Cabinati

DAF: una nuova gamma per ogni applicazione

Aperturadi Ferdinando Tagliabue

Il 2013 è stato per DAF l’anno dei trattori, con le nuove versioni delle gamme CF e XF. Nel 2014 il costruttore si è invece concentrato sul rinnovamento della gamma dei suoi cabinati LF, CF e XF, ora tutti con motore Euro 6 e proposti in una serie completa di veicoli a 2, 3 e 4 assi che permettono di soddisfare al meglio ogni tipologia di trasporto.

Nel 2013 il mercato europeo dei cabinati oltre le 16 tonnellate ha raggiunto le 85 mila unità con un quota del 49% per i veicoli a 3 assi contro il 33% dei 2 assi e il 17% dei 4 assi.
Se si analizza il segmento dei leggeri (da 6 a 16 tonnellate) la quota dei cabinati sale al 97% con oltre 57 mila unità contro le 55 mila del 2012.

Il piccolo Construction

Foto 1Nella fascia bassa DAF è presente con il suo LF Construction in versione Euro6, un veicolo da 18 tonnellate che, esteticamente, ricorda il CF Construction e che si caratterizza per la calandra nera con le sue grandi feritoie, per il paraurti posto in posizione elevata che permette di ottenere un angolo di attacco di quasi 25° e per la sua altezza da terra che raggiunge i 32 cm e che gli permette di muoversi agevolmente e in piena sicurezza anche su terreni particolarmente sconnessi; inoltre questa versione è anche caratterizzata da gradini appositamente pensati per l’impiego off road e per la presenza di una robusta piastra (dello spessore di 3 mm) posizionata nella parte inferiore del paraurti che provvede ad assicurare una adeguata protezione al radiatore.
Motori piccoli e generosi

Il motore Paccar PX-7 Euro 6
Il motore Paccar PX-7 Euro 6

La motorizzazione dell’LF è affidata al Paccar PX-7 da 6,7 litri di cilindrata, disponibile in un ampio ventaglio di potenze che vanno da 164 a 231 kW (223 – 314 CV). Oltre alle caratteristiche esclusive e specifiche per l’impiego gravoso cui è destinato il veicolo, il nuovo LF Construction presenta alcuni aspetti comuni a tutta la gamma LF come per esempio il ridotto angolo di volta (che lo vede primeggiare nella sua classe) che gli assicura una eccellente manovrabilità e un peso in ordine di marcia particolarmente contenuto a tutto vantaggio di un’elevata capacità di carico.

Un tandem a doppio azionamento

L’ampliamento della gamma dei carri coinvolge ovviamente anche le serie CF ed XF, arricchendola di nuove versioni che permettono di mettere a disposizione veicoli personalizzati e in grado di rispondere alle esigenze di svariati tipi di applicazione.
Per i settori edile, del trasporto speciale e in generale per tutti quegli impieghi particolarmente gravosi, DAF propone le nuove versioni dei cabinati CF e XF in versione 8×4 FAD. Questi modelli, particolarmente adatti a essere equipaggiati con un cassone ribaltabile, betoniera o pompa per calcestruzzo, dispongono di assali con riduzione al mozzo (di serie) e balestre a otto lame che ben si adattano a quelle applicazioni che spesso richiedono la guida su percorsi sterrati mentre nel caso di impieghi limitati nel fuoristrada vengono utilizzati quelli a riduzione singola.

Per il CF Euro 6 è disponibile una versione 6×4 FAT particolarmente indicato per il trasporto di sabbia e terra, cassoni per rifiuti, prodotti agricoli, container di scarico e per cemento. Questo 6×4 FAT presenta un carico massimo sull’assale anteriore di 9 tonnellate e un carico tecnico di 26 tonnellate sul tandem posteriore.
Versione Construction
Foto 3Oltre ai modelli sin qui descritti DAF propone anche i modelli Euro 6, sia 6×4 sia 8×4, in una specifica versione denominata Construction che si differenzia oltre che per l’esclusivo design, per un angolo di attacco di 25° e per la notevole altezza libera da terra (40 cm) resa possibile dall’impiego di assali dritti.
Anche per quanto concerne i modelli a 4 assi sono disponibili ampie possibilità di scelta con versioni classiche a due assi anteriori e due posteriori a cui si affiancano le versioni tridem con assale anteriore singolo e tre assi posteriori.

Nuovi  8X2

Tra le novità che DAF propone sulla gamma dei cabinati a quattro assi ci sono i modelli con due assi anteriori sterzanti (in esecuzione a 8 o 9 tonnellate) e, dietro all’assale motore, un assale trainato doppio (FAC) o un assale trainato posteriore sterzante (FAX). Il modello con assale trainato da 7,5 tonnellate può essere utilizzato in maniera ottimale per il trasporto di macchine industriali pesanti, per allestimenti con cassoni per la raccolta rifiuti ma anche per il trasporto di materiali sfusi e in cisterne.

Il modello CF Euro 6 a quattro assali con assale posteriore trainato sterzante (da 7,5 tonnellate) è in grado di assicurare una eccellente manovrabilità, aspetto che risulta particolarmente apprezzabile nella distribuzione di materiali da costruzione così come nel caso in cui il veicolo sia equipaggiato con una gru retrocabina.

Cabinati tridem

Foto 6La gamma di cabinati Euro 6 DAF a quattro assi prevede ora anche i modelli con tridem, una soluzione che si rende particolarmente indicate per tutte quelle applicazioni in cui è necessario disporre di una capacità di carico extra dietro agli assali posteriori.
Le più recenti versioni della serie CF Euro 6 comprendono un modello (FAQ) in cui il tridem prevede un primo assale posteriore sterzante (da 8 tonnellate), un assale motore posteriore (da 13 tonnellate) e un assale trainato sterzante (da 7,5 tonnellate). Tutto ciò si traduce non solo in una buona capacità in termini di portata ma anche in una eccellente manovrabilità apprezzabile soprattutto quando ci si trova a operare in spazi ristretti.
Il tridem del cabinato a quattro assi, che è disponibile sia per la serie CF sia per gli XF, si compone di un primo assale posteriore sterzante da 7,5 tonnellate, un assale motore posteriore da 13 tonnellate e un assale trainato doppio da 10 tonnellate(FAK).

Massima versatilità

Il serbatoio dell'AdBlue standard viene montato di serie sul telaio
Il serbatoio dell’AdBlue standard viene montato di serie sul telaio

Nella progettazione dei suoi cabinati DAF ha tenuto in grande considerazione l’efficienza e la facilità di fissaggio della carrozzeria. Per questa ragione il costruttore si è impegnato nella realizzazione di accurato layout per il telaio piatto.
In termini di personalizzazione va segnalata la possibilità di richiedere e quindi farsi installare, direttamente in fabbrica, l’unità SCR e il filtro antiparticolato in posizioni diverse in base all’applicazione del veicolo e della carrozzeria. Il serbatoio dell’AdBlue standard viene montato di serie sul telaio ma, sempre a richiesta, è anche possibile posizionarlo sotto la cabina (la Sleeper Cab); inoltre sono disponibili diverse possibilità per la disposizione della batteria.
Grazie al posizionamento personalizzato di questi componenti, sui cabinati DAF è possibile adottare serbatoi carburante con capacità fino a 1200 litri. Va inoltre sottolineato che queste soluzioni consentono di disporre di uno spazio libero sul telaio fino a 2,30 metri, in modo tale da poter consentire il montaggio di generatori o di gruppi pompa.

L’impianto elettrico

Sui nuovi modelli è stato riprogettato anche l’intero impianto elettrico che ora è caratterizzato da una migliore disposizione e da un ottimale livello di protezione che garantiscono la massima affidabilità. Gli impianti elettrici e i sistemi elettronici necessari per il montaggio del cassone sono tutti raggruppati in maniera ordinata e ben separati dalle funzioni del veicolo, il che contribuisce a semplificare notevolmente il lavoro dell’allestitore e abbrevia i tempi.
Per le stesse ragioni, i cabinati della nuova gamma CF e XF sono costruiti secondo il metodo BAM (Body Attachment Method, ovvero il metodo di fissaggio del cassone), che prevede che il telaio venga fornito dalla fabbrica con uno specifