di Costantino Radis

Forza, snellezza, agilità. Sono le tre qualità che mettono in risalto la Volvo L110G e che ne valorizzano la capacità di operare in molteplici applicazioni.

Una vera e propria ginnasta che fa tutto con naturalezza senza dare l’impressione di essere in affanno: esercizio di potenza o gesto tecnico. Senza mai rinunciare al comfort

Ognuno di noi ha le proprie preferenze in fatto di marchi e macchine. Ogni qualvolta mi accingo a effettuare un nuovo test ho sempre sensazioni contrastanti.

Come andrà questa macchina?…che caratteristiche avrà?…come sarà la prima presa di contatto?…darà dei problemi o tutto filerà via liscio come l’olio?

Ovviamente ogni test ha una storia tutta sua ma ci sono alcune macchine che – più di altre – risultano intuitive e semplici. Quasi come se le si fosse sempre usate.

Una di queste è proprio la Volvo L110G. Una pala gommata che fa della concretezza e della semplicità il suo punto di forza.

L’essenzialità è sicuramente uno dei punti forti di questa macchina. Dalla cabina che sembra quasi spartana salvo poi rivelarsi comoda, ben studiata, con una ergonomia che trova pochi riscontri con la concorrenza. Alla struttura che appare snella e quasi delicata salvo poi rivelarsi robusta oltre ogni aspettativa e con un braccio da classe superiore.

L’impressione è di essere di fronte a una ginnasta di alto profilo in cui la snellezza fisica e la bellezza fanno passare in secondo piano la potenza muscolare e la capacità di disimpegnarsi in situazioni improponibili per i «comuni mortali».

Proprio alla guida di questa macchina media si capisce – forse più che sui modelli superiori – il perché del successo delle pale Volvo: la capacità di mettere a proprio agio chiunque e la caratteristica di essere in grado di adattarsi a situazioni differenti in modo del tutto identico.

Magari senza eccellere in nessuna applicazione specifica ma con una media di rendimento molto alta in ogni contesto.

Con la souplesse di una ginnasta.

CABINA: LESS IS MORE

Se andiamo a vedere un depliant delle pale gommate Volvo degli anni ‘80 rimaniamo colpiti dall’impostazione estremamente moderna di quelle macchine. La serie 4000 aveva gettato le fondamenta delle attuali pale gommate svedesi con una serie di accorgimenti di livello generale e una evidente cura nel posto guida.

Da allora poco è cambiato nell’impostazione di base. Ovviamente gli aggiornamenti ci sono stati. Ed era doveroso che fosse così. Ma l’omologazione ROPS che risale al 1984, così come la posizione di lavoro corretta dell’operatore, la ventilazione, la semplicità interna mirata alla pulizia e alla manutenzione semplificata sono solo alcuni dei punti forti che Volvo è stata in grado di mantenere e migliorare nel tempo sviluppando un progetto di base già ampiamente valido.

Salire in cabina risulta comodo e sicuro grazie alle maniglie collocate correttamente.

Una volta al posto guida è semplice trovare la regolazione del sedile più confortevole. I nuovi comandi elettroidraulici sono collocati su un satellite solidale con il bracciolo e regolabile in modo da trovare la giusta posizione per il polso. Eccellente l’azionamento con la punta delle dita: prontezza e precisione di azionamento sono le due qualità che spiccano.

La disposizione dei comandi è semplice: sul piantone di destra vi sono tutti gli interruttori per la selezione delle quattro modalità di impiego del cambio automatico, delle luci, delle opzioni idrauliche, della messa in moto. Sul cruscotto anteriore – misto analogico/elettronico – si visualizzano tutti i parametri di funzionamento della pala tramite il sistema Contronics.

L’ergonomia complessiva, così come la routine di funzionamento del sistema di controllo, rendono intuitivo l’utilizzo della L110G. Lo sterzo è leggero, preciso e richiede pochi giri del volante tanto che la stessa Volvo non lo fornisce con la classica manopola che agevola la sterzata.

La visibilità è molto buona in ogni direzione grazie alla conformazione della superficie vetrata che era già presente sulla serie F e che è stata giustamente mantenuta.

Durante le manovre è molto comodo il monitor della telecamera posteriore posizionato in modo da rientrare nel cono visivo dello specchio retrovisore destro mantenendo invariati i movimenti istintivi tipici di chi guida una pala gommata.

TRAZIONE: EQUILIBRIO E PROGRESSIONE

Una delle doti delle pale Volvo – a cui la L110G non si sottrae – è la capacità di trasferire la trazione a terra in modo equilibrato.

Il cambio automatico Volvo HTE206 della L110G non concede strappi o vuoti nonostante le marce siano quattro e non cinque/sei/sette quale tendenza attuale di molti costruttori.

Sia in spinta – in normali operazioni di spianamento e sistemazione del terreno – sia in fase di imbennamento – come succede in un buon 80% della vita lavorativa della pala – la L110G ha un comportamento «rilassato» grazie a una fluidità del cambio marcia che fa dimenticare di avere un cambio Power Shift.

La gestione completamente automatizzata è quella che personalmente consiglio…anche agli operatori esperti.

Il bloccaggio al 100% dell’assale anteriore agevola in modo sensibile le operazioni di imbennamento – soprattutto in terreni cedevoli come quello del terreno di prova – e permette di concentrarsi completamente sul lavoro da svolgere.

In spianamento la L110G ha una buona spinta – anche tenendo conto della capacità della benna – che permette di lavorare rilassati.

L’azione del cambio è sempre progressiva e senza strappi: nel momento in cui la resistenza del terreno viene vinta, non c’è quello scatto improvviso come a volte succede con alcune pale gommate, ma l’accelerazione è graduale.

Questo permette di controllare con precisione i movimenti del braccio e della benna consentendo di spianare il terreno in modo produttivo.

Il coordinamento fra trasmissione, braccio e benna è molto equilibrata: risulta naturale aumentare o diminuire la velocità di lavoro con una risposta immediata di trasmissione e attrezzatura che fra loro sembrano quasi «parlarsi».

Anche in questo caso Volvo ha scelto la strada della semplicità senza però rinunciare alla facilità di guida.

SCAVO E CARICO: IL LOAD SENSING FA IL SUO LAVORO

Parlando della Volvo L110G risulta difficile staccare il comportamento della trasmissione con quello dell’attrezzatura.

Si è detto della eccellente sincronizzazione fra trasmissione e idraulica che semplifica la vita all’operatore. La L110G è una pala sostanzialmente semplice e l’esperienza del costruttore svedese ha portato la fluidità di comportamento anche sui modelli più piccoli grazie a un impianto idraulico load sensing che svolge bene il proprio lavoro e opera in modo «naturalmente coordinato» con il cambio Volvo HTE206.

La L110G è dotata di serie dell’Ecopedale che invita l’operatore a usare il pedale con parsimonia consentendo di ridurre il consumo di carburante (fino al 5%). Quando si supera il regime di giri oltre il quale le curve di coppia e di potenza degradano (1600-1700 giri/min) il pedale applica al piede dell’operatore una contropressione (spinta indietro) evitando un eccessivo consumo di carburante.

Nelle classiche operazioni di scavo e carico la L110G permette all’operatore di modulare in modo sostanzialmente «naturale» la penetrazione in cumulo, i tempi di alzata del braccio, lo svuotamento della benna, la modulazione dello sterzo.

Non ci sono vuoti idraulici o scatti improvvisi. Piace molto la naturalezza con cui la L110G, in fase di carico, aumenta la velocità di alzata proporzionalmente al rallentamento della trasmissione.

Il che facilita il lavoro in spazi ristretti e, laddove lo spazio non manca – come negli impianti di lavorazione inerti – rende la pala Volvo una velocista del carico.

Anche in queste operazioni piace molto il comportamento fluido e rilassato che, però, non rinuncia alla necessaria velocità che aumenta i traguardi di produttività.

Nel complesso agile, la L110G è una pala gommata multiruolo in grado di svolgere a un buon livello molti tipi di applicazioni.

Una brava ginnasta che mette in mostra muscoli, velocità e delicatezza a seconda del tipo di lavoro che deve svolgere.