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Merlo: 60 anni di storia in mostra

Resterà aperta fino al 12 gennaio 2025 la mostra dedicata ai 60 anni di Merlo. Un affascinante percorso espositivo multimediale che illustra origini, innovazione, identità e prospettive di un’azienda che conta oggi 1.700 dipendenti.

Una mostra nel centro di Cuneo, là dove tutto è iniziato per celebrare una storia di successo lunga sessant’anni: è infatti nel 1964 quando ha inizio la storia della Merlo spa e contemporaneamente viene avviata la costruzione di un nuovo stabilimento di 40.000 m² a S. Defendente di Cervasca, alle porte di Cuneo. È l’inizio di un’entusiasmante fase di grande espansione progettuale e commerciale che arriverà alla produzione di sollevatori a braccio telescopico, mezzi cingolati, betoniere auto-caricanti, trattori forestali.

Oggi la presenza di Merlo – che comprende molteplici divisioni specializzate e conta 1.700 dipendenti – è garantita a livello mondiale da un’organizzazione diretta di sette filiali (Stati Uniti, Francia, Germania, Inghilterra, Spagna, Polonia e Australia), da una rete distributiva di oltre 80 importatori e da 600 concessionari in grado di offrire una copertura capillare a livello di vendita, assistenza e ricambi. Nel 2023 sono state prodotte più di 8.700 macchine – 7.500 sollevatori telescopici e 700 compattatori – di cui oltre l’80% è stato esportato.

60 anni di storia

Paolo Merlo

“La storia della Merlo è la storia di decine di persone, che sono diventate centinaia e oggi sono migliaia, che lavorano con passione condividendo questa idea – ha affermato il Presidente  Paolo Merlo – Ecco che allora oggi, mentre celebriamo i 60 anni dalla fondazione della Merlo, è giunto il momento di fermarci per osservare la storia che abbiamo costruito insieme, con fierezza e con responsabilità.” 

Dal 14 novembre al 12 gennaio 2025 questa storia di successo viene ricordata a Cuneo, a palazzo Samone (Via Amedeo Rossi, 4), grazie al percorso espositivo “Merlo. 60 anni di storia”, che accompagna il visitatore a riscoprire le tappe fondamentali dell’azienda dalle origini a oggi attraverso immagini, video, modellini e pannelli esplicativi.

La mostra, un progetto di Merlo con il patrocinio del Comune di Cuneo, è curata da Art.ur arte cultura innovazione e Studio3Mark. La direzione artistica è di Michela Giuggia.

Dopo l’inaugurazione del 12 novembre, la mostra sarà visitabile dal 14 novembre al 12 gennaio 2025 il giovedì e il venerdì dalle 16:30 alle 19:30, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19:30.

Il percorso espositivo

Cinque sono le sale tematiche della mostra “Merlo. 60 anni di storia”: Le origini, Una storia di innovazione, Verde Merlo, Identità e prospettiva, Verso il futuro.

• Le origini

Un percorso evocativo, caratterizzato da veli stampati con immagini storiche, narra visivamente le tappe fondamentali dell’azienda Merlo, per scoprire come tutto ebbe inizio nel 1911 (prima, quindi, della fondazione della società nel 1964) in una piccola bottega di fabbro, nel centro storico di Cuneo. Una voce di sottofondo accompagna i visitatori, un viaggio immersivo che permette di rivivere i momenti chiave e i valori che hanno plasmato Merlo nel corso del tempo.

• Una storia di innovazione

Nella seconda sala vengono presentati – attraverso immagini, video e modelli in scala – i progetti realizzati dall’azienda dagli anni ’60 agli anni Duemila, offrendo un’affascinante retrospettiva della sua evoluzione, dal primo DM nel 1964 fino al Multifarmer nel 2000 passando per gli anni ’80, gli anni della svolta (prima con l’innovativo SM, poi con il Panoramic).

• Verde Merlo

Questa sala invita a immergersi nel verde Merlo. La sensazione è quella di trovarsi all’interno di una delle cabine di verniciatura, dove gli enormi componenti delle macchine Merlo vengono ricoperti di vernice a polvere, senza l’uso di solventi chimici. Come il rosso Ferrari o il blu Tiffany, il verde è il simbolo distintivo dell’azienda, rappresentando i suoi valori di innovazione, sostenibilità, affidabilità e qualità Made in Italy. La leggenda racconta che negli anni ’80, l’architetto polacco Jacek Popek, invitato a San Defendente di Cervasca per ridisegnare l’identità del marchio, rimase incantato dal paesaggio verdeggiante introno allo stabilimento. Da quella natura, ricca di campi e boschi, nacque l’iconico verde Merlo.

• Identità e prospettiva

In questa sala sono presentati i contenuti più recenti. Nella zona centrale c’è una struttura totemica su più livelli, che consente al visitatore di esplorare storia e progetti da ogni angolazione. Un solido articolato e dinamico ospita immagini, video e oggetti, creando un ambiente che invita alla scoperta. Questo design permette ai visitatori di circondare e interagire con le esposizioni da diverse prospettive, rendendo la visita coinvolgente e memorabile.

• Verso il futuro

Il racconto fotografico, con gli scatti realizzati da Oscar Bernelli, traghetta il visitatore verso le nuove prospettive dell’azienda. Una visione in cui la comunità dei dipendenti diviene protagonista del futuro di Merlo. L’allestimento prevede un’esposizione fotografica su singoli piedistalli, progettata per catturare l’attenzione e permettere ai fruitori di immergersi completamente nelle immagini esposte.

CASE: nomina di Fabrizio Cepollina

Fabrizio Cepollina

CASE Construction Equipment nomina Fabrizio Cepollina come Responsabile del settore Construction in Europa.

CASE ha annunciato la nomina di Fabrizio Cepollina a nuovo responsabile del settore
costruzioni per l’Europa. Con oltre 26 anni di esperienza in CNH, Cepollina ha ricoperto diverse posizioni di leadership nelle regioni EMEA e APAC.

Oltre al nuovo ruolo, continuerà a ricoprire la carica di General Manager CE Alliances, dove supervisiona le iniziative strategiche globali dell’azienda.
Nella sua nuova posizione, Cepollina si concentrerà sulla crescita del mercato europeo delle macchine movimento terra, con una forte enfasi sulla soddisfazione dei clienti. Il suo team lavorerà a stretto contatto con i concessionari e i clienti per accelerare la crescita del business nella regione, garantendo i più alti standard di qualità e assistenza.

Il commento di Cepollina

Sono entusiasta delle opportunità che mi si presentano”, ha dichiarato Cepollina. “Non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con il nostro team e i nostri partner per supportare i nostri clienti con le migliori soluzioni possibili”.
CASE Construction Equipment vende e fornisce assistenza ovunque nel mondo a una gamma completa di macchine movimento terra: dalle prime terne integrate a livello industriale agli escavatori cingolati e gommati, dalle pale gommate alle minipale compatte (gommate e cingolate), dalle motolivellatrici ai rulli compattatori vibranti, dai dozer ai carrelli elevatori fuoristrada. Attraverso i concessionari CASE, i clienti possono contare su un vero e proprio partner professionale, con attrezzature e assistenza post-vendita eccellenti, garanzie ai vertici del settore e finanziamenti flessibili.
CASE Construction Equipment è un marchio di CNH Industrial N.V. (NYSE: CNH).

Achim Puchert nuovo CEO di Daimler Truck

Il Consiglio di Sorveglianza di Daimler Truck Holding AG (“Daimler Truck”) ha nominato Achim Puchert nuovo membro del Consiglio di Amministrazione fino al 30 novembre 2027.

Achim Puchert (45), attualmente CEO e Presidente di Mercedes-Benz do Brasil e America Latina, prenderà il posto di Karin Rådström come CEO di Mercedes-Benz Trucks, responsabile per le regioni Europa e America Latina, a partire dal 1° dicembre 2024.

I commenti

Joe Kaeser, Presidente del Consiglio di Sorveglianza di Daimler Truck Holding AG: “Con la nomina di Achim Puchert, il Consiglio di Sorveglianza decide rapidamente sulla successione alla direzione di Mercedes-Benz Trucks. I criteri decisivi sono stati lo spirito di squadra, la forza di leadership e l’esperienza rilevante nella ristrutturazione e nello sviluppo redditizio delle imprese. Achim Puchert riunisce tutte queste caratteristiche in modo convincente e lo ha dimostrato in particolare nel suo attuale ruolo di CEO di Mercedes-Benz do Brasil. Il Consiglio di Sorveglianza non vede l’ora di lavorare con lui“.

Michael Brecht, Vice Presidente del Consiglio di Sorveglianza e Presidente del Consiglio di Fabbrica Generale di Daimler Truck AG: “Noi del Consiglio di Fabbrica Aziendale Conosciamo Achim Puchert da molto tempo grazie alle sue varie funzioni presso lo stabilimento di Wörth e in Brasile, tra le altre. Lo consideriamo un’ottima scelta e sosteniamo la sua nomina. Viste le sfide di Mercedes-Benz Trucks, ci aspettiamo di essere coinvolti fin dall’inizio nella nuova direzione e di tenere in considerazione gli interessi dei dipendenti e degli azionisti“.

Karin Rådström, Presidente di Daimler Truck Holding AG: “Achim Puchert è un esperto di stratega e trasformazione, ma soprattutto Achim è un manager che guida attraverso l’empowerment, motivando i suoi team a dare il meglio di sé. Ha dimostrato in modo impressionante le sue conoscenze e le sue capacità nel suo attuale ruolo di CEO di Mercedes-Benz do Brasil. In meno di tre anni, ha lavorato con il suo team per rimettere in carreggiata un’attività precedentemente impegnativa con margini inferiori alla media. Non vedo l’ora di lavorare con Achim nella sua nuova responsabilità.”

Il Curriculum del nuovo CEO

Il nuovo CEO ha iniziato la sua carriera nell’ex Gruppo Daimler nel 2002 e ha lavorato in posizioni internazionali nel Key Account Management, in particolare come Management Associate e nel Market Management e Sales Controlling, fino al 2010. In seguito è diventato Executive Assistant del responsabile Vendite, Marketing e Customer Service di Mercedes-Benz Trucks, in seguito ha assunto il ruolo di Senior Manager, Alliance Office per l’ex collaborazione di Daimler in Russia. Nel 2015, Achim Puchert ha assunto la carica di Director of International Operationsguidando diverse joint venture e progetti di industrializzazione internazionale di Mercedes-Benz Trucks. In questo ruolo, è stato anche responsabile delle sedi Completely Knocked Down (CKD) in tutto il mondo e della gestione strategica della rete di Mercedes-Benz Trucks. Nel 2019 è stato nominato Senior Vice President of Sales, Marketing and Customer Service di Daimler Truck Asia e, un anno dopo, ha assunto anche il ruolo di Senior Vice President di Daimler Truck Overseas. Dal 2022, Achim Puchert è alla guida del settore degli autocarri e degli autobus in Sud America in qualità di CEO e Presidente di Mercedes-Benz do Brasil e America Latina.

Achim Puchert ha conseguito un Master of Science in Economics and Business Administration for International Business e un Master in International Management.

La successione sarà decisa e comunicata a tempo debito. Le decisioni del Consiglio di Sorveglianza in merito alla nomina di Achim Puchert si applicano allo stesso modo a Daimler Truck AG.

Volvo CE: i nuovi escavatori da demolizione

Volvo CE rinnova i propri escavatori con braccio diritto con l’aggiornamento del modello EC300 e il nuovissimo EC400, nell’ambito di una gamma di nuova generazione con prestazioni superiori, maggiore sicurezza e una potenza di demolizione dinamica.

Il nuovo e migliorato escavatore cingolato EC400 Straight Boom da 40 tonnellate sostituisce il modello EC380E Straight Boom, mentre il modello EC300 Straight Boom da 30 tonnellate rappresenta una versione potenziata del modello EC300E Straight Boom di generazione precedente.

Entrambi sono progettati per i massimi livelli di produttività nelle applicazioni di demolizione, pur mantenendo la qualità e il comfort elevato delle loro controparti standard. Grazie all’aggiornamento di design che porta i clienti nel futuro, oltre a una serie di migliorie specifiche in termini di sicurezza e prestazioni, questi due formidabili modelli rappresentano i partner definitivi per una portata e una stabilità eccezionali nei lavori di demolizione.

Martijn Donkersloot, Product Manager for Demolition Equipment in Volvo CE, ha affermato: “Queste macchine straordinarie racchiudono il meglio per le demolizioni. A partire dalle solide fondamenta di un nuovo design moderno che offre agli operatori il massimo in termini di comfort e visibilità, abbiamo aggiunto una serie di funzionalità straordinarie per affrontare anche i lavori di demolizione più impegnativi in tutta facilità e sicurezza, oltre alle massime prestazioni“.

Verso nuove altezze

Le macchine rinnovate offrono una portata superiore di circa il 30% rispetto ai modelli standard basati sullo scavo. Grazie al contrappeso più pesante, che può essere staccato facilmente utilizzando un’apposita funzionalità idraulica per il trasferimento da un cantiere all’altro, assicurano anche una stabilità eccezionale durante tutti i lavori.

La base della macchina di nuova generazione offre al modello EC400 Straight Boom una riduzione del 14% del consumo di carburante e un aumento del 10% della potenza del motore rispetto alla macchina precedente. La nuova cabina all’avanguardia è più spaziosa ed equipaggiata con nuove funzionalità per assicurare un comfort e una visibilità ottimali. I comandi migliorati, il joystick elettrico e il pedale direzionale offrono una manovrabilità straordinaria all’operatore.

Comodità e sicurezza

La cabina interamente rinnovata non è solamente comoda, ma anche più sicura. Infatti, con il suo robusto sistema di protezione antiribaltamento offre una protezione superiore dalla caduta di detriti e le protezioni dalla caduta di oggetti montate sul telaio possono anche essere spostate all’esterno per facilitare la pulizia del finestrino anteriore. Inoltre, grazie al vetro monoblocco da 12 mm resistente ad impatti elevati, i finestrini non offrono soltanto la massima visibilità, ma anche la maggiore protezione possibile.

Abbinando tutti questi vantaggi con la stabilità straordinaria, la visibilità elevata e il design robusto, questi escavatori sono la scelta ideale per affrontare i progetti di demolizione più impegnativi con efficienza. Grazie alla garanzia a vita su telaio, braccio e avambraccio, questi modelli sono progettati per durare a lungo.

Nonostante le prestazioni straordinarie per qualsiasi progetto di demolizione, sono sufficientemente versatili per poter essere utilizzati anche per altre applicazioni come lo scavo, la ripulitura dei cantieri e il carico degli autocarri anche con sponde alte, grazie alla portata estesa dei bracci più lunghi.

Inoltre, la manutenzione è ancora più facile, grazie agli intervalli di cambio dell’olio idraulico e del filtro di ritorno prolungati ad oltre 1.000 ore di esercizio.

Grandi innovazioni

Tra le nuove funzionalità offerte di serie, la linea di ritorno ausiliaria più grande per velocizzare il movimento delle attrezzature e, in anteprima assoluta nel settore, una linea di drenaggio che riconvoglia l’olio nel serbatoio anziché al circuito di scarico del carter.

Gli aggiornamenti comprendono anche impressionanti sviluppi tecnologici come l’Auto Power Boost, l’attenuazione del rimbalzo di braccio e avambraccio, la possibilità di regolare il braccio a bassa velocità e la priorità alla rotazione e al movimento del braccio.

La ventola di raffreddamento reversibile contribuisce a proteggere i componenti principali della macchina da eventuali danni per surriscaldamento durante le demolizioni in ambienti polverosi. Inoltre, l’esclusivo sistema di abbattimento della polvere montato in fabbrica elimina l’esigenza di un autocarro separato per il pompaggio dell’acqua, grazie agli irroratori in posizione strategica che contribuiscono ad abbattere la polvere fin dall’inizio.

Gli escavatori cingolati per demolizioni EC300 Straight Boom ed EC400 Straight Boom sono i primi della gamma di modelli per Europa e Nordamerica con l’aggiornamento di nuova generazione. Il modello EC400 Straight Boom potrà essere ordinato dal mese di novembre di quest’anno, mentre il modello EC300 Straight boom sarà disponibile dal mese di marzo 2025.

 

Bobcat: nuova funzione per Machine IQ

Bobcat ha aggiunto la nuova funzione attivazione/disattivazione del motore da remoto alla piattaforma telematica Machine IQ. Questa funzione permette ai clienti in Europa di attivare e disattivare da remoto il motore delle loro macchine attraverso l’Owner Portal o l’app Machine IQ.  Con l’attivazione/disattivazione del motore da remoto, operatori e proprietari possono spegnere le loro macchine con pochi clic, scoraggiando i furti e favorendo un rapido recupero della macchina.

Con Machine IQ, lanciato in Europa lo scorso anno, i proprietari possono monitorare lo stato delle loro macchine collegate e accedere a informazioni sulla manutenzione, la sicurezza e le prestazioni da remoto. La nuova funzione attivazione/disattivazione del motore da remoto è il primo aggiornamento bidirezionale del sistema telematico, che permette all’operatore non solo di inviare comandi alle proprie macchine, ma anche di ricevere dati dalle stesse. La funzione attivazione/disattivazione del motore da remoto attraverso Machine IQ può essere attivata sulle pale compatte gommate e cingolate, sugli skid-steer loaders e sui miniescavatori Bobcat, connessi al sistema.

“L’abilitazione di un sistema avanzato di deterrenza contro i furti offre una maggiore tranquillità agli utenti di Machine IQ, e la funzione attivazione/disattivazione del motore da remoto permette ai nostri clienti europei di proteggere le loro macchine e consentire l’uso solo al personale autorizzato. Questa funzione dimostra anche la nostra capacità di interagire con le macchine tramite una comunicazione bidirezionale usando il sistema telematico. Oggi, Bobcat raggiunge un altro importante traguardo sempre con l’obiettivo di dare ai propri clienti la possibilità di andare oltre”, spiega Tomas Plechaty, Machine IQ Senior Program Manager in Bobcat EMEA.

Semplice e intuitiva

Disponibile con l’abbonamento Premium a Machine IQ, questa funzione innovativa permette ai clienti di prevenire, da remoto, furti e utilizzi non autorizzati con pochi clic. Se si sospetta un uso non autorizzato, i clienti possono accedere al Bobcat Owner Portal o all’app Machine IQ e selezionare la macchina, e quindi cliccare su “Remote Engine Disable/Enable” sulla barra laterale. Solo gli utenti con ruolo di amministratore possono accedere a questa funzione, e tutte le operazioni di attivazione/disattivazione del motore da remoto sono registrate nella tabella dello storico della macchina. Quando il motore è in modalità “Disabilitato”, qualsiasi tentativo di avviare il motore fallisce. Se la macchina è in funzione, il motore passa alla modalità di “potenza ridotta”.

I Vantaggi

  • Deterrente contro i furti e potenziale recupero delle macchine rubate. Attraverso la disattivazione remota del motore, si può bloccare l’uso non autorizzato e facilitare le operazioni di recupero dei mezzi rubati.
  • Può ridurre i premi dell’assicurazione: dimostrare un impegno attivo nella protezione degli investimenti può aiutare i clienti a beneficiare di una riduzione del premio dell’assicurazione contro il furto.
  • Ulteriori vantaggi per gli abbonati Premium: l’attivazione/disattivazione del motore da remoto amplia le funzioni a disposizione degli abbonati Premium, creando più valore per i clienti.
  • Aumenta il valore di rivendita: garantisce una sicurezza duratura rendendo la rivendita più interessante e potenzialmente di valore maggiore per gli acquirenti più attenti.
  • Migliora il rispetto delle scadenze di pagamento per il noleggio: la funzione attivazione/disattivazione del motore da remoto può essere usata con i clienti del noleggio morosi, per incoraggiarli a onorare prontamente i debiti e ridurre così i mancati introiti.
  • Applicazione di procedure operative sicure, prevenzione di potenziali danni: il funzionamento del motore può essere disattivato temporaneamente in caso di uso non autorizzato, comportamento pericoloso o potenziale uso improprio della macchina.

Con Machine IQ, i clienti hanno accesso a dati importanti delle macchine direttamente sul loro smartphone o computer, 24 ore su 24, 7 giorni su 7. Con queste informazioni, i clienti possono ottimizzare l’utilizzo delle macchine e pianificare i lavori per avere la massima redditività, riducendo i tempi di inattività e tenendo traccia del consumo di carburante. La pianificazione degli interventi di manutenzione è più semplice grazie alle notifiche, e gli operatori risparmiano tempo e denaro programmando la manutenzione delle macchine e gestendo i cantieri durante i tempi di fermo programmati.

Scegliere il pacchetto giusto

Concessionari e clienti possono scegliere tra due opzioni: un pacchetto Standard con telematica di base e un pacchetto Premium con funzioni più avanzate. Secondo Tomas Plechaty, le opzioni di abbonamento consentono agli utenti di personalizzare la loro esperienza e accedere al livello di connettività e informazioni che meglio risponde alle loro esigenze. “Concentrandoci sulla facilità d’uso, crediamo che i nostri pacchetti soddisfino le aspettative dei clienti e dei concessionari di tutto il mondo, consentendo loro di far crescere le proprie attività”, sostiene.

Collegamento a Machine IQ

Machine IQ è installato in fabbrica su numerosi modelli di macchine e può essere facilmente installato sul campo su macchine Bobcat compatibili. I clienti devono rivolgersi al concessionario locale per verificare la compatibilità delle proprie macchine. I clienti Bobcat possono accedere a Machine IQ all’indirizzo my.bobcat.com creando un account ed effettuando il login. È possibile anche scaricare l’app mobile per Machine IQ da Google Play/Apple Store.

A XCursor 13 l’Alternative Engine Award

FPT Industrial è stata la prima vincitrice dell’Alternative Engine Award: il motore XCURSOR 13 del brand è stato scelto dalla giuria del nuovo premio come la migliore espressione di una visione olistica del futuro della mobilità, riconoscendo l’importanza dei motori a combustione interna nel percorso verso la decarbonizzazione. La cerimonia di premiazione si è svolta durante la recente edizione di EIMA, tenutasi a BolognaFiere, Bologna.

