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Presentata la 403E a zero emissioni di JCB

JCB lancia la sua prima pala gommata compatta completamente elettrica, la 403 E, che offre le migliori prestazioni della categoria per un uso quotidiano completo, con funzionamento a bassa rumorosità e zero emissioni. La macchina è dotata del pacco batterie standard più grande della sua categoria, con una capacità di 20 kWh, che corrisponde alla produttività del modello diesel 403.

Le principali caratteristiche includono:

  • Batteria agli ioni di litio da 20 kWh, la più grande capacità della categoria
  • Motore di trazione da 33,4 kW (potenza di picco) con tre modalità di guida
  • Pompa idraulica da 20 kW (potenza di picco) con modalità pala e forca
  • Assali ZF con trazione integrale permanente
  • Cruscotto digitale e controller rotativo per operazioni di precisione

La potenza è pulita

JCB espande la sua gamma di macchine elettriche con il lancio della pala gommata compatta 403E, permettendo ai clienti ad affrontare la sfida della riduzione delle emissioni di carbonio in cantiere. La macchina è alimentata da un pacco batterie agli ioni di litio da 20 kWh, assemblato da moduli JCB collaudati nella gamma esistente di mezzi elettrici dell’azienda. Queste batterie, abbinate a motori elettrici ad alta efficienza e sistemi idraulici e di trazione ottimizzati, offrono prestazioni ai vertici della categoria, con il caricatore in grado di operare per un’intera giornata lavorativa o per 4-5 ore di utilizzo continuo in un ciclo di lavoro misto.

In comune con la gamma JCB E-Tech, la pala 403E dispone di un caricabatterie integrato che consente il collegamento a diverse di fonti di alimentazione in loco. Una presa da 110V caricherà completamente le batterie in 12 ore, mentre una presa industriale o domestica da 230V caricherà il pacco batterie in sole 8 ore. Il caricatore rapido esterno di JCB può essere utilizzato anche con la 403E, fornendo una carica completa da un’alimentazione trifase in sole 2 ore.

Tre modalità di guida

La macchina è dotata di due motori elettrici indipendenti, uno per la trasmissione e uno per il circuito idraulico. Il motore di trazione offre 33,4 kW di potenza ed è dotato di tre modalità di guida, che l’operatore può alternare utilizzando due pulsanti sulla parte superiore del joystick.

La modalità “Hare” ha una velocità di guida massima di 20 km/h per le prestazioni e la produttività più dinamiche.

La modalità “Tortoise” è limitata a 8 km/h per una migliore modulazione della velocità. Ciò contribuisce a migliorare la durata della batteria senza compromettere le prestazioni di sollevamento.

La modalità “Snail” ha una velocità massima di 5 km/h, che può essere regolata con incrementi di 0,5 km/h tramite un controller rotativo e il display multifunzione. Ciò offre un controllo preciso della velocità per una guida e un avanzamento di precisione.

La trasmissione avviene tramite un drop-box integrato agli assali ZF, che possono essere forniti con differenziali aperti o con differenziali bloccabili per la massima trazione. La pala è disponibile con una scelta di ruote strette o larghe, oltre all’opzione di pneumatici agricoli o industriali, che la rendono adatta a un’ampia gamma di applicazioni.

Bracci in due configurazioni

Analoghi a quelli del modello diesel 403, i bracci del caricatore sono disponibili nelle configurazioni standard e ad alto sollevamento. I bracci di sollevamento standard offrono un’altezza del perno di 2,9 m, mentre il modello ad alto sollevamento raggiunge un’altezza del perno di 3,1 m. Entrambe le configurazioni dei bracci del caricatore sono dotate di attacco rapido idraulico di serie.

La pala JCB 403E offre un carico di ribaltamento di 972 kg con forche per pallet, con un peso di trasporto di soli 2.671 kg. Come opzione è disponibile un contrappeso per impieghi gravosi, che aumenta il carico di ribaltamento di 118 kg e il peso di trasporto di 121 kg.

La macchina ha un solo joystick con un controller ausiliario proporzionale sulla parte superiore. È possibile fornire un secondo controllo rotativo ausiliario opzionale, che consente all’operatore di accedere a tutte le funzioni del caricatore da un’unica leva per un funzionamento più rapido.

La macchina è dotata di un motore della pompa idraulica ad alta efficienza da 20 kW, e l’impianto idraulico offre due modalità operative, controllate da un interruttore a bilanciere sulla console principale. La modalità pala/benna fornisce una risposta dinamica, mentre la modalità forca offre un maggiore controllo di precisione. È inoltre standard la funzione ausiliaria a portata costante programmabile, per alimentare le attrezzature, con l’operatore che imposta la portata attraverso il display principale e il controller rotativo.

Comfort in primo piano 

La pala gommata compatta JCB 403E viene inizialmente offerta con tettuccio fisso o pieghevole, e più avanti nel 2023 anche con cabina completamente vetrata. In cabina si trova un nuovo display digitale multifunzione, gestibile tramite il controller rotativo a destra del joystick. L’operatore può utilizzare questo controllo per impostare le portate idrauliche ausiliarie, le velocità di traslazione a impulsi e altre impostazioni all’interno del display. Il monitor fornisce inoltre tutti i dati operativi critici della macchina, tra cui la modalità di guida, lo stato di carica della batteria e la velocità di marcia.

La pala gommata 403E si unisce alla gamma di macchine completamente elettriche all’interno della gamma JCB. Questa ormai collaudata tecnologia sta rivoluzionando il modo in cui lavorano le imprese, gli operatori e le società di noleggio.

