Ad Amburgo, città in costante e rapida crescita, gli escavatori compatti di Yanmar Construction Equipment Europe (Yanmar CEE) sono impiegati in diversi lavori in molti cantieri edili. Ultimamente alcune macchine sono state utilizzate nell’Hamburg City Park dove l’impresa Osbahr GmbH, specializzata in manutenzione del verde sta costruendo un nuovo quartiere-giardino per conto dell’Hamburg District Office North. In questa circostanza i micro e midi escavatori di Yanmar si sono rivelati aiuti indispensabili per la preparazione del terreno per la messa a dimora delle piante, per la costruzione delle aree destinate al parcheggio e per la posa di tubazioni e impianti elettrici.
Un SV100 ha preparato il terreno rimuovendo l’asfalto preesistente. In seguito ha riempito e livellato il terreno, compito per cui questa macchina è particolarmente indicata.
Poi un SV08, il più piccolo escavatore della gamma offerta dal costruttore, specificamente progettato per lavorare in spazi ristretti, ha provveduto a scavare rimuovendo le pozze d’acqua piovana che si erano formate sulla strada s’accesso e si è occupato anche della posa di cavi e tubazioni.
“Da quando sono in Osbahr ho sempre lavorato con macchine Yanmar”, ha spiegato l’operatore Antonio Brites. “Sono le macchine giuste per qualsiasi tipo di applicazione, gli escavatori zero tail e short radius sono perfetti per lavorare in cantieri angusti e stanno al passo con macchine ben più grandi in termini di performance e stabilità”.
Osbahr è una delle imprese più note in Germania e il suo parco comprende 10 escavatori Yanmar tra cui SV08, ViO25, ViO57 e SV100.
Yanmar CEE produce e distribuisce macchine compatte per le costruzioni, il rinnovo urbanistico e lo sviluppo delle zone verdi. Il quartier generale e l’impianto produttivo si trovano a Saint-Dizier (Francia), l’Ufficio commerciale a Bezannes, nei pressi di Reims. La società conta un network di oltre 160 distributori e importatori in tutta Europa.
Il nuovo SX-135 XC con Poul Steiness (a sinistra) e Lars Raagaard, Direttore Commerciale di Genie
Per far fronte alla domanda crescente di nuove soluzioni con sbraccio e capacità di carico superiori,Steiness Liftcenter, società di noleggio con sede a Copenaghen, ha appena ricevuto la consegna della prima piattaforma a braccio Genie® SX-135 XC™ in Europa. Facendo la sua prima apparizione europea, il nuovo straordinario braccio GenieSX-135 XC Xtra Capacity è stato consegnato il giorno 13 febbraio 2017 nella sede di Steiness Liftcenter al proprietario dell’azienda, Poul Steiness, da Lars Raagaard, Direttore Commerciale per il marchio Genie® in Danimarca, Islanda e Germania, Austria e Svizzera.
Specializzata nel noleggio di grandi bracci per applicazioni edili, portuali e industriali impegnative, Steiness è fiera di essere la prima a offrire alcuni dei macchinari più grandi e innovativi sul mercato. L’azienda è fedele al marchio Genie fin dall’inizio della sua attività negli anni ’90, e attualmente i macchinari Genie rappresentano circa un terzo della flotta Steiness.
“Quando i clienti si rivolgono a noi alla ricerca di grandi piattaforme a braccio, ciò di cui hanno spesso bisogno è un notevole sbraccio orizzontale”, commenta Steiness. Nel 2000 la sua fu la prima società di noleggio in Europa a offrire il braccio Genie® S™-125 che, secondo Steiness, lanciò all’epoca una nuova tendenza senza precedenti in termini di sbraccio di lavoro, proprio come nel caso della SX-135 XC oggi. “Il braccio Genie SX-135 XC a capacità superiore rappresenta la svolta più significativa nella gamma dei bracci telescopici che il settore abbia visto in più di un decennio”, riferisce Steiness.
