Anticipazioni

Facce da (pre) Bauma

Aperturadi Daniela Grancini

Eccoci di ritorno da Monaco di Baviera, con tante informazioni da dare ai nostri lettori, che cercheremo di diluire giorno per giorno in modo che chi poi visiterà la fiera (dall’11 al 17 aprile prossimo) possa avere qualche dritta in anticipo.

Nancy Desy
Nancy Desy

Abbiamo incontrato i principali costruttori di macchine e attrezzature mondiali che ci hanno rivelato in anteprima quello che presenteranno in aprile in fiera. ma si sono tenuti in serbo parecchie sorprese.

Giampiero Biglia
Giampiero Biglia

La parte del leone l’ha fatta ovviamente il movimento terra, con la presenza di marchi come Caterpillar, Doosan, CNH Industrial, JCB, Komatsu, Hitachi, Hyundai, Liebherr, Mecalac, Yanmar, Volvo CE, Wacker Neuson.LiuGong si appresta a penetrare il mercato europeo e anche dai cinesi dovremo aspettarci quindi parecchie novità.

Il team Hinowa
Il team Hinowa

Ben rappresentato anche il mondo del sollevamento, da Manitou a Merlo, da Manitowoc a Magni, da Haulotte a Hinowa, a Terex.  Parecchi i componentisti (dagli pneumatici, BKT, Continental…) ai motori (Kohler Engines, Yanmar, Deutz, Cummins, Perkins...), come sempre presente il settore stradale con Atlas Copco, il Gruppo Fayat, il Gruppo Wirtgen,  le macchine per il calcestruzzo rappresentate da Cifa, Putzmeister, Carmix le opere provvisionali da Pilosio, Doka, Peri..

Il team BKT
Il team BKT

E poi produttori di attrezzature, di strumenti di prova (Controls), di macchine per la frantumazione, di associazioni (tra cui IPAF).

Sono state presentate anche le nomination per gli Innovation Awards che quest’anno anche i giornalisti internazionali sono stati chiamati a votare. I vincitori saranno proclamati la sera prima del Bauma, il 10 aprile nella prestigiosa Residenz di Monaco di Baviera. Una nota che non intende essere polemica ma una semplice considerazione: tutti i candidati (con l’eccezione di Mecalac) sono tedeschi e questo non ci sembra un buon segno per una fiera internazionale dell’importanza e dello spessore di Bauma. Inoltre sarebbe stato auspicabile che una rosa di giornalisti provenienti dai Paesi espositori avesse avuto la possibilità di votare non durante il pre Bauma, ma in fase di selezione dei candidati. Cosa che avrebbe senz’altro garantito una maggiore obiettività.