha smesso di realizzare nuove attrezzature finalizzate a molteplici contesti applicativi. Decine di brevetti spendibili nell’ambito stradale, nelle infrastrutture e nei sottoservizi, come nelle demolizioni, nell’edilizia e nelle coltivazioni in cava.

Dalle prime linee di montaggio che hanno permesso di internalizzare la maggior parte dei processi aziendali, fino alla nuova sede del 2003, Simex continua oggi il suo percorso di crescita, affermandosi sempre più sui mercati internazionali. L’aumento delle gamme di prodotto disponibili segue di pari passo l’ampliamento degli spazi produttivi, per incrementare qualità, produzione e capacità di ricerca e sviluppo. In trent’anni l’azienda è diventata il partner tecnologico di riferimento per migliaia di operatori nel settore del movimento terra, in tutto il mondo.

Grazie a costanti investimenti e una visione globale orgogliosamente ancorata alle proprie radici, oggi lo stabilimento produttivo di San Giovanni in Persiceto raggiunge i 54mila metri quadrati, di cui 21mila di aree coperte. A 33 di distanza dalla sua fondazione, Simex può contare su di un reparto produttivo all’avanguardia, che può raggiungere una produzione mensile di 500 unità nei picchi di domanda. Ampio spazio è dedicato alla fase di collaudo delle attrezzature per garantire i più alti standard qualitativi, dove ogni area è dedicata a una specifica tipologia di prodotto.

Reparto verniciatura: un fiore all’occhiello

Inaugurato nell’estate del 2022 ed entrato in funzione a pieno regime nel corso del 2023, il nuovo reparto di verniciatura è solo l’ultima di una serie di implementazioni interne che Simex ha predisposto per migliorare la qualità della propria linea produttiva. La scelta di internalizzare totalmente il reparto è partita dalla necessità di avere un controllo diretto sulla filiera, in modo da poter monitorarne attentamente ogni aspetto, apportando eventuali correzioni in tempo reale. Una seconda ragione è di carattere logistico, di maggior efficientamento del prodotto finito. Ora Simex è in grado di pianificare e ottimizzare la produzione in base alle proprie esigenze evitando sprechi e riducendo i tempi morti tra una fase e quella successiva.

Il reparto si suddivide sostanzialmente in tre aree: la preparazione, la verniciatura e il controllo qualità. Durante la preparazione i componenti vengono appesi, sabbiati, mascherati e sigillati. Poi si prosegue con la verniciatura, con cicli personalizzati di fondo e finitura a seconda della tipologia di attrezzatura e componentistica, per garantire la miglior qualità di adesione.

Infine il processo termina con il controllo qualità, con test specifici prima di poter poi portare il materiale al montaggio. Il reparto conta ad oggi 12 persone dedicate, suddivise per fase di lavorazione. Ogni persona è verticale sulla propria mansione ma tutti sono a conoscenza del lavoro degli altri in modo da poter risultare interscambiabili e flessibili in caso di necessità.

Con la produzione a pieno ritmo, il nuovo reparto di verniciatura Simex porta a termine fino a 30 attrezzature al giorno, circa il 60% in più rispetto alla capacità del sistema precedente. Ciò ha permesso un miglior approvvigionamento del prodotto verniciato al montaggio, con una conseguente diminuzione dei tempi di consegna. Inoltre, il severo controllo qualità, condotto internamente, impedisce che prodotti difettati o con imperfezioni proseguano nella filiera produttiva.

E’ possibile leggere l’articolo completo dedicato a Simex e ai suoi prodotti cliccando qui.

JLG e OMEC: una proficua collaborazone

La lunga e fruttuosa partnership tra JLG e OMEC, iniziata nel lontano 1999 con l’apertura della filiale italiana di JLG, continua a segnare importanti traguardi.

Recentemente, OMEC ha ampliato ulteriormente il proprio parco mezzi con una sostanziosa fornitura di piattaforme aeree JLG, accompagnata da un programma formativo mirato. Questo testimonia la profonda sinergia tra le due aziende e sottolinea l’importanza di un rapporto non solo commerciale ma anche strategico e fiduciario.

L’ordine del 2021, il più consistente ricevuto da JLG Italia, ha visto la fornitura di 110 unità di piattaforme telescopiche e articolate, tra diesel, ibride ed elettriche. Negli ultimi tre anni, OMEC ha proseguito nell’espansione del marchio JLG all’interno della propria flotta di noleggio, culminando con un ulteriore ordine di 40 nuove macchine JLG, a conferma della crescita continua e dell’affidabilità dei prodotti JLG.