XCurson 13, motore multitasking

Alla sua prima edizione, il premio ha voluto riconoscere il valore di una “vocazione multitasking”, intesa come versatilità e adattabilità all’utilizzo di combustibili differenti, caratteristiche essenziali per far svolgere ai motori a combustione interna un ruolo importante in futuro e per le prossime sfide in materia di emissioni.

Tutti questi elementi sono stati identificati dalla giuria dell’Alternative Engine Award all’interno dell’XCURSOR 13, il primo motore single-base multi-carburante di FPT Industrial progettato per essere alimentato con carburanti che vanno dal diesel e dal gas naturale – compreso il biometano, per garantire emissioni nette zero – all’idrogeno e ai combustibili rinnovabili. Grazie alla compatibilità con una vasta gamma di requisiti di mercato e all’installazione su differenti tipi di veicoli, l’XCURSOR 13 contribuisce ampiamente al raggiungimento degli obiettivi emissivi ed è una delle componenti più importanti del programma di decarbonizzazione di FPT Industrial, basato su un approccio multi-energy e guidato dall’obiettivo finale di offrire ai clienti i migliori prodotti pronti per l’installazione.

Partendo da un nucleo comune, basato su un’architettura migliorata del motore da 13 litri per soddisfare gli attuali obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 ed essere pronti per le normative future, le più recenti versioni dell’XCURSOR 13 coprono molteplici segmenti e applicazioni on-road e off-road, combinando alte prestazioni con un peso e consumi ridotti, così come una maggior durabilità e un minor TCO.

Daniele Pozzo, Head of Marketing & Product Management per FPT Industrial, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di questo importante traguardo per il nostro XCURSOR 13. Vincere la prima edizione dell’Alternative Engine Award conferma che la nostra decisione di investire in un approccio multi-energy è quella corretta. L’XCURSOR 13 è un fattore chiave in questa strategia, data la sua versatilità multi-carburante e la possibilità di vederlo svolgere un ruolo chiave sia in applicazioni on-road, sia in quelle off-road. Il grande lavoro fatto nello sviluppo e nell’aggiornamento costante del motore fanno sì che sia destinato a giocare un ruolo di primo piano anche in futuro, pronto a soddisfare le richieste e le evoluzioni del mercato.”

Le WA475-11 e WA485-11 di Komatsu

Komatsu presenta le sue pale gommate di ultima generazione, i modelli WA475-11 e WA485-11. Queste due nuove macchine sono un concentrato di tecnologia all’avanguardia e offrono elevate prestazioni, efficienza e comfort per l’operatore, massimizzando così il valore aggiunto per il cliente.

Il cuore delle pale gommate della Serie 11 è un motore diesel Komatsu di nuova concezione, caratterizzato da una coppia estremamente elevata a velocità basse. Questo nuovo motore è abbinato a una trasmissione idromeccanica (HMT) progettata da Komatsu, che garantisce prestazioni, riserve di potenza, rendimento del carburante e facilità di utilizzo ineguagliabili per qualsiasi applicazione di trasporto e carico.

Per quanto riguarda il rendimento del carburante, nel modello WA475-11 supera del 14% quello del predecessore della Serie 10, mentre nel modello WA485-11 supera del 29% quello del precedente modello WA480-8.

Grazie ad un rapporto di trasmissione variabile costante, il motore rimane in una zona ad alta efficienza del carburante. Il controllo variabile della velocità consente di adattare individualmente la velocità massima della macchina alle necessità del cantiere. Il controllo variabile della trazione, che è regolabile, riduce efficacemente lo slittamento delle ruote quando le condizioni del terreno sono difficili.

Carico utile e capacità della benna

Rispetto al precedente modello WA480-8, la pala WA485-11 rappresenta un grande passo avanti per quanto riguarda il carico utile e la capacità della benna. Tutti i componenti della macchina sono stati adattati a un carico utile permanente di 8800 kg, che può arrivare a 9300 kg nella variante per la movimentazione di inerti, riducendo così il numero dei cicli di carico necessari in base alle dimensioni del veicolo.

Emissioni ridotte

Nelle nuove pale gommate, l’impegno di Komatsu per la sostenibilità è testimoniato dagli avanzati sistemi di controllo delle emissioni, che sono conformi agli standard EU Stage V.

Inoltre, il collaudato sistema di scarico Komatsu comprende un filtro anti particolato diesel (KDPF) e, insieme al riduttore catalitico selettivo (SCR) e all’utilizzo di AdBlue®, consente di limitare ulteriormente le emissioni di NOx. Queste tecnologie, combinate con la notevole riduzione delle emissioni della combustione, prolungano l’intervallo di sostituzione del filtro anti particolato fino a 8000 ore; che possono diventare ancora di più se si utilizzano oli motore con un livello di ceneri particolarmente basso.

Equilibrio tra trazione e potenza di sollevamento

Un’altra novità è il controllo della potenza variabile, che consente di gestire la velocità di sollevamento indipendentemente dal pedale dell’acceleratore. Mai prima d’ora è stato così facile per l’operatore trovare il giusto equilibrio tra trazione e potenza di sollevamento. Grazie al cinematismo a Z ottimizzato, la potenza di sollevamento aumenta anche del 20% e si può contare su una maggiore velocità di produzione in termini di tonnellate/ora. La notevole velocità di sollevamento e la stabilità della macchina, ai vertici per questa categoria, aumentano la produttività, soprattutto nelle applicazioni di carico con ciclo a V in spazi ristretti.

