Al lavoro

Liebherr R 934 G8 alza l’asticella

Un bel sorriso ed un’energica stretta di mano sono il benvenuto che riceviamo sull’argine del Panaro da Mirko Franco, uno dei titolari e fondatori insieme con papà Claudio e col fratello Marco della CIB Costruzioni Idrogeologiche Bolognesi srl. Siamo venuti in provincia di Modena a scoprire uno dei primi Liebherr R 934 G8 arrivati in Italia. “Nostro padre ha iniziato negli anni ’70 a fare questo mestiere. Mio fratello ed io negli anni ‘80 abbiamo cominciato a percorrere i suoi passi – esordisce così Mirko Francoe dopo tanti anni trascorsi da dipendenti, nel 2003, vuoi per ambizione, sana follia e spirito imprenditoriale, è nata la CIB Costruzioni Idrogeologiche Bolognesi srl. La nostra principale attività, in cui nel corso degli anni ci siamo specializzati sempre più è costituita dai lavori fluviali, perché è qui sul fiume che siamo nati e abbiamo cominciato a lavorare. Un ambiente sicuramente ostico e ostile, dove serve tanta  esperienza nell’affrontare gli imprevisti che si affrontano ad ogni cantiere, ma che a noi piace moltissimo”.

Il lavoro


Foto 10 Da sinistra Mirko Franco della CIB e Claudio Rossi di Liebherr EmTec Italia.

Qui siamo a Savignano sul Panaro (MO) e stiamo completando la briglia di Caselle con due salti” (la briglia è un’opera di ingegneria idraulica posta trasversalmente all’alveo in cui è fondata, concepita per la sistemazione idraulica di fiumi e torrenti, NdR). “Attualmente l’azienda consta di 32 dipendenti, ma vista la particolarità degli interventi, l’organico è stato recentemente completato con ingegneri e geometri per la progettazione degli interventi o comunque per essere in grado di rapportarsi al meglio agli studi di progettazione degli enti appaltanti

Liebherr nel parco

Abbiamo a nostra disposizione 20 macchine operatrici, di cui ben 7 Liebherr dalle 20 alle 40 tonnellate. Perché Liebherr? Perché fin dal primo giorno – continua Mirko Franco – siamo andati alla ricerca di un brand che ci desse modo di personalizzare le macchine in funzione delle nostre particolari esigenze lavorative, un partner insomma che da un lato ci facesse dormire sonni tranquilli, dall’altro ci aiutasse ad alzare sempre più l’asticella”. Il rapporto tra l’azienda modenese e il colosso teutonico è proseguito negli anni fino alle macchine idrauliche e ora alla Generazione 8 di escavatori cingolati. “Mi ha fatto molto piacere essere stato invitato al lancio di questa macchina: non appena mi ci sono seduto sopra – sempre Mirko Franco – ne sono stato subito conquistato al punto tale che ho accelerato di parecchio il cambio della macchina, previsto per il prossimo anno. Le mie prime sensazioni? Mi è subito balzato  all’occhio un equilibrio maggiore, la macchina è ancor più intuitiva e performante”. Le ottime sensazioni di Mirko Franco trovano spiegazione nella dotazione tecnica della macchina e nell’approccio costruttivo, tipicamente Liebherr, di questa ottava generazione, in cui tutti i componenti principali sono costruiti internamente in una sorte di armonizzazione pressoché perfetta di tutti gli elementi. Motore termico, pompe idrauliche, motoriduttori di traslazione e di rotazione, ralla per la rotazione della torretta e componenti elettronici sono, insieme con carro, bracci e torretta, progettate e fabbricate da Liebherr.

La macchina al lavoro

L’escavatore R 934 G8 che vediamo all’opera lungo il Panaro è stato presentato al mercato durante il Bauma 2019; è conforme alla norma sulle emissioni Stage V e si basa, come il fratello maggiore R 938 G8, su una piattaforma appositamente sviluppata da Liebherr-France, nello stabilimento di Colmar, dove il team di ingegneri ha rielaborato completamente il concetto base, per incrementare ulteriormente comfort, sicurezza e prestazioni nonché l’ergonomia dei comandi. L’R 934 ha un peso operativo di circa 35 tonnellate, raggiunge una potenza di 200 kW/272 CV grazie ad un motore Liebherr D944 A7-25, da 4 cilindri in linea, 4 tempi diesel, Common Rail turbo intercooler, da 1415 Nm a 1350 girim/min, con post trattamento dei gas di scarico DOC e SCR. L’impianto idraulico è di tipo Positive Control con due circuiti indipendenti che beneficiano di due pompe Liebherr a portata variabile da 315 l/min; la gestione delle pompe è elettronica con sistema CAN BUS sincronizzato con il distributore. Da segnalare anche la funzione Tool-Control, azionabile dal display in cabina, che semplifica l’uso degli accessori: una volta impostati i valori di pressione e portata per ogni attrezzo, quest’ultimo può essere richiamato in modo del tutto automatico e azionato con i parametri predefiniti.