Gianfranco Bronzini

Gianfranco Bronzini, fondatore e amministratore OMEC, afferma: “Il legame storico e profondo con JLG è sfociato, ancora una volta, in un importante investimento. Per noi JLG rappresenta non solo un fornitore, ma un vero partner strategico nel settore delle piattaforme di lavoro aeree.”

OMEC – espansione e innovazione

OMEC, fondata nel 1989 grazie alla visione imprenditoriale di Gianfranco Bronzini e che proprio quest’anno celebra i 35 anni di attività, continua il suo percorso di crescita e innovazione nel settore del noleggio di mezzi di sollevamento. Oltre al rinnovamento delle attuali sedi presenti in Italia, OMEC sta investendo nella creazione di nuove filiali lungo tutta la penisola, seguendo un ambizioso programma di espansione nazionale.

Il progetto di crescita aziendale ha coinvolto ambiti infrastrutturali, organizzativi e della forza lavoro. Questo impegno ha portato all’ampliamento della gamma di macchine, intrapreso considerando tre leve fondamentali: l’aggiornamento tecnologico, con l’obiettivo di fornire ai clienti soluzioni sempre più efficienti nelle prestazioni e sicure; la transizione energetica, attraverso l’aumento degli investimenti in macchine eco-compatibili; e il potenziamento del parco mezzi di alcune filiali, in parallelo con i progetti di sviluppo e di ricostruzione dell’area di interesse.

Bronzini afferma: “Lavoriamo sempre con uno sguardo al futuro, integrando persone, idee e tecnologie per dare vita a progetti ambiziosi, in grado di generare valore per tutti i nostri stakeholder. In questo processo di sviluppo, la partnership con JLG è essenziale, sia per la qualità dei mezzi forniti che per il continuo perfezionamento delle competenze del nostro team. Il programma di formazione JLG non solo ha coinvolto i nuovi membri del team OMEC, ma ha anche aggiornato le competenze dei nostri collaboratori esistenti, garantendo un allineamento completo ai processi innovativi in corso.”

Nicola Pontini, General Manager JLG Italia, commenta: “Ho sempre considerato Gianfranco Bronzini molto più che un cliente. Lo paragono agli imprenditori di eccellenza italiani per la sua visione e la sua capacità di essere sempre un passo avanti. Gianfranco non solo offre input preziosi, ma i suoi consigli sono una continua fonte di ispirazione. Non posso nascondere quanto gli debba dal punto di vista professionale. Gianfranco ha senza dubbio contribuito in maniera determinante alla mia crescita lavorativa: la posizione che ricopro attualmente è anche merito suo. Potrei scrivere pagine su Gianfranco, raccontando aneddoti e dettagli, ma preferisco concentrarmi sulla mia profonda stima per lui. La mia ammirazione si estende anche ai suoi collaboratori e alla splendida realtà aziendale che ha creato. Il suo team riflette la sua stessa eccellenza e dedizione. Per tutto questo, e per molto altro ancora, gli sono profondamente grato.”

SAIE Bologna in dirittura d’arrivo

SAIE Bologna 2024 – la Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti – (BolognaFiere, 9/12 ottobre 2024) è la fiera che pone al centro il cantiere e il sistema delle costruzioni, confermando il proprio ruolo di concreto punto d’incontro commerciale, formativo e informativo per tutti gli interlocutori della filiera.

In fiera 560 aziende, 29 iniziative speciali, 232 convegni per l’aggiornamento tecnico e il supporto di 48 associazioni di riferimento: scarica qui il biglietto omaggio per partecipare.

Dedicato ai professionisti del settore

SAIE 2024 sarà l’appuntamento dell’anno per i professionisti del settore in grado di offrire una panoramica sulla produzione della filiera delle costruzioni grazie a quattro saloni espositivi tematici (Progettazione e Digitalizzazione; Edilizia; Impianti; Servizi e Media), piazze d’eccellenza e iniziative speciali dedicate agli argomenti di maggiore attualità per il comparto.

Inoltre, i percorsi tematici di SAIE incentrati sulle principali tendenze del costruire (Infrastrutture, Sostenibilità, Innovazione, Persone al centro) valorizzeranno le applicazioni dei prodotti attraverso il racconto di progetti reali, contribuendo ad aumentare la preparazione tecnica dei professionisti in visita sulle più recenti novità di mercato.