Con 3 m di ulteriore sbraccio e il 32% di capacità in più su tutto il campo di azione rispetto ai tradizionali bracci semoventi di queste dimensioni, le ineguagliabili funzionalità come lo sbraccio di 27,43 m, il jib telescopico Jib- Extend™ e la capacità di carico su parte e sull’intero campo di azione pari rispettivamente a 454 e 300 kg rappresentano dei vantaggi enormi che si aggiungono ad altre innovazioni offerte da questo nuovo modello di braccio Genie a capacità superiore.
“Negli ultimi anni l’edilizia ha subito notevoli evoluzioni. L’accesso in quota implica l’uso di un numero sempre maggiore di attrezzi oltre che il trasporto di più materiali, e nel mercato odierno, la maggiore capacità del braccio SX-135 XC è considerata imprescindibile”, sostiene Steiness.
Uno dei vantaggi del nuovo braccio SX-135 XC è quello assicurato dal jib estensibile fino a 9,14 m, una dotazione perfetta per una gamma sempre più ampia di attività, come l’installazione di finestre e pannelli solari. “Grazie alla riduzione del numero di spostamenti da terra all’altezza di lavoro per spostare attrezzi e materiali e al monitoraggio accurato del peso in piattaforma, siamo sicuri che i nostri clienti apprezzeranno i vantaggi di questo nuovo modello di braccio Genie a capacità superiore in termini di efficienza e sicurezza in cantiere”, sostiene Steiness.
Con un’attenzione particolare ai clienti del settore edile, anche l’ingombro ridotto e la possibilità di operare 6 m sotto il livello in piano del braccio Genie SX-135 XC sono caratteristiche chiave che, secondo Steiness, rendono questo nuovo modello “una soluzione completa ed eccellente per la costruzione di fondazioni sopra e sotto il livello del suolo, anche in cantieri dove, a causa dell’alto livello dell’acqua, i basamenti devono essere protetti da paratie e lo spazio è ridotto”.
Inoltre, aggiunge Steiness, poiché in Danimarca i lavori si svolgono spesso in prossimità del mare “molti dei nostri clienti hanno bisogno di macchine per applicazioni portuali, dove la capacità di carico superiore e il maggiore sbraccio orizzontale e sotto il livello del suolo sono fondamentali”. “Era da tempo che aspettavamo una macchina con questo sbraccio e questa capacità, e nonostante siamo solo agli inizi, siamo sicuri che il braccio Genie SX-135 XC porterà ad alti tassi di utilizzo e ad un alto rendimento dell’investimento. Siamo impazienti di sapere cosa ne pensano i nostri primi clienti”.
Tutto è pronto per l’edizione 2017 di Transpotec Logitec, la rassegna italiana dedicata ad autotrasporto e logistica, in programma a Veronafiere dal 22 al 25 febbraio 2017. Scaniaè pronta a scendere in campo al padiglione 9 (stand C7.1 – C9.1) per mostrare a tutti la gamma di soluzioni di trasporto più completa di sempre. Ma non solo: i visitatori potranno mettersi alla guida della nuova generazione dei veicoli pensati per il cava-cantiere.
Per mostrare il valore delle soluzioni Scania per il cava-cantiere, Scania ha organizzato la prova dei veicoli pensati per questo settore presso la cava CalcestruzziDanese, situata a pochi minuti dalla Fiera di Verona. Gli operatori del cava-cantiere interessati a testare l’eccellente performance dei veicoli Scania nelle reali condizioni di utilizzo potranno prenotare una prova in cava recandosi allo stand Scania al padiglione 9. Due i veicoli in prova: uno Scania G450EHZ 8×4 e un veicolo G490 EHZ 8×4 Euro 6, entrambi allestiti con ribaltabile. Per essere sicuri di aggiudicarsi un posto alla guida dei veicoli per il Cava Cantiere, è possibile pre-registrarsi al sito www.scaniacostruireilfuturo.it e recarsi poi, direttamente in Fiera, presso lo stand Scania per confermare la prenotazione. Chi si pre-registra avrà diritto ad uno sconto di 5€ su acquisti di importo maggiore ai 50€ effettuati presso lo shop Scania. Scania organizza un servizio di navetta dalla Fiera di Verona alla cava Calcestruzzi Danese presso cui si svolgeranno le prove dei veicoli.