Inoltre, il tempo di reazione dell’impianto idraulico e la velocità di ribaltamento o di sollevamento possono essere regolate in base alla specifica operazione.

Design ergonomico per il comfort dell’operatore

La nuova cabina, comoda e spaziosa, offre ampie superfici vetrate lungo l’intero perimetro e un livello di rumorosità interna di soli 70 dB(A). Il lunotto posteriore riscaldato è angolato, per evitare che lo sporco aderisca al parabrezza. La console è dotata di un nuovo interruttore di comando ed è regolabile su cinque assi per potersi adattare a qualsiasi operatore. L’aumento della pressione interna impedisce l’ingresso di polvere e altre particelle nella cabina. In entrambi i modelli, entrata e uscita sono facili e sicure grazie alla porta incernierata posteriormente, a gradini angolati e ad ampi corrimano.

Un nuovo sedile ammortizzato ad aria attutisce le vibrazioni, garantendo un’esperienza di guida più confortevole.

Le leve di comando elettroproporzionale montate sul sedile, che si contraddistinguono per il nuovo design ergonomico, migliorano il comfort operativo e riducono l’affaticamento dell’operatore.

Più produttive grazie all’innovazione

Il sistema di “riempimento automatico della benna” e altre funzioni assistite aiutano l’operatore a mantenere buoni livelli di produttività anche durante i turni lunghi.

Un sistema di informazione ad alta risoluzione e completamente digitale fornisce dati importanti all’operatore, come misurazioni e informazioni sulle condizioni del filtro KDPF, sul livello di AdBlue® e sui consumi di carburante. I messaggi del sistema Eco control vengono visualizzati in tempo reale durante il lavoro e sulla schermata di uscita quando il motore è spento. Il menu Eco control consente all’operatore di verificare i log e il consumo di carburante. Questi dati sono utili per ridurre il consumo complessivo di carburante e possono essere salvati e classificati dall’operatore.

Un’altra innovazione chiave è il sistema Angle-Feedback-Joystick-Steering (AFJS) di nuova progettazione: senza volante, attraverso la posizione della leva di sterzo fornisce al conducente in qualsiasi momento un feedback sull’angolo di sterzo già raggiunto ed è quindi molto intuitivo da usare. Un altro vantaggio di questa novità è l’eliminazione del piantone dello sterzo, che migliora la visibilità della piattaforma di lavoro e aumenta lo spazio disponibile. Il sistema di comando del motore programmabile spegne automaticamente il motore quando è al minimo o lo lascia girare affinché si raffreddi dopo che l’operatore ha lasciato la cabina, per poi spegnerlo automaticamente in seguito.

Poca manutenzione, tanta operatività

La pulizia e la manutenzione non sono mai state così facili. La ventola del radiatore è tiltabile e la funzione di rotazione reversibile automatica viene fornita di serie. Il cofano ribaltabile azionato elettricamente garantisce pieno accesso al vano motore. Le porte laterali aggiuntive consentono di accedere ai punti di manutenzione in modo pratico e veloce per i controlli e gli interventi giornalieri. I costi di manutenzione risultano notevolmente ridotti e grazie a ciò si riduce anche il costo del ciclo di vita utile. I parafanghi posteriori completi fanno parte della dotazione di serie, mentre un indicatore sul bocchettone di riempimento del liquido AdBlue® riduce i traboccamenti.

La telematica Komtrax e il programma di manutenzione Komatsu Care garantiscono assistenza e gestione ottimale della flotta, proteggono la macchina da utilizzi impropri ed assicurano massima efficienza e prolungati tempi di utilizzo.

I nuovi rotativi 558 PRO di JCB

I nuovi sollevatori telescopici rotativi 558 PRO di JCB si caratterizzano per una maggiore capacità di sollevamento, specifiche standard più elevate, per una serie di nuovi optional e accessori, e per la garanzia estesa a tre anni.

Le caratteristiche principali includono:

  • Capacità di sollevamento maggiorata di 300 kg, fino a un massimo di 5.800 kg.
  • Pacchetto sicurezza di serie con telecamere laterali e posteriori, allarme di retromarcia a rumore bianco.
  • Nuovo sistema di gestione del radiocomando con visualizzazione dei parametri di carico in tempo reale.
  • Sedile a sospensione pneumatica riscaldato e aria condizionata di serie.
  • Disponibili sui modelli PRO da 21 e 26 metri.

Prestazioni aumentate per i PRO

Il modello 558-210R PRO, con un’altezza di sollevamento massima di 21 metri, e il 558-260R PRO, con altezza di sollevamento massima di 26 metri, hanno una capacità massima di sollevamento di 5.800 kg, 300 kg in più rispetto ai modelli precedenti. Le macchine beneficiano di una serie di componenti aggiornati, tra cui la ralla rafforzata per far fronte alla maggiore capacità di peso.

Con una nuova colorazione in linea con gli altri modelli PRO della gamma JCB, i due sollevatori telescopici rotativi sono dotati di una serie di pacchetti di serie. Tra questi, il pacchetto sicurezza, composto da telecamere laterali e posteriori e da un allarme di retromarcia a rumore bianco. È inoltre disponibile un pacchetto di visibilità, composto da un faro ambrato a LED e da luci di lavoro a LED sulla cabina e sul braccio, così come sono presenti dei vani di stoccaggio che comprendono una cassetta portacatena anteriore e una cassetta portautensili laterale.