Develon: il nuovo cingolato DX140LC-7K

Develon, ex Doosan Construction Equipment, ha lanciato il nuovo escavatore cingolato DX140LC-7K da 14,6 tonnellate che va a sostituire l’apprezzato modello di successo DX140LC-7. Sebbene prestazioni e peso operativo siano gli stessi del DX140LC-7, la nuova macchina incorpora molti miglioramenti che aumentano la sicurezza e la comodità tanto dell’operatore che di chi in cantiere lavora attorno all’escavatore, oltre a migliorare ulteriormente l’esperienza d’uso, in particolare dal punto di vista della manutenzione.

Tra i principali miglioramenti introdotti con il nuovo modello DX140LC-7K vi sono:

*  Accesso migliorato per la manutenzione

*  Accesso più sicuro alla torretta

*  Una migliore visibilità sul retro

*  Una migliore visibilità a destra

*  Un nuovo cruscotto con un monitor aggiornato a più alta definizione dalla risposta più reattiva.

I miglioramenti in termini di manutenibilità del DX140LC-7K comprendono un migliore accesso al serbatoio del DEF e al tubo di rifornimento del carburante. Molto più agevole è anche l’accesso al vano motore, grazie a nuovi gradini antiscivolo e ai corrimano posizionati dietro la cabina. I gradini antiscivolo sono protetti e assicurati da una nuova porta sul lato dell’escavatore.

Il DX140LC-7K si caratterizza anche per il cofano motore ridisegnato e appiattito che ha ridotto l’altezza massima degli elementi del cofano sul retro della macchina da 1285,5 mm e 1320 mm a un’altezza uniforme di 1070 mm. Ciò ha migliorato di molto la visibilità sia sul retro che sul lato destro della macchina.

Dentro il vano motore

Le modifiche apportate dentro il vano motore hanno facilitato il redesign del cofano inferiore; tra queste, il riposizionamento della presa di forza per la pompa di rotazione dalla pompa principale al motore stesso. Ciò ha permesso di ottimizzare e ridurre le dimensioni del sistema di post-trattamento.

Per migliorare la dolcezza dei movimenti, Develon ha eliminato le valvole di mantenimento del carico che il DX140LC-7K montava direttamente sul distributore principale poiché già presenti di serie sul braccio e sul bilanciere. Ciò riduce le perdite di pressione e genera meno calore all’interno del sistema. Il prefiltro aria è stato riposizionato per migliorare le prestazioni e ridurre il rumore. 

Le modifiche all’interno della cabina

Il cruscotto monta ora un nuovo e più avanzato monitor con una definizione più alta che si apprezza pienamente nella visualizzazione della “camera posteriore”. Il pedale a due vie che prima era idraulico ora è elettronico, con un nuovo pedale elettrico PE3C di serie e i sistemi idraulici sono stati semplificati.

La cabina allo stato dell’arte del DX140LC-7K continua a eccellere in termini per ergonomia e spaziosità, portando il comfort dell’operatore e la comodità di utilizzo a nuovi livelli. Oltre al nuovo monitor e al sedile di alta qualità, questa cabina offre molte più dotazioni di serie rispetto alle altre macchine sul mercato, assicurando comandi dolci e precisi in tutte le applicazioni.

Tra le altre dotazioni chiave dentro e attorno la cabina:

*       Audio DAB (chiamate in vivavoce e Bluetooth)

*       Avviamento senza chiave (Develon Smart Key) e blocco/sblocco porta a distanza

*       Sedile a sospensione pneumatica completamente regolabile e riscaldato (con

funzione di raffreddamento opzionale)

*       Tergicristalli con bracci paralleli e pedali ridisegnati

*       Percorso del flusso di aria migliorato per agevolare sbrinamento e climatizzazione

*       9 luci di lavoro a LED di serie/2 ulteriori luci a LED in opzione

*       Sistema di telecamere panoramiche AVM (Around View Monitor) con copertura a

360° (opzionale)

Il nuovo escavatore utilizza un nuovo impianto idraulico intelligente che offre un miglioramento di circa il 30% nel rendimento dell’accessorio rispetto ai precedenti modelli di escavatore. Questo sistema opera secondo una logica idraulica intelligente che ottimizza la distribuzione della portata idraulica nei movimenti combinati di bilanciere e accessorio, con una nuova valvola prioritaria e una linea idraulica aggiuntiva che assicurano portata continua all’accessorio, anche quando il bilanciere è in movimento.

Sistema per la gestione della potenza SPC3

Il DX140LC-7K è motorizzato con un motore Develon diesel D34 a 4 cilindri Stage V erogante 86 kW (115 CV) a 2000 giri/min. Le impressionanti prestazioni del motore, in combinazione con il nuovo distributore idraulico e il sistema di gestione elettronico della potenza SPC3, riducono ulteriormente i consumi. Il DX140LC-7K offre quattro modalità di gestione della potenza (P+, P, S, E) e l’operatore può impostare ciascuna di essa come unidirezionale o a doppio effetto. 

Modalità per il rotatore inclinabile

Il pannello di comando del nuovo escavatore offre una modalità specifica per il “tilt rotator”. La modalità “tilt rotator” è una modalità speciale con portata a due vie che viene però gestita dall’EPOS come una modalità unidirezionale, con ritorno diretto al serbatoio per entrambe le direzioni, per evitare la contropressione e aumentare la portata e la precisione del controllo.