Si tratta di un’occasione unica per conoscere da vicino la gamma di soluzioni di trasporto Scania più completa di sempre. Ma non solo: un’occasione preziosa per mettersi alla guida anche della nuova generazione Scania, vincitrice del prestigioso riconoscimento Truck of the Year.
Due veicoli di nuova generazione saranno a disposizione dei visitatori per la prova su strada. Tutti i giorni dal 22 al 25 febbraio e dalle 10 alle 18 i visitatori della Fiera potranno mettersi alla guida dei veicoli R500 A4x2 NB e R450 A4x2 LB e testare le eccellenti performance della nuova generazione su due percorsi della durata di circa 20 minuti. Le prove verranno effettuate in collaborazione con TuttoTrasporti, per iscriversi è necessario recarsi allo stand della testata al Padiglione 10, Stand L1.1. I percorsi di prova prenderanno il via nell’area esterna E.
Il Consiglio Direttivo di UNI (Ente Italiano di Normazione) ha nominato Ruggero Lensi nuovo Direttore Generale.
Ingegnere civile, 51 anni, sposato con due figlie, è entrato in UNI nel 1995 come Funzionario Tecnico diventando Coordinatore dell’Attività di Normazione nel 2000 e Direttore Tecnico nel 2003. Dal 2010 ricopre il ruolo di Direttore Relazioni esterne, sviluppo e innovazione. E’ il rappresentante italiano nel Consiglio di Amministrazione del CEN.
Il Presidente Torretta ha definito la decisione “una scelta per la continuità nel miglioramento”.
Ringraziando il Consiglio, Lensi ha ricordato Alessandro Santoro – recentemente e prematuramente scomparso – e ripercorso le principali tappe della sua carriera nell’Ente “dai tempi della progettazione del primo sistema per il lavoro remoto degli organi tecnici (che ha aperto la strada ai sistemi attualmente in uso nell’intera comunità della normazione ISO) fino alla scommessa delle prassi di riferimento (la nuova famiglia di documenti para-normativi che a tutt’oggi ha avuto oltre 100.000 download)”.
“Considero UNI una grande piattaforma di scambio delle conoscenze, che definisce e mette a disposizione del sistema socioeconomico delle soluzioni open source nell’interesse e a beneficio di tutti”.
Lensi ha infine identificato gli impegni e gli obiettivi dei prossimi mesi: “Già da domani sarò al lavoro per supportare il Ministero dello Sviluppo Economico nella stesura dei decreti applicativi della legge 170/2016 per la piena applicazione del Regolamento UE 1025/2012, in particolare per la semplificazione e il coordinamento delle disposizioni per il finanziamento alla normazione. A seguire il consolidamento dei nuovi servizi di abbonamento alla consultazione online delle norme e la razionalizzazione della produzione normativa e delle prassi di riferimento. Con il supporto degli organi direttivi tutto sarà più facile”.
L’Ente italiano di normazione è un’associazione privata senza scopo di lucro, i cui soci, circa 5.000, sono imprese, liberi professionisti, associazioni, istituti scientifici e scolastici, realtà della Pubblica Amministrazione. Svolge attività normativa in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario ad esclusione di quello elettrico ed elettrotecnico. Il ruolo dell’UNI, quale Organismo nazionale italiano di normazione, è stato riconosciuto dal Regolamento europeo n. 1025/2012 sulla normazione tecnica. L’UNI partecipa, in rappresentanza dell’Italia, all’attività normativa degli organismi sovranazionali di normazione: ISO (International Organization for Standardization) e CEN (Comité Européen de Normalisation).