Impianto idraulico eccellente

L’eccellenza degli impianti idraulici ausiliari ci consente di utilizzare al meglio tutti gli accessori che dobbiamo utilizzare nella nostra attività”. “Le forze di scavo, la forza di trazione del sottocarro e anche la coppia di rotazione della torretta – ad intervenire è Claudio Rossi, Funzionario Commerciale di Liebherr-EMtec Italiasono state notevolmente incrementate rispetto alla generazione precedente. Grazie a queste migliorie, l’escavatore cingolato R 934 G8 in cantiere offre prestazioni di altissimo livello e si presta a molteplici applicazioni di movimentazione terra, livellamento, scavo, carico e addirittura sollevamento”.

Il modello R 934 G8 è, inoltre, disponibile con diverse varianti di sottocarro, particolarmente robuste, che assicurano la grande stabilità necessaria negli impieghi particolarmente pesanti. Il carro – proposto in due versioni, NLC da 2.390 mm e LC da 2.590 mm – prevede un azionamento con motore idraulico Liebherr a piatto inclinato con valvole del freno ad azione bilaterale e riduttore compatto a planetari Liebherr.

Ergonomia in primo piano

Come sua consuetudine, Liebherr anche su questo R 934 G8 ha puntato molto sull’ergonomia: l’operatore ha a disposizione una cabina particolarmente spaziosa e dotata di aria condizionata; per il massimo comfort è stata arricchita di un sedile pneumatico con sospensione verticale e longitudinale di serie e di un touchscreen da 7” ad alta risoluzione, facile e intuitivo da usare, mentre il parabrezza è completamente apribile. La visibilità panoramica senza ostacoli e le videocamere posteriori e laterali garantiscono massima sicurezza nella zona di lavoro dell’operatore. Il bracciolo ribaltabile consente di salire e scendere dalla cabina in modo semplice e sicuro. La struttura della cabina certificata ROPS offre un’ottima protezione in caso di ribaltamento.

Alla prova dei fatti

La macchina, nel tempo che abbiamo trascorso sull’argine del Panaro, ha dimostrato grande padronanza dei movimenti: la ripartizione del peso tra carro e torretta e il baricentro basso della macchina consente al R 934 G8 i impiegare la propria grande forza anche in situazioni di carico molto elevato e di terreno scosceso o particolarmente accidentato. Ma non solo potenza e forza ci ha trasmesso questo R 934 G8; ci pare infatti che – a fianco della proverbiale efficienza, resistenza e produttività di Liebherr – il design sia tra i punti che il costruttore abbia deciso di tenere in giusta considerazione con questa Generazione: la macchina presenta, anche  per i profani dell’estetica, caratteristiche di indubbia bellezza e armonia.

Grandi, inoltre, le risorse investite da Liebherr al fine di diminuire la rumorosità della macchina: grazie ai bassi regimi del motore, all’avanzato sistema di insonorizzazione ed ai componenti idraulici Liebherr, sono stati raggiunti valori acustici straordinariamente bassi. “È una macchina eccellente, siamo molto contenti, – ci confida Mirko Franco – già nelle prime settimane di utilizzo abbiamo registrato un consumo di carburante assolutamente inferiore a quanto eravamo abituati in precedenza. Inoltre è comodissima e molto confortevole. Insomma, ci sentiamo tranquilli ad affrontare con macchine di questo calibro i lavori che ci vengono affidati; ma a renderci ulteriormente sereni è il fatto che, in caso di inconveniente, potremmo sempre fare affidamento sul servizio assistenza di Liebherr”, in grado di assicurare un supporto competente e una fornitura puntuale di ricambi originali Liebherr.

Infine, “dopo tanto parlare di macchine, mi conceda di fare cenno alla struttura di Liebherr in Italia, composta da persone serie e interlocutori educati e preparati, un team che ci fa davvero sentire vicini alla produzione. Tutto questo insieme ci convince ogni giorno di più della bontà della scelta fatta con Liebherr. E con Liebherr stiamo mettendo le basi per il nostro futuro”.

di Maurizio Quaranta