Sistema di gestione telematica Develon

Il DX140LC-7K è equipaggiato di serie con l’avanzato sistema telematico Develon per il monitoraggio in remoto delle macchine. Questo sistema è uno strumento telematico basato su piattaforma web e su APP da cellulare estremamente utile per monitorare non solo ore, consumi e spostamenti ma anche la salute della macchina (allarmi, messaggi di errore, scadenze nella manutenzione) e permettendo al concessionario di scaricare all’occorrenza tutti i parametri necessari di un ciclo di lavoro per una diagnosi in remoto approfondita.

Faresin: crescita e sostenibilità integrata

Da sx: Silvia Faresin, Vice Presidente Faresin Industries, Sante Faresin, Presidente Faresin Industries e Giulia Faresin, Operations Manager Faresin Industries

Faresin ha presentato l’Annual Report 2022 nell’elegante Sala Palladio di Palazzo Bonin Longare, sede di Confindustria Vicenza. Un appuntamento diventato ormai consuetudine, in cui l’azienda breganzese presenta alla comunità finanziaria l’andamento della gestione dell’esercizio appena concluso.

Anche quest’anno, chiudiamo l’esercizio con un risultato fortemente positivo segnando un più 14% sul fatturato ed una crescita dell’utile netto pari al 9.5%commenta il Presidente Sante Faresin– Il 2022 è stato un anno di consolidamento strategico spinto dalla crescita costante della domanda per i nostri prodotti ed i nostri servizi che ci conferma le grandi potenzialità dell’azienda.”

Le novità di prodotto e le iniziative

Nel 2022 l’azienda ha superato i record produzione del 2021 nonostante l’esercizio sia stato caratterizzato da un contesto economico molto complesso dove la combinazione tra l’ultimo sussulto di pandemia in Cina e lo scatenarsi del conflitto tra Russia e Ucraina ha generato la crescita fuori controllo del prezzo dell’energia e delle materie prime.

In questo contesto economico l’azienda ha comunque presentato, due importanti novità di prodotto: Il nuovo sollevatore Big Range 17.45 Full Electric ed il Carro Miscelatore a 3 coclee Leader PF3 Plus Ecotronic. Macchine che hanno ribaditola leadership del brand nei settori di riferimento e che sono state progettate per creare sostenibilità strutturale attraverso la costante riduzione dei consumi e la massimizzazione dell’efficienza operativa.

Dal punto di vista delle risorse umane, durante l’esercizio 2022, sono state promosse numerose iniziative per promuovere il benessere dei dipendenti come l’erogazione di circa 400.000 euro complessivi in bonus welfare e la rimodulazione dell’orario del lavoro, per migliorare il bilanciamento tra vita lavorativa e tempo libero. Grandi risorse sono state inoltre investite per la crescita delle competenze individuali, con la creazione della nuova Faresin Soft Skill Academy fo High Potentials.

Sostenibilità al primo posto

La nostra visione di sostenibilità tocca tutte le aree del nostro business e sta trasformando Faresin Industries in un’azienda etica che – grazie ai suoi prodotti ed al suo modo di fare industria – crea valore e migliora la qualità della vita di tutti coloro che sono toccati dalla nostra attività: dipendenti, territorio e clienti ovunque nel mondo” aggiunge la Vice Presidente Silvia Faresin.

Novità assoluta di quest’anno è stata la pubblicazione, contestuale all’Annual Report, di alcuni importanti indici di sostenibilità, elaborati con il supporto del Team Sustainability di PWC sulla base dei Global Reporting Initiative Standards, il massimo riferimento internazionale in tema di sostenibilità. Un’attività propedeutica alla redazione del Bilancio di Sostenibilità previsto per l’esercizio 2023.

L’inizio del percorso per la redazione del bilancio di sostenibilità cade in un anno speciale, in cui Faresin Industries compie i suoi primi 50 anni. Questo nuovo importantissimo passo verso il futuro infatti ci aiuterà a trasformare la nostra visione in una roadmap verso la sostenibilità integrata, che vogliamo costantemente migliorare e misurare grazie al confronto con il mondo economico e con la società più in generale” conclude Giulia Faresin, Operations Manager. 

Oltre 5000 motori FPT alla Goodsense Forklift

FPT Industrial e Zhejiang Goodsense Forklift Co., Ltd., azienda leader in Cina e a livello mondiale nella produzione di carrelli elevatori a forca, hanno firmato una lettera d’intenti per la fornitura di motori F28 da installare sui prodotti Goodsense Forklift per l’esportazione nei mercati europei e americani.

In base all’accordo, FPT Industrial fornirà oltre 5.000 motori F28 Stage V / Tier 4F come principale sistema di propulsione dei carrelli elevatori nei prossimi cinque anni. L’avvio di questa partnership porterà nuove opportunità di sviluppo per entrambe le aziende.

Per FPT Industrial, si tratta della prima applicazione di successo della serie F28 sul mercato cinese, e anche di un importante passo avanti sul mercato globale dei carrelli elevatori a forca. Per Goodsense Forklift, l’opportunità di affidarsi a un sistema di propulsione avanzato, affidabile e sostenibile significa spianare la strada per il conseguimento di risultati migliori sui mercati esteri.

Gli F28 saranno disponibili per Goodsense Forklift nelle versioni da 43 kW e 55 kW di potenza, con prestazioni equivalenti a quelle dei motori da 3-4 l in un formato da 2,8 l. Grazie ai vantaggi offerti da compattezza, prestazioni elevate e tutela ambientale, saranno facilmente in grado di soddisfare le esigenze applicative degli utenti in termini di ingombro ridotto ed elevata produttività, rappresentando quindi la soluzione ideale per le macchine di movimentazione merci.