Oltre 450 aziende da 23 nazioni, con il ritorno di molti dei grandi costruttori internazionali e la presentazione di novità in anteprima, più di 40mila metri quadrati espositivi netti, 6 padiglioni e tre aree esterne occupati, 110 delegazioni commerciali da 28 paesi, 57 convegni ed eventi di formazione. Alla Fiera di Verona, dal 22 al 25 febbraio, il mondo delle costruzioni si presenta con questi numeri all’appuntamento con la 30ª edizione di Samoter, il salone triennale di riferimento in Italia per macchine movimento terra, da cantiere e per l’edilizia.
La rassegna organizzata da Veronafiere quest’anno ha come filo rosso il contributo che soluzioni meccaniche e tecnologiche possono fornire per prevenire il dissesto idrogeologico, senza dimenticare l’attenzione a macchine intelligenti, mezzi meccanici ibridi a basse emissioni ed alta efficienza energetica. Paese Ospite di questa edizione è l’Iran, cui è dedicato anche il Premio Internazionale Samoter e un ampio focus commerciale, insieme a quelli sul continente africano.
Samoter 2017 si svolge in contemporanea con Asphaltica, il salone sulle tecnologie e soluzioni per pavimentazioni stradali, sicurezza e infrastrutture viarie e, per la prima volta, a Transpotec-Logitec, manifestazione su trasporto e logistica di Fiera Milano.
Da sinistra Giovanni Mantovani, Maurizio Danese, Domenico Lunghi
La presentazione delle tre rassegne si è tenuta alla Fiera di Verona, con il presidente e il direttore generale di Veronafiere, Maurizio Danese e GiovanniMantovani, insieme a Domenico Lunghi, direttore della divisione Tech, Food e Industry di Fiera Milano, e Giuseppe Garri, Exhibition Manager di Transpotec.
Per quattro giornate, quindi, grazie alla compresenza dei tre saloni, Verona diventa polo nazionale per i settori del movimento terra (Samoter), delle pavimentazioni stradali (Asphaltica) e dell’autotrasporto e logistica (Transpotec-Logitec). Le tre manifestazioni contano complessivamente 780 aziende, 10 padiglioni e 6 aree esterne occupate per un totale di oltre 84mila metri quadrati espositivi, 210 buyer esteri selezionati con i programmi di incoming congiunti tra le due fiere e ICE-Italian Trade Agency e 130 convegni e workshop.
«L’edizione 2017 di Samoter – ha commentato il presidente di Veronafiere Maurizio Danese – è stata rinnovata sulle esigenze di rilancio e crescita della filiera delle macchine movimento terra. Per questo abbiamo lavorato insieme ai nostri espositori e al partner storico Unacea, a Siteb, con cui co-organizziamo Asphaltica e siglando una nuova collaborazione con Federcostruzioni. E quest’anno, grazie alla coincidenza in calendario e all’accordo con Fiera Milano, Samoter si svolge insieme a Transpotec Logitec: è un grande valore aggiunto per aziende e operatori presenti a Verona che potranno così contare su sinergie tra settori contigui e complementari».
«Siamo convinti che questo 30° Samoter sia per le aziende di macchine per costruzioni un’occasione per capitalizzare la ripresa del settore – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere –. Il mercato Italia ha segnato 12 trimestri consecutivi di crescita e questa rinata fiducia si riflette anche sulla manifestazione. Gli spazi espositivi sono aumentati del 33% rispetto al 2014: significa che le imprese sono tornate a puntare e investire con la presenza di più modelli in fiera, la presentazione di interessanti anteprime mondiali, senza contare il ritorno della partecipazione di molti marchi europei del movimento terra e il debutto assoluto di alcuni grandi costruttori».
Samoter, infatti, vede tra gli espositori importanti presenze tra i grandi costruttori internazionali di tutta la filiera dell’edilcantieristica legata a movimento terra, calcestruzzo, settore stradale, perforazione, frantumazione, sollevamento, veicoli, componenti e servizi. Oltre alla conferma di Komatsu, Sampierana, Takeuchi, Mecalac e VF Venieri, il 2017 vede il ritorno di CASE, Hyundai, Ihimer, Kubota, Yanmar, Doosan-Bobcat, Hidromek, Dieci, FaresinIndustries, Manitou e Merlo. Debutto assoluto sulla piazza veronese per Kobelco e Magni Telescopic Handlers, mentre tra gli espositori di Asphaltica sono da segnalare Ammann, Marini e Wirtgen Group. Per Transpotec segnaliamo, tra gli altri, DAF Trucks, MAN, Mercedes, Scania.