SAIE Bologna 2024 si svolgerà all’interno dei padiglioni 25 – 26 – 28 – 29 – 30 (più il Centro Servizi) di BolognaFiere e i visitatori potranno accedere dall’Ingresso Costituzione e dall’Ingresso NORD.

Qui sono riassunte tutte le informazioni per organizzare al meglio la visita.

SAIE Bologna 2024 – La Fiera delle Costruzioni: progettazione, edilizia, impianti – è l’evento scelto dai protagonisti del mercato delle costruzioni: il biglietto d’ingresso è valido per tutti gli operatori del settore e consentirà di accedere all’area espositiva, partecipare ai convegni, assistere alle aree dimostrative e alle iniziative speciali.

La nuova HS18 E MAX di Haulotte

Haulotte annuncia il lancio della HS18 E MAX, la nuova nata della gamma HSE di piattaforme scissor elettriche fuoristrada.

Progettata per massimizzare la produttività e ridurre il numero di trasferimenti da e verso l’area di lavoro, la scissor fuoristrada HS18 E MAX stabilisce un nuovo standard di efficienza sia per ambienti interni che esterni, con una eccezionale capacità di movimento a tutta altezza e a pieno carico. Questa caratteristica rende la piattaforma Haulotte HS18 E MAX una delle prime piattaforme aeree elettriche fuoristrada da 18 metri disponibili sul mercato per la movimentazione a tutta altezza.

La piattaforma a pantografo elettrica HS18 E MAX è l’ultima nata della gamma di scissor fuoristrada ad alimentazione “full electric” PULSEO di Haulotte, che comprende i modelli HS15 E, HS15 E PRO, HS18 E HS18 E PRO.

Una guida a tutta altezza

Il nuovo modello HS18 E MAX si distingue per la sua capacità unica di guida a tutta altezza e l’altezza massima di 18 metri, caratteristiche che rendono l’utilizzo di questa macchina la scelta migliore in termini di efficienza e produttività in quanto può rendere più agevoli alcune attività come l’installazione di impianti HVAC, sprinkler antincendio, tubi elettrici o cavi, ecc., consentendo agli operatori di muoversi senza sforzo nell’area di lavoro e riducendo la necessità di pericolose ed inefficienti manovre di salita e discesa.

La Haulotte HS18 E MAX consente agli operatori di compiere manovre a tutta altezza (18 metri), migliorando significativamente l’efficienza del lavoro. Riducendo al minimo la necessità di ripetuti viaggi a terra e garantisce anche una maggiore durata della batteria massimizzando la produttività sia in ambienti esterni sia durante operazioni in interno.

Compatta ed ergonomica

Come tutte le piattaforme a pantografo PULSEO, anche la HS18 E MAX vanta un design ergonomico e compatto. Dal lancio della gamma PULSEO nel 2019, Haulotte ha raccolto molti feedback sui vantaggi e sulle opportunità offerti da queste macchine, che non solo sono più silenziose, ma forniscono le stesse eccezionali prestazioni di guida di una macchina diesel, ma nel pieno rispetto dell’ambiente, a dimostrazione dell’impegno costante di Haulotte nel proporre pratiche di costruzione più sostenibili e responsabili.

La nuova piattaforma a pantografo elettrica Haulotte HS18 E MAX offre tutte le eccezionali prestazioni di guida per le quali è ormai da tempo riconosciuta la gamma PULSEO. Il suo design robusto e affidabile garantisce un funzionamento regolare ed efficiente in diversi ambienti di lavoro. La trasmissione meccanica dell’asse e la trazione integrale forniscono a questa macchina una potenza incredibile e prestazioni eccezionali anche su terreni accidentati. La possibilità di svolgere manovre a tutta altezza la rende uno strumento indispensabile per gli operatori che necessitano di coprire grandi aree di lavoro in modo efficiente e con una capacità di carico fino a 750 kg anche a tutta altezza.

Come tutte le macchine Haulotte di questa tipologia, anche la nuova HS18 E MAX può disporre di una soluzione dedicata ad aumentare l’efficienza grazie all’opzione speciale per la movimentazione dei materiali. Questa componente è l’ideale per effettuare lavorazioni che richiedono il trasporto di carichi pesanti (capacità di carico fino a 400 kg); è un accessorio versatile e facile da installare che garantisce efficienza e sicurezza permettendo di tenere i materiali in ordine e riducendo al minimo il rischio di infortuni. Sono disponibili due configurazioni a seconda dei materiali che è necessario trasportare.