In termini di sostenibilità, l’F28 garantisce la conformità agli standard emissivi Stage V e Tier 4 Final, grazie al sistema di post-trattamento estremamente compatto di FPT Industrial. Questa soluzione fa uso di un catalizzatore di ossidazione diesel (DOC) associato al filtro antiparticolato diesel (DPF), che consente allo stesso motore di soddisfare le normative sulle emissioni sia europee che nordamericane, garantendo al contempo un’erogazione di potenza elevata e costante.

La facilità nell’effettuare la manutenzione da un unico lato e gli intervalli di cambio olio prolungati contribuiscono a ridurre il costo totale di proprietà (TCO) e i costi di manutenzione.

I commenti

L’avvio della collaborazione con Goodsense nel settore dei carrelli elevatori sul mercato cinese è un grande onore per FPT Industrial. Inoltre, rappresenta per il nostro marchio un fondamentale punto di partenza in questo settore”, ha dichiarato Riccardo Pavani, Head of China Powertrain Commercial Operations di FPT Industrial.

Grazie alla soluzione particolarmente compatta ed efficiente di FPT Industrial per Goodsense, possiamo supportare i mercati come quello europeo e nordamericano con standard emissivi più severi”, ha aggiunto Chen Yunfu, Vice Presidente e GM di Goodsense. “Siamo lieti di avviare la nostra partnership con FPT Industrial con questo accordo e ci auguriamo una proficua collaborazione anche in futuro.”

Grazie alla firma di questo importante accordo, le due aziende rafforzeranno la loro relazione, facendo leva sui vantaggi professionali e sulle risorse di entrambe e conseguendo nuovi risultati nell’integrazione e nella promozione reciproca. Allo stesso tempo, avranno l’opportunità di espandere e migliorare insieme le applicazioni, con l’obiettivo comune di creare soluzioni green di movimentazione dei materiali ancora più efficienti e affidabili.

Ecco la prima L25 Electric di Volvo venduta in Italia

di Lara Morandotti

Siamo andati a Cagliari, presso lo stabilimento di Fluorsid, a documentare per voi la L25 Electric, la prima pala gommata compatta elettrica Volvo CE consegnata di recente in Italia

Il racconto di queste pagine ci ha portato ad Assemini, paese alle porte di Cagliari dove sorge Fluorsid, realtà di riferimento nel mondo grazie alle attività di estrazione, produzione e vendita di fluoroderivati e metalli non ferrosi, per i mercati dell’alluminio primario, degli acciai speciali e dell’edilizia. Fluorsid si avvale del servizio esclusivo dell’azienda PAD, che presso lo stabilimento cura tutta la movimentazione del materiale, carico e scarico compresi.

E per compiere questa lavorazione, oggi si avvale anche di una pala gommata compatta elettrica Volvo, che va ad aggiungersi al parco macchine formato da due pale gommate Volvo, nei modelli L110H e L150H, di due escavatori Volvo E220E, oltre ad un nuovo impianto di frantumazione.

Da sinistra Giovanni Melis e Luigi Mingione di Comar Commerciale, Roberto Obrano di Soveri, Antonio Pinna di PAD, Daniele Tocco di Fluorsid e Daniele Pinna di PAD

Abbiamo deciso di acquistare la pala gommata compatta L25 Electric di Volvo per utilizzarla nell’area dello stabilimento di Fluorsid al fine di assecondare la svolta green del nostro cliente e prendere parte alle sue azioni di concreta sostenibilità ambientale. Non è che l’inizio. Altri veicoli elettrici di Volvo arriveranno in futuro e si aggiungeranno alla L25 Electric”, ha spiegato Antonio Pinna, il titolare di PAD.

La L25 Electric movimenta il materiale, permette il suo stoccaggio e il caricamento laterale sul bilico a sponda, la cui destinazione è il mercato del cemento bianco in Italia“, ha affermato L’ing. Daniele Tocco, direttore di stabilimento del sito di Assemini di Fluorsid.  “Oltre all’assenza di emissioni inquinanti, che scongiura la presenza dei gas di scarico negli ambienti chiusi ed un funzionamento ecosostenibile, la macchina è stata anche scelta per la sua compattezza e la sua conseguente praticità nelle manovre all’interno dei capannoni”.

Il primo feedback sulla L25 Electric

Ogni giorno, la pala L25 Electric inizia la sua operatività alle 8, ammucchiando il materiale alla rinfusa e provvedendo al suo spostamento e carico sui bancali fino alle 16.00 quando termina la sua giornata di lavoro. Qual è il grado di soddisfazione dell’utilizzatore in questi primi mesi? Risponde Antonio Pinna: “Investire sulla nostra prima pala elettrica si è rivelata la soluzione migliore potessimo prendere. È un ottimo mezzo che impieghiamo quotidianamente, dotato di una batteria con circa 8 ore di autonomia. Di solito, mettiamo in carica la pala nell’ora di pausa pranzo e con questo «biberonaggio» riusciamo a dare nuova energia per molte altre ore. Ciò significa che copriamo l’intero turno giornaliero senza perdere neanche un minuto di operatività”.

Lo stesso lavoro, veniva in passato svolto da una pala gommata Volvo con motore diesel. Sono state percepite delle differenze? La risposta di Pinna racconta di un ago della bilancia a favore del nuovo mezzo. “Le prestazioni sono le stesse, con la medesima spinta e velocità nel carico, ma i nostri palisti ci hanno rivelato che il comfort alla guida è invece decisamente migliorato grazie alla silenziosità all’interno della cabina e alla compattezza del mezzo, più maneggevole. In più, il funzionamento pressoché silenzioso e senza gas di scarico garantisce l’assenza di emissioni dentro al capannone, con la certezza di non compromettere la salubrità dell’ambiente di lavoro”.