MB Crusher sceglie la 30° edizione di Samoter per presentare in anteprima mondiale il programma delle grandi novità 2017.
Completamente rinnovata nel concept e nel layout, l’area MB Crusher si estenderà su una superficie di oltre 500 mq. Due ampi spazi accoglieranno i visitatori: un’area interna (Pad. 6 – stand C1-D1), suddivisa per aree tematiche di approfondimento, in cui verrà esposta l’intera gamma prodotti (benne frantoio, benne vaglianti e pinze, applicabili a qualsiasi macchina operatrice), e una dinamica area dimostrativa esterna (area demo C, stand 3 – in corrispondenza dell’ingresso San Zeno), dove sarà possibile vedere dal vivo i macchinari MB al lavoro come in un vero e proprio cantiere.
Unique, always and everywhere: non lascia spazio all’interpretazione il claim della nuova campagna che verrà presentata in anteprima a Samoter. Ideata dall’agenzia internazionale di comunicazione Ddm Advertising e sviluppata con il supporto dell’intero ufficio marketing MB, la campagna si sviluppa in un racconto multi-soggetto che, per tappe aree tematiche, rivela le caratteristiche salienti della gamma.
Da sempre punto di riferimento per il settore del movimento terra, MB Crusher offre continuamente soluzioni innovative per qualsiasi tipo di cantiere, puntando sulla specializzazione di prodotti unici, dall’alta qualità e dalle performance eccellenti. Prodotti Made in Italy competitivi, solidi e resistenti, studiati per resistere all’usura e alle forti sollecitazioni nelle condizioni lavorative più estreme.
Nata in Italia nel 2001, MB Crusher si afferma globalmente attraverso una rete capillare formata da 8 filiali, centri logistici, dealer e officine autorizzate . All’interno del nuovissimo quartier generale di Fara (Vicenza) vengono gestite tutte le fasi progettuali, produttive e commerciali, di un prodotto 100% Made in Italy.
Dopo aver vinto il premio Saie Innovation alla fiera di Bologna lo scorso ottobre (premiata per le sue caratteristiche di basso impatto ambientale e di efficienza energetica, in linea con le più attuali esigenze delle costruzioni), la piattaforma autocarrata CTE B-LIFT 17 E è ora in finale agli IAPA Awards nella categoria “Piattaforma autocarrata dell’anno“, scelta dalla giuria insieme ad altre due piattaforme, rispettivamente di Ruthmann e Palfinger.
Tra tutti i finalisti delle varie categorie, CTE è l’unica azienda italiana in lista.
La scelta finale e la premiazione avverrà a Londra-Wembley il 4 aprile.
La piattaforma aerea a batteria è la soluzione ideale per lavorare in spazi interni, oppure dove l’inquinamento da motori o acustico è vietato.
CTE B-LIFT 17E è un modello estremamente versatile: 16,6 m di altezza di lavoro, 11,3 m di sbraccio, 250 kg di portata massima, con un pacco batterie con più di 500 Ah che garantiscono da 1,5 a 2 ore continuative di lavoro e si ricaricano a motore acceso tramite PTO (ad esempio durante il transito in strada o durante l’utilizzo a motore) oppure elettricamente in max 8 ore di ricarica.
La “E” indica la versione ecologica del modello, con funzionamento a batterie. Il braccio è costruito con acciaio Strenx SSAB di 2 mm di spessore.