Gli operatori apprezzeranno le funzioni comfort di serie, tra cui l’aria condizionata e il sedile a sospensione pneumatica riscaldato, oltre all’immobilizzatore con tastiera del pacchetto sicurezza. Per agevolare la manutenzione sono previsti punti di ingrassaggio raggruppati sulla parte anteriore e posteriore del telaio per ridurre gli interventi periodici, mentre per migliorare la movimentazione è stato previsto il telaio autoportante e forche con visuale libera da 1.200 millimetri, con un sistema di smorzamento integrato nel telaio.

Il 558-210R PRO e il 588-260R PRO sono alimentati da motori JCB Dieselmax Stage V, che erogano una potenza massima di 112 kW (150 CV). Le macchine montano la collaudata trasmissione idrostatica a due velocità di Bosch Rexroth, per una velocità massima di 40 km/h.

Le macchine sono dotate di stabilizzatori a X configurabili individualmente con dispiegamento e retrazione “one-touch”, e hanno una capacità di livellamento del telaio di +/- 8° gradi.

Funzionamento migliorato

Una pompa idraulica a cilindrata variabile con joystick elettroproporzionali fornisce all’operatore pieno controllo della macchina. I due modelli sono dotati del sistema Autec, che offre la possibilità di controllare da remoto, a distanza, tutte le funzioni idrauliche. Il sistema è dotato di un display che mostra le informazioni operative in tempo reale. C’è poi un sistema di arresto/avvio facilitato e un pulsante per sbloccare il joystick con un solo tocco.

Il sistema Clearview con riconoscimento delle attrezzature tramite identificazione a radiofrequenza (RFID) facilita l’operatore nel passaggio da un’attrezzatura all’altra. Le macchine sono disponibili con forche da 5,8 tonnellate di capacità massima, con un verricello da 5,5 tonnellate di portata massima e un verricello a braccio da 2 metri. Le attrezzature comprendono un gancio montato sul carrello con portata da 5,5 tonnellate e un braccio ad altezza ridotta da 5,5 tonnellate. I due telescopici possono essere utilizzati anche con una piattaforma di accesso da 2,4×4,4 m della portata capacità di 1 tonnellata, o con un braccio di estensione da 4 metri con capacità di sollevamento pari a 400 kg.

Se necessario, gli operatori possono lavorare con una benna da 0,9 metri cubi o con forche orientabili da 1,7 tonnellate.

Il 558-210R PRO e il 558-260R PRO saranno forniti di serie con un nuovo pacchetto per il controllo dei costi di gestione, che include la garanzia di tre anni/2.000 ore, per garantire la tranquillità dei clienti e assicurare il massimo tempo di operatività attività per gli utilizzatori.

Piattaforma di lavoro specifica per i 558 PRO

JCB ha introdotto una nuova piattaforma di lavoro, progettata specificamente per l’uso con i modelli di sollevatori telescopici rotanti 558 PRO. Installata utilizzando il carrello Q-FIT standard di JCB, le funzioni di braccio e rotazione della macchina possono essere controllate dalla piattaforma, utilizzando un’unità di controllo remoto radio.

Le caratteristiche principali includono:

  • La macchina è classificata come PLE conforme allo standard EN280
  • Carico operativo nominale di 1.000 kg, adatta per un massimo di tre persone e attrezzature
  • Spazio di lavoro completamente esteso da cancello a cancello di 4,4 m
  • Può essere azionato dalla cabina o dalla piattaforma
  • La rotazione di 180° aumenta la versatilità

Sicuro e protetto

Progettata per funzionare con i sollevatori telescopici rotanti 558 PRO, in entrambe le configurazioni da 21 m e 26 m, la piattaforma di accesso è dotata di un pavimento perforato antiscivolo, con fessure inferiori a 15 mm, per la massima visibilità senza il rischio che oggetti di grandi dimensioni scivolino attraverso. I cancelli di accesso, che utilizzano un design di sollevamento con una sola mano, sono posizionati su entrambi i lati del cestello, lontano dalle parti in movimento.

La piattaforma di accesso può essere estesa su entrambi i lati, fornendo fino a sei larghezze operative, da 2.506 mm fino a un massimo di 4.403 mm da cancello a cancello. Le estensioni scorrevoli funzionano indipendentemente l’una dall’altra e le maniglie ergonomiche di estensione del pavimento bloccabili facilitano l’estensione e la retrazione del cestello durante l’uso.

Quando è completamente retratta, la cesta può essere trasportata su un piccolo cassone di camion e le tasche per forche a tutta lunghezza facilitano il carico e lo scarico.

La cesta è completamente zincata per prevenire la corrosione e viene fornita con 12 punti di imbracatura, per garantire la massima adattabilità per gli operatori che vi si agganciano. La piattaforma può essere ruotata idraulicamente di 90° su entrambi i lati, per facilitare l’accesso alla posizione di lavoro più sicura.

Le funzioni del braccio sono controllate da leve joystick in cabina o tramite un’unità di controllo remoto (RCU) dalla piattaforma di lavoro. Il sistema fornisce il controllo delle funzioni di sollevamento e abbassamento del braccio, estensione e retrazione, raccolta e scarico e rotazione verso sinistra o destra.

 

A Baldini una LTM 1110-5.2 con Liccon3

Andrea Baldini (a sinistra) prende in consegna la nuova LTM 1110-5.2.

Una LTM 1110-5.2  Liccon3  di Liebherr è stata consegnata a Baldini Group, storica azienda con sede a Faenza. L’autogrù è stata scelta per diversi motivi: “Innanzitutto, considerando il nostro attuale parco macchine, avevamo bisogno di una macchina che avesse una portata compresa tra le 100 e le 130 tonnellate. Tre elementi hanno determinato la nostra scelta”, dichiara Barbara Baldini, CEO e Legale Rappresentante di Baldini Group. “Il primo, la zavorra che la macchina può trasportare in assetto stradale consente di avere ottime prestazioni senza la necessità di un ulteriore mezzo per trasportarle tutte, risulta per questo motivo autonoma al pari di mezzi di tonnellaggio inferiore. Il secondo, il VarioBase® Plus che alza le prestazioni della macchina, guadagnando diversi metri in termini di raggio di lavoro. Terzo elemento, la robustezza del carro a 5 assi. La 110 tonnellate verrà impiegata in più settori, uno tra questi è quello edile, per il montaggio di prefabbricati.” Barbara Baldini aggiunge: “Liebherr è da sempre sinonimo di affidabilità, precisione, qualità. Qualche anno fa abbiamo investito su una gru da 100 tonnellate che ha portato ottimi risultati. Dopo l’esperienza più che positiva, abbiamo deciso di acquistare anche la 110 tonnellate.”

Il parere del gruista esperto

La 110 tonnellate è una macchina molto versatile. Il layout della schermata di lavoro Liccon 3 è pratico, la programmazione risulta semplice e veloce. A livello tecnico, la gru presenta un’ottima stabilità durante la traslazione in cantiere, l’idraulica è più sensibile e silenziosa durante le manovre”, afferma Roberto Baldini, gruista esperto che ha subito testato la nuova macchina. “Il VarioBase® Plus ha inoltre aumentato le possibilità di migliorare ogni singola manovra di sollevamento, il carro è molto confortevole così come la guida su strada”, aggiunge, affermando di essere molto soddisfatto della gru e dell’assistenza sempre disponibile e preparata”.

Baldini Group è un’azienda italiana che nasce nei primi anni ‘60 e si è trasformata in un gigante del settore del soccorso stradale, nel noleggio di gru e piattaforme, nei trasporti eccezionali e nell’autodemolizione. Oggi vanta un team di oltre 150 professionisti dedicati ed una flotta di 200 veicoli, raggiungendo un fatturato di circa 22 milioni di euro.

Liebherr-Werk Ehingen GmbH è un produttore leader di gru mobili e cingolate. La gamma di gru mobili si estende dalle gru a 2 assi da 35 tonnellate a quelle per carichi pesanti, con capacità di sollevamento di 1200 tonnellate e un telaio a 9 assi. Le gru mobili tralicciate o cingolate raggiungono capacità di sollevamento fino a 3.000 tonnellate. Con sistemi a braccio universale e un’ampia dotazione aggiuntiva, sono al lavoro nei cantieri di tutto il mondo. Presso la sede di Ehingen lavorano 5.000 dipendenti. Un servizio completo in tutto il mondo garantisce un’elevata disponibilità di gru mobili e cingolate. Nel 2023, lo stabilimento Liebherr di Ehingen ha registrato un fatturato di 2,81 miliardi di euro.

Una ZETA 22 al noleggiatore Labrosse

La nuova piattaforma autocarrata ZETA 22 di CTE apre nuove prospettive per il noleggio al gruppo francese Labrosse

CTE e Labrosse Material Solution BTP consolidano la loro partnership con l’introduzione della nuova piattaforma autocarrata CTE ZETA 22 nella flotta noleggiatore francese. Progettata specificamente per soddisfare le esigenze del settore del noleggio,  questa piattaforma rappresenta una soluzione innovativa e performante, capace di offrire un’elevata flessibilità operativa e una sicurezza senza compromessi.

Presentata per la prima volta in Francia agli JDL 2024, CTE ZETA 22 ha raccolto da subito i consensi del mercato.

Dotata di una configurazione del braccio con articolazione e doppio sfilo, che permette di sfruttare l’intera area di lavoro, è in grado di offrire le massime prestazioni in termini di altezza e sbraccio  con una stabilizzazione completamente in sagoma. Le sue principali caratteristiche includono un’altezza di lavoro di 22 metri, uno sbraccio di 10,5 metri e una portata in cesta di 250 kg.

L’attacco della cesta in posizione frontale inoltre permette inoltre di non avere alcun ingombro sottostante. Questa soluzione rende la piattaforma ideale per tutte le attività di manutenzione, in particolare per la cura del verde, riducendo il rischio di rimanere impigliati o di danni dovuti a urti accidentali.

Focus sulla ZETA 22

CTE ZETA 22 è equipaggiata con il sistema S3 EVO, l’avanzato sistema di gestione della piattaforma di  CTE che permette all’operatore di controllare in tempo reale le prestazioni della macchina garantendo una maggiore efficienza, stabilità in altezza e affidabilità, e rendendo questo modello una scelta eccellente per professionisti che cercano soluzioni innovative e sicure.

La tecnologia avanzata e le caratteristiche innovative fanno di CTE ZETA 22 un’aggiunta preziosa alla flotta di Labrosse Material Solution BTP e Damien Labrosse, CEO dell’azienda, conferma che per essere competitivi nel mercato del noleggio, è fondamentale differenziarsi offrendo soluzioni innovative e CTE ZETA 22 è il modello che senza dubbio soddisfa questa strategia.

La consegna della macchina è stata seguita dal Responsabile Commerciale di CTE France Jean-Noël Ayral che ha curato anche la familiarizzazione del mezzo con tutta l’equipe Labrosse e che dichiara:

Completando la flotta di piattaforme autocarrate CTE  ZED20.4 HN con un CTE ZETA 22, i vostri clienti possono accedere a maggiori altezze e sbracci. I nuovi cantieri diventano accessibili sia per i clienti attuali che per nuovi clienti. Così CTE France supporta i propri partner nel loro sviluppo“.