Le caratteristiche tecniche della L25

La pala gommata compatta Volvo L25 Electric ha una batteria di trazione agli ioni di Litio da 48 V 900Ah per una capacità totale di 39 Kwh e con un tempo di funzionamento indicativo fino a 8 ore. La trasmissione è idrostatica con power shift anche sotto carico e durante il cambio di direzione e la massima forza di spinta viene raggiunta in ogni marcia. Tramite la leva multifunzione è possibile comandare l’inversione di direzione, attuare il bloccaggio dei differenziali e comandare le funzioni idrauliche.

La trazione è su tutte le ruote tramite assali a planetari montati rigidamente e l’impianto frenante è dotato di freno di servizio sdoppiato, freno centrale attivato dal pedale e freno di parcheggio centrale a tamburo attivo sulle quattro ruote.

Il circuito con distributore elettro idraulico a doppia azione a tre cassetti, uno è per la funzione sollevamento, uno per funzione benna e l’altro per terza funzione idraulica o testata portattrezzi. Attraverso il comando della terza funzione idraulica, si attiva lo sbloccaggio e il bloccaggio dell’attrezzatura deviando il circuito operativo tramite valvola elettroidraulica installata di serie. L’attivazione dell’elettrovalvola di sgancio avviene tramite apposito tasto sul cruscotto in cabina.

I nuovi aggiornamenti

Le prestazioni collaudate della L25 Electric sono state incrementate ulteriormente grazie ad una serie di aggiornamenti per assicurare un livello superiore di versatilità, comfort per l’operatore e operatività. La possibilità di installare una nuova catena cinematica parallela, particolarmente indicata per cicli di lavoro di media intensità e applicazioni di movimentazione pallet, rappresenterà un complemento a quella esistente di tipo Z, assicurando una coppia di strappo superiore per una gamma ancora più elevata di applicazioni. Inoltre, grazie alla velocità massima aumentata fino a 20 kph, la L25 Electric è più veloce nei trasferimenti.

Siamo di fronte ad un nuovo livello di prestazioni per una macchina elettrica, con aggiornamenti basati sul successo della prima versione della L25 Electric, più robusta rispetto alla controparte diesel e con un joystick di comando molto più sensibile, più ergonomico e di nuova concezione, che facilita il lavoro dell’operatore. Grazie alla nuova pompa idraulica e allo spostamento del distributore principale dalla cabina al telaio anteriore, la macchina risulta ancora più silenziosa sia all’interno che all’esterno della cabina.

Più comfort e meno manutenzione

Basse vibrazioni, bassa rumorosità, zero gas di scarico, ampio accesso alla cabina con 3 punti di supporto, visibilità a 360 gradi, interfaccia intuitiva, comandi elettroidraulici sono gli elementi che garantiscono all’operatore un apprezzabile comfort. Inoltre, è possibile programmare facilmente l’ora e i giorni della settimana per far trovare al conducente una cabina già preriscaldata e sbrinata, grazie al nuovo riscaldatore programmabile per la cabina opzionale. Infine, è stata eliminata l’esigenza di disinserire l’interruttore generale sotto il cofano alla fine di ogni giornata di lavoro, in caso di utilizzo frequente della macchina.

Il maggiore comfort si traduce anche in una maggiore operatività, grazie al nuovo freno di stazionamento elettrico con funzionalità di mantenimento. Inoltre, poiché il freno a disco del modello precedente è stato sostituito con un freno a disco a umido a inserimento meccanico e disinserimento idraulico, è stata eliminata anche la relativa manutenzione contribuendo a ridurre sia i costi che i fermi macchina. Da sottolineare: i motori elettrici non richiedono manutenzione e hanno lo spegnimento automatico per una minore usura; anche il fabbisogno d’olio idraulico è dimezzato grazie alla catena cinematica completamente elettrica.

Il caricabatterie incorporato da 6 kW ha dimezzato il tempo richiesto per la ricarica completa a sole sei ore, utilizzando una presa CE da 400 V e 16 A oppure una colonnina pubblica.

La modalità di ricarica veloce è disponibile anche con i caricabatterie rapidi da 9,6 e 17,3 kW. Inoltre, grazie all’app Electric Machine Management Application (EMMA), è possibile da remoto verificare lo stato di carica, il livello della batteria e la posizione della macchina, gestendo la ricarica in modo ancora più efficiente.

Per le lavorazioni presso il sito di Fluorsid è stata acquistata la benna multiuso Volvo, indicata per la movimentazione e l’accatastamento di materiale già lavorato sia su brevi distanze che nelle operazioni di carico e trasporto.

La benna prevede una forza di strappo e un’altezza di scarico ottimali e l’occhiello di sollevamento è rinforzato per sostenere un maggiore carico. Altri accessori che completano la L25 elettrica nel sito di Cagliari sono la benna spazzatrice per la pulizia del piazzale e le forche per pallet.

Tutti i particolari sull’attività della Fluorsid e la scheda tecnica della L25 Electric oltre ad altre foto esclusive si possono leggere qui nell’articolo completo.

José Cuadrado nominato MD di Yanmar CE

José Cuadrado

José Cuadrado è stato nominato Managing Director di Yanmar Compact Equipment, regione EMEA. Incaricato di migliorare le prestazioni e guidare il successo dei clienti, Cuadrado porta con oltre 20 anni di esperienza nel settore.

