Veicoli off road

IVECO alla Dakar: sete di buone notizie


Nell’ultima edizione della Dakar, il rally-raid più duro al  mondo che si è corso in Arabia Saudita, 6 veicoli di IVECO tra i quali 3 appartenenti al team Petronas De Rooy IVECO, sono entrati nella Top 10 della classifica finale sul traguardo di Gedda.

La notizia è passata in sordina, mentre si tratta secondo noi di un risultato che premia l’eccellenza degli off road della Casa italiana e dei motori FPT Cursor 13 che, ancora una volta, si sono dimostrati prestazionali, efficienti e affidabili.

Questo mancato rullo di tamburi, a fronte di una prestazione che avrebbe giustificato una più ampia visibilità, in un momento tra l’altro che vede il brand impegnato in prima persona sui mercati internazionali con il recente ingresso in Borsa di IVECO Group, fa riflettere.

Il giusto peso alle notizie

Talvolta in redazione arrivano comunicati sul nulla cosmico, che ci costringono a un faticoso copia/incolla per estrapolare una notizia utile e non standardizzata che attiri l’attenzione del lettore, digitale e no. Nel caso della Dakar la bella notizia è che dopo 8000 km su terreni impossibili, con oltre 4000 km di prove speciali i veicoli messi in pista da IVECO hanno tenuto testa allo squadrone della Kamaz che si è aggiudicata i primi 4 posti.

Il risultato ottenuto da IVECO dimostra ancora una volta  che i veicoli off road del brand, sia dal punto di vista telaistico sia sotto il profilo della catena cinematica sono capaci di elevate prestazioni nel corso di una gara stressante, al limite delle possibilità di uomini e mezzi, nelle condizioni climatiche più avverse.

Perché non dare a questa buona notizia (e sappiamo in questo momento quanto ce ne sia bisogno) il giusto risalto?

Crediti Fotografici: A.S.O (Amaury Sport Organisation), Petronas De Rooy IVECO Team, Florent Gooden / DPPI