Anche per questo modello è stata applicata una rivoluzione ai sistemi elettrici ed idraulici con l’introduzione di un sistema di gestione CAN BUS e un nuovo sistema di gestione idraulico. Le interfacce utente di tutta la gamma di autocarrate CTE B-LIFT sono le stesse presenti sulla gamma di autocarrate articolate CTE ZED, con comandi elettroidraulici completamente proporzionali, motore a regime variabile a seconda delle manovre utilizzate, manovre rampate in accelerazione e decelerazione, PTO elettrica. Un’innovativa console remota trova spazio in uno specifico scomparto in pianale. Per semplificare la gestione del service, è stata studiata una diagnostica comune alle altre piattaforme CTE (ZED, TRACCESS, B-LIFT). Obiettivo di CTE è quello di unificare le componentistiche idrauliche, elettriche ed elettroniche dei brand di piattaforme autocarrate CTEZED e CTEB-LIFT per facilitarne la comprensione, l’utilizzo e l’assistenza, e per offrire una brand experience unica ai propri clienti.
DAF Trucks ha aumentato la sua posizione sul mercato europeo nel 2016. La quota di mercato nel segmento dei veicoli pesanti (maggiori di 16 ton) è cresciuta significativamente di uno 0,9% arrivando al 15,5%. DAF è cresciuta in quasi tutti i paesi europei e detiene la leadership di mercato in Paesi Bassi, Regno Unito, Polonia, Ungheria e Bulgaria.
Il continuo successo di DAF Trucks è provato dalla crescita della propria quota di mercato dal 14,6% del 2015 al 15,5% dello scorso anno. In quasi tutti i principali mercati DAF ha accresciuto la propria posizione sul mercato, come ad esempio in Francia (13,1%), in Italia (11,6%), in Spagna (11,4%) e in Belgio (19,1%). La quota di mercato in Germania è stata pari al 10,8%. La leadership di mercato di DAF è stata mantenuta nei Paesi Bassi (31,9%), nel Regno Unito (29,2%), in Polonia (19,4%) e in Ungheria (25,8%). DAF è anche diventato il leader di mercato in Bulgaria (20,4%).
Nel 2016, DAF Trucks ha immatricolato oltre 46.700 autocarri pesanti venduti in Europa, record di tutti i tempi e rappresenta un aumento del 19% rispetto alle immatricolazioni del 2015 (quasi 39.400). Il mercato totale degli autocarri pesanti nel 2016 è aumentato di oltre il 12%, 302.500 veicoli rispetto ai poco più di 269.000 del 2015. Per quest’anno, DAF si aspetta che il mercato europeo degli autocarri pesanti 16 ton sia tra i 260.000 e 290.000 veicoli.
Nel segmento 6 – 16 tonnellate MTT, la quota di mercato di DAF è aumentata dal 9,0% del 2015 al 10,1% dello scorso anno. La crescita è stata realizzata in quasi tutti i paesi europei e la leadership di mercato nel Regno Unito è cresciuta dal 36,2% al 37,9%. Il mercato europeo dei veicoli leggeri è aumentato dell’8% nel 2016, quasi 53.000 unità.
DAF ha anche rafforzato la propria posizione di mercato al di fuori dell’Unione Europea. DAF ha fatto il suo ingresso negli Emirati Arabi Uniti e ha iniziato una consociata di proprietà di una società in Turchia. DAF Brasile ha aumentato la produzione e la quota di mercato nel 2016 e ha completato il suo primo anno di produzione del motore PACCAR MX-13. In Taiwan, DAF continua ad essere il leader di mercato tra i marchi non asiatici e DAF Components ha venduto un record di oltre 4.000 eccellenti motori PACCAR per i principali produttori di autobus e pullman in tutto il mondo.
Richard Zink
“La crescita della nostra quota di mercato è il riconoscimento dell’elevata qualità dei nostri veicoli, motori e servizi”, ha dichiarato Richard Zink, membro del Consiglio di Amministrazione responsabile Marketing & Sales. “I clienti apprezzano la qualità e l’efficienza dei nostri camion LF, CF e XF, e dal servizio assistenza fornito dall’eccellente rete di concessionari DAF e dai team di DAF in Europa e in tutto il mondo. Guardiamo al futuro per una crescita ulteriore negli anni a venire”.
Negli ultimi anni in Italia, e in particolare nell’area urbana milanese, che grazie alla situazione geografica e geologica in cui si trova dispone di una preziosa ricchezza rappresentata dalle acque sotterranee, la geotermia sta riscuotendo un certo interesse. L’utilizzo di questi sistemi di condizionamento, che contano tra i vantaggi quello del risparmio energetico e dell’autonomia dal petrolio e derivati, ha recentemente dato impulso allo sfruttamento delle acque sotterranee per il funzionamento di varie tipologie di impianti tra cui pompe di calore e scambiatori termici.
In via Pitteri, periferia est di Milano, è in corso la realizzazione di un complesso residenziale ad opera della Cooperativa Arte Edile Abbiategrasso S.c.a.r.l. La visita in cantiere è avvenuta dopo le opere di scavo e di sbancamento del terreno, proprio nella fase in cui era operativa Idrogeo srl, impresa di Fiorenzuola d’Arda (PC) specializzata in ricerche idriche e perforazione di pozzi di piccolo e grande diametro, a cui è stata affidata la realizzazione di pozzi a uso geotermico utilizzando una perforatrice multifunzione. Idrogeo srl è intervenuta verso la metà di Gennaio dopo che l’impresa edile ha effettuato lo scavo della vasta area, ed ha come obiettivo la realizzazione di quattro pozzi, due di presa e due di resa, essenziali al funzionamento delle pompe di calore a servizio del futuro complesso residenziale. La realizzazione dei pozzi di presa e di resa, profondi rispettivamente 42 e 28 m, viene effettuata utilizzando una perforatrice idraulica multifunzione, il cui braccio verticale monta uno specifico utensile denominato “bucket”.
L’EK 40 Geaxha un’ottima capacità produttiva a cui si aggiunge un’estrema stabilità e visibilità che le permettono una grande manovrabilità in cantiere con movimenti veloci, precisi e sicuri. La sua morfologia è simile a un normale escavatore, trasformato però ad hoc per questa tipologia di lavori, come nel caso del lungo braccio a cui è collegata la torre. Lo studio tecnico Geax, con a capo l’ingegner Adriano Pesaresi, è partito da un normale escavatore di serie (in questo caso Eurocomach) e ha lasciato intatto il motore, aggiungendo l’apparato riguardante la perforazione, col vantaggio di prezzi competitivi rispetto a una macchina costruita interamente ex novo, più sicura nel funzionamento del circuito idraulico, e anche più versatile rispetto a un prototipo.
Guangxi LuiGong Machinery Co. Ltd ha annunciato la nomina di Mr. Huang Haibo a nuovo Presidente. Mr. Huang, che succede a Mr. Yu Chuanfen, assumerà la carica nel mese di febbraio 2017 e sarà responsabile delle strategie di sviluppo dell’azienda.
Mr. Huang ha una profonda conoscenza del settore delle macchine da costruzione. E’ in LiuGong da 25 anni e ha ricoperto numerosi ruoli sia nell’ambito tecnico che manageriale.
Dopo essere stato presidente di LuiGong Machinery per 3 anni Mr. Yu Chuanfen sarà ora vice presidente di LiuGong Group, una consociate di LuiGong Machinery e anche vide amministratore delegato di LuiGong Machinery. Mr Yu Chuanfen ha guidato la società attraverso importanti periodi di transizione dei marcati e ha dato un tangibile contributo allo sviluppo aziendale.
Sul fronte delle macchine, LiuGong ha fatto l’upgrade degli escavatori serie E. Tra le novità c’è l’introduzione del motore Cummins Tier 4 Final, motore che aderisce alle nuove normative in tema emissioni.
Le macchine che hanno subito migliorie sono gli escavatori 915E, 922E, 925E, 930E and 936E e il nuovo modello da30 tonnellate 930E. Oltre alla propulsione, le migliorie hanno interessato anche il sistema idraulico.
“Gli escavatori ormai non sono fatti solo per scavare – afferma Michael Watt product manager per la linea escavatori LiuGong – chi acquista una macchina del genere vuole essere in grado di effettuare lavori di demolizione o poter attaccare attrezzature differenti a seconda del lavoro da svolgere”.