Nel suo nuovo ruolo, Cuadrado insieme al suo team EMEA svolgerà un ruolo importante nella creazione di Yanmar Compact Equipment come leader globale nel settore delle attrezzature compatte.

L’escavatore elettrico SV17e uno degli ultimi modelli presentati da Yanmar Compact Equipment

Cuadrado porta con una vasta esperienza nel settore delle costruzioni, dell’industria e dellautomotive, che comprende la gestione generale e del prodotto, il supporto postvendita, la trasformazione digitale e la strategia. Nel suo ruolo più recente, Cuadrado è stato CEO degli specialisti irlandesi di guida e movimentazione Timoney Technology. In precedenza ha ricoperto ruoli senior presso importanti organizzazioni globali come IngersollRand, Bobcat e CNH Industrial. Cuadrado entra a far parte del team di leadership globale di Yanmar Compact Equipment, riportando a Giuliano Parodi, CEO globale dellazienda.

Di nazionalità spagnola, Cuadrado ha conseguito un master in Business & Economics presso lUniversità di Valladolid (Spagna).

I commenti

Commentando la sua nomina, José Cuadrado ha affermato: Sono lieto di essere entrato a far parte di unazienda con leredità e la reputazione di Yanmar. Questo è un momento entusiasmante di cambiamento per l’industria delle macchine per ledilizia e non vedo lora di contribuire a garantire che Yanmar Compact Equipment sia leader in questa trasformazione tecnologica e sostenibile. I valori di qualità e innovazione dei prodotti che hanno reso Yanmar Compact Equipment rispettata a livello globale rimarranno fondamentali in tutto ciò che facciamo. Abbiamo molto lavoro da fare per promuovere lefficienza organizzativa in modo da poterci concentrare su ciò che conta di più, ovvero trasmettere valore ai nostri clienti e rivenditori. Infine, abbracceremo le tecnologie imminenti, come la connettività delle macchine, lautomazione, i carburanti alternativi e la digitalizzazione aziendale. E lo faremo sempre con al centro le esigenze dei nostri concessionari e clienti“.

Giuliano Parodi

Giuliano Parodi, Global CEO di Yanmar Compact Equipment, ha aggiunto: La regione EMEA è un potente motore del nostro business globale e sono fiducioso che sotto la guida di José Cuadrado Yanmar Compact Equipment abbia un catalizzatore positivo per il cambiamento, che sosterrà gli interessi di clienti, concessionari, fornitori, dipendenti e della comunità più ampia.

Le “Re-Evolution Technologies” in sei puntate

CGT che fa parte del Gruppo Internazionale TESYA, ha sviluppato il progetto “Re-Evolution Technologies” per raccontare, tramite l’esperienza concreta dei propri Clienti, le più avanzate tecnologie e soluzioni che generano valore e sostenibilità. Sei episodi per spiegare in modo chiaro e concreto i risultati che possono essere ottenuti grazie alle soluzioni CGT, in grado di rivoluzionare e far evolvere i cantieri rendendoli più produttivi, sicuri, efficienti e di conseguenza più sostenibili. Tutti i video verranno pubblicati sui canali social dell’azienda (LinkedIn, Facebook, Instagram e YouTube) e sul sito web re-evolution.cgt.it sviluppato appositamente per promuovere il progetto.

La sostenibilità secondo CGT

Per CGT la sostenibilità va di pari passo con i concetti di maggiore produttività ed efficienza. Infatti, lavorare in cantiere o in un impianto con macchine più veloci, precise, performanti e controllate da remoto significa consumare meno e, di conseguenza, ridurre le emissioni. Ecco quindi che, puntata dopo puntata, la serie “Re-Evolution Technologies” spiega come la tecnologia e le soluzioni CGT aiutino l’ambiente, oltre al lavoro.

Cat Certified Rebuild, Cantiere Next Generation e KontrolON, sono le tecnologie e le soluzioni su cui si focalizzeranno i primi tre episodi di “Re-Evolution Technologies”. Seguiranno poi altri tre video appuntamenti dedicati al mondo delle cave, delle costruzioni e anche della generazione di energia, altro settore in cui CGT è attiva con soluzioni e sistemi per rendere l’attività produttiva dei Clienti più efficiente.

Sostenibilità come valore condiviso

Il progetto di comunicazione “Re-Evolution Technologies” di CGT coinvolge e dà voce ai Clienti dell’azienda che operano in diversi settori, dall’edilizia all’energia. Ogni episodio sarà dedicato a un’azienda che porterà la propria testimonianza sull’efficacia delle soluzioni di CGT e sul percorso comune verso la riduzione dell’impatto ambientale, un segnale che CGT vuole dare per sensibilizzare il settore sull’importanza di agire insieme per uno sviluppo sostenibile.

Sarà quindi la voce dei Clienti a testimoniare come il perfetto mix tra prodotti all’avanguardia tecnologica, controllo da remoto, consulenza e servizi proattivi di CGT, consenta di aumentare l’efficienza di cave, cantieri e siti produttivi. La maggiore efficienza e la riduzione dei consumi di carburante ed energetici contribuiscono a ridurre l’impatto dell’attività produttiva sull’ambiente.

