Anticipazioni

L’Intermat che verrà

per web…o meglio il mercato che dobbiamo aspettarci. Perché, al di là delle cartelle stampa che in queste occasioni vengono veicolate dalle Aziende presenti all’anteprima per i giornalisti provenienti da tutte le parti del mondo, occorre cogliere i segni che diano la chiave di interpretazione per quello che sarà il mercato di domani.

Sala colloquiAlcune brevissime impressioni, prima di lavorare alle notizie che metteremo di volta in volta su www.macchinedilinews.it, desunte da quello che ci hanno detto i costruttori e da quello che abbiamo (forse) capito noi.

1) I motori. Insieme alle soluzioni alternative in termini di componentistica, attacchi rapidi, dispositivi per aumentare il comfort e la sicurezza dell’operatore, sono stati i protagonisti indiscussi dell’anteprima. Tutte le aziende si adoperano per renderli più performanti, competitivi, sostenibili, produttivi.

2) Il noleggio. Quasi tutte le soluzioni proposte dai costruttori mirano ad offrire macchine tagliate su misura per il noleggio. La foto di apertura di questo post è stata scattata sugli Champes Elysées e riprende una lunga fila di piattaforme Haulotte noleggiate da Loxam che, in Francia, fa il bello e brutto tempo per quanto riguarda il noleggio. Ma in tutta la città si potevano vedere macchine noleggiate, dalle piattaforme aeree agli escavatori. Il fenomeno si rafforzerà anche in Italia.

3) Il TCO, il famoso Total Cost of Ownership, cui tutti i costruttori indistintamente guardano. Hanno capito che averlo presente è essenziale perché gli OEM, gli operatori finali, il mercato si interessino  a una macchina. Quindi avanti con innovazioni che rendano più “risparmiosi” i prodotti.  Ma al contempo più produttivi. E i costruttori ora guardano più all’utilizzatore finale che alla rete distributiva perché sarà quello che alla fine dovrà scegliere. E sarà quindi a lui che occorrerà rivolgersi direttamente.

per web4) I premi assegnati agli Intermat Innovation Awards indicano che occorre andare nella direzione della semplificazione, in tutti i sensi (e tra i premiati c’è anche l’italiana Merlo che ha conseguito la medaglia d’oro per l’MTSS, (Merlo Transversal Stability System).  Ma francamente non tutto ci ha convinti nel sistema di assegnazione dei premi (una medaglia se l’è aggiudicata un’innovazione che proprio nuova non è. E ciò non è bene). Il sospetto è che prevalgano logiche di opportunità che poco hanno a che vedere con delle autentiche novità.

Molti colleghi (ed io con loro) sono d’accordo nel chiedere che dalle prossime fiere, sia istituito un Premio Innovazione specificamente assegnato dalla Stampa tecnica che, a latere della tradizionale giuria, possa esprimere il suo giudizio. Ci ascolteranno gli organizzatori di Intermat, Bauma, Samoter?