SOSTENIBILITA' DECLINATA AL PRESENTE
Giorgio Brenna

Spiega Giorgio Brenna, Amministratore Delegato di CGT SpA: “Per CGT, offrire soluzioni capaci di generare valore e sostenibilità significa garantire ai clienti innanzitutto presenza e disponibilità, ma anche tecnologie all’avanguardia, monitoraggio della produttività di macchine e impianti, consulenza e servizi proattivi, per essere loro vicini in ogni fase del loro lavoro non come semplici fornitori, ma come veri e propri partner capaci di coglierne le esigenze e anticiparne i bisogni. Spesso chi parla di sostenibilità lo fa guardando al futuro, noi, invece decliniamo questa parola al presente spingendo su tutte le soluzioni e le tecnologie in grado di migliorare le performance di chi lavora riducendo l’impatto in termini di emissioni. Re-Evolution Technologies è il progetto di comunicazione che racconta le storie di chi ha già intrapreso il percorso per rivoluzionare e far evolvere i cantieri, concependo l’innovazione come un traino verso risultati migliori e maggiore tutela dell’ambiente”.

CMC è tornata ad Apex 2023

CMC torna ad Apex 2023 (dal 6 all’8 giugno)  per la decima edizione della campionaria arancione, confermando la propria presenza al tradizionale stand in area esterna, n. 1320

Nello storico contesto espositivo dell’affascinante Centro Congressi MECC di Maastricht CMC guarda con fiducia a questa campionaria tra le principali del mercato del Sollevamento internazionale, che torna dopo ben 6 anni di lunga assenza, dovuti alla pandemia da Covid-19, che ha fatto slittare più di una volta, questo appuntamento in calendario.

Nel 2017 la campionaria olandese si tenne ad Amsterdam, mentre l’attuale edizione si svolge a Maastricht.

Qui l’azienda pugliese espone ben 5 piattaforme, per attirare nel proprio stand, i visitatori e gli utilizzatori fedeli al brand rosso italiano, con le sue attrezzature per specialisti dell’accesso aereo.

Ad Apex sono in mostra: CMC S15, CMC S18F, CMC S23 Lithium, CMC S23 Diesel e CMC S30, appena introdotto a Bauma 2022.

Il bouquet di piattaforme presenti anima lo stand espositivo del costruttore italiano, dove sono presenti anche i referenti della rete commerciale internazionale, accorsi a Maastricht in larga maggioranza, per affermare la posizione di leadership del brand a livello globale, tra i costruttori di piattaforme aeree semoventi cingolate.

Un marchio rinomato

La fama del marchio CMC ha già da tempo oltrepassato i confini nazionali e le sue piattaforme aeree sono oggi vendute in più di 30 paesi nel mondo e in tutti e cinque i continenti.

L’azienda dà la massima importanza ai controlli di qualità, che effettua in ogni fase dei processi aziendali certificati secondo la norma UNI EN ISO 9001. Tutte le sue piattaforme vengono assemblate con componenti altamente performanti, mentre il reparto verniciatura esegue fino a 14 operazioni per garantire la massima resistenza della struttura all’usura e alla corrosione.
I diversi modelli di piattaforma aerea vengono sottoposti a verifiche estensimetriche e analisi strutturali che simulano migliaia di cicli di lavoro, per assicurare la perfetta efficienza nel tempo. Le piattaforme CMC possiedono inoltre le specifiche certificazioni CE per l’Europa, AS 1418 per l’Australia e TUV America per i mercati USA e Canada.

Partnership CTE e ATG Lift GmbH

da sinistra, Fabian Kirberg direttore commerciale di ATG, Massimo Franceschi CTE Export Area Manager, Andreas Konstantin proprietario di ATG Lift, e Ivan Fink direttore tecnico di ATG davanti alla MP 24 C di ATG Lift

CTE spa, alla fiera Apex 2023 di Maastricht, ha annunciato una nuova partnership con ATG Lift GmbH come nuovo partner in Germania per i brand di piattaforme autocarrate CTE ZED, CTE MP, CTE B-LIFT e per i ragni CTE TRACCESS come punto di riferimento commerciale e di post-vendita.

ATG Lift rappresenterà CTE nel sud della Germania per le autocarrate e in tutto il territorio tedesco per i ragni.

Attiva sul mercato da più di 20 anni, la società tedesca è specializzata nella vendita di macchine nuove e usate, assistenza e vendita di ricambi per piattaforme aeree, telehandlers e sollevatori fuori strada.

I commenti

Massimo Franceschi, export area manager CTE, dichiara: “Siamo molto felici di dare il benvenuto ai nostri partner, che dimostrano di avere una forte professionalità per l’assistenza tecnica e per il supporto commerciale. Sono molto noti in Germania. Sono orgoglioso di iniziare questa partnership perché è un’azienda con una forte attività commerciale e di supporto per il post-vendita e può contare su un team giovane, molto apprezzato in questo business”.

Andreas Konstantin, proprietario di ATG Lift, aggiunge: “Con i prodotti CTE  siamo riusciti a completare il nostro portfolio prodotti. Aggiungendo le autocarrate e i ragni di CTE, possiamo offrire ai nostri clienti una gamma completa di piattaforme aeree. L’ampia gamma e l’alta qualità dei prodotti CTE ci hanno convinto. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con CTE”.

 

Quante novità ai Demo Days di Bobcat!

L’edizione di quest’anno dei Bobcat Demo Days (svoltisi dal 22 maggio al 2 giugno 2023 presso il Doosan Bobcat Campus di Dobris, nella Repubblica Ceca), ha accolto clienti, concessionari e stampa da Europa, Medio Oriente e (EMEA), ansiosi di vedere le ultime novità di Bobcat. Tra queste c’è l’S7X, il primo skid-steer loader elettrificato al mondo, che rappresenta uno dei tre nuovi concept di pala in mostra all’evento.

I visitatori dei Demo Days hanno anche avuto l’opportunità di vedere nuove tecnologie, tra cui il rivoluzionario sistema MaxControl con il nuovo telecomando Kishi.

Bobcat ha presentato anche i carrelli elevatori Doosan Industrial Vehicle e i prodotti Doosan Portable Power di recente acquisizione nella distintiva veste bianca e arancione del marchio Bobcat.

Ai Demo Days la nuova L95

Il nuovo modello L95, presentato in anteprima ai Demo Days, sarà la prossima macchina che andrà ad arricchire la gamma di pale compatte gommate Bobcat, dopo la pala L85 originale lanciata nel 2021. La L95 è alimentata da un potente motore Bobcat da 75 CV e offre una velocità massima di 40 km/h e una maggiore capacità di sollevamento.

Come per la L85, ci sono diversi accessori Bobcat omologati per l’uso con la L95. Tra questi ci sono una benna da carico da 1 m3, una benna per materiali leggeri da 1,5 m3 e una nuova benna con pinza e forche per l’agricoltura. Tra le nuove caratteristiche segnaliamo: sedile a sospensione pneumatica riscaldato, radio DAB+ con connettività per telefono e sistema antibeccheggio automatico migliorato, alta portata e sistema Quick-Tach.

Tra i mezzi più piccoli della gamma, l’azienda presenta un nuovo concept, la L40, nella categoria delle 2-3 tonnellate. La L40 pesa meno di 2,5 tonnellate ed è progettata per garantire la massima efficienza nelle applicazioni di carico e trasporto. Semplice, robusta e facile da usare, la L40 è progettata per impieghi gravosi come la manutenzione stradale e l’edilizia.

Bobcat ha messo in mostra anche la L35, un nuovo concept di pala articolata di piccole dimensioni (SAL), che amplia il portfolio di SAL per coprire il segmento di mercato delle macchine ad alte prestazioni facili da trasportare su rimorchio. Il peso della macchina è di nuovo inferiore a 2,5 tonnellate, cosa che facilita il trasporto e garantisce una capacità di sollevamento elevata. Il motore della L35 ha una potenza di 57 HP e assicura una potenza di spinta e velocità di marcia superiori. La L35 è progettata per essere una macchina porta attrezzi con un’elevata potenza idraulica per gli accessori più complessi come spazzaneve, spazzoloni o spazzoloni angolabili ed è dotata di serie di braccio telescopico per garantire un raggio d’azione maggiore.

La funzione Super Flow sulla T86 

Uno degli aspetti più interessanti della nuova pala compatta cingolata T86 e del nuovo skid-steer loader S86 è che entrambe le macchine hanno per la prima volta tre diversi tipi di portata ausiliaria, inclusa la nuova esclusiva funzione Super Flow che porta la portata ausiliaria a 159 l/min.

Ai Demo Days, Bobcat ha presentato la T86 in un’applicazione forestale con il nuovo trinciatutto forestale a coppia extra XT FRC, che dimostra ampiamente la funzione Super Flow. Fornito come soluzione Plug & Play, il nuovo trinciatutto forestale con una larghezza di 2 m è l’ideale per sminuzzare sezioni di alberi in trucioli.

Il trinciatutto XT FRC può persino lavorare in profondità al di sotto dello strato superficiale del suolo per lavorare il pacciame nel terreno. Nonostante la potenza dell’accessorio, le dimensioni compatte e la maneggevolezza della T86 permettono all’operatore di spostarsi facilmente tra gli alberi e tagliare con precisione chirurgica solo le porzioni di albero danneggiate/indesiderate.

S7X: prototipo elettrico con grande autonomia

Come la T7X, la prima pala compatta cingolata elettrificata al mondo presentata lo scorso anno, il prototipo della S7X è una macchina completamente elettrica, alimentata da una batteria agli ioni di litio da 60,5 kWh, con motori di trazione elettrici e attuatori a vite a ricircolo di sfere per le funzioni di sollevamento e inclinazione.

Insieme, la batteria e il gruppo motopropulsore elettrico hanno prestazioni incredibili, con una coppia istantanea di tre volte superiore a quella delle pale tradizionali. Questa potente pala abbina sostenibilità e prestazioni con zero emissioni, ed è equipaggiata per superare la sua controparte con motorizzazione diesel.

Con vibrazioni minime e una silenziosità quasi perfetta, la macchina garantisce all’operatore il massimo comfort durante il lavoro.

La S7X può funzionare fino a 8 ore con una singola ricarica in funzione dell’applicazione, permettendo di lavorare ben oltre una normale giornata lavorativa, se si tiene conto di pause e tempi di inattività. Per una ricarica completa sono necessarie all’incirca 10 ore“, ha spiegato Joel Honeyman, VP Global Innovation, Doosan Bobcat.

Il mini E35z con MaxControl Remote Operation

Ai Demo Days, i visitatori hanno potuto vedere il miniescavatore elettroidraulico Bobcat E35z abbinato per la prima volta al sistema MaxControl Remote Operation. Bobcat MaxControl consente all’operatore di controllare l’escavatore all’esterno della cabina a diverse distanze tramite l’iPhone, massimizzando così la versatilità in cantiere.

Il miniescavatore E35z da 3,5 tonnellate è dotato di un sistema di comando elettroidraulico invece che di joystick idraulici convenzionali, e può pertanto essere personalizzato e programmato in base alle capacità dell’operatore. Grazie ai sensori integrati, il modello è in grado di svolgere numerose attività semi-automatiche, aiutando l’operatore a eseguire un livellamento di precisione, attività di colmatura e scavo di canali nonché altre operazioni ripetitive quali i movimenti di ritorno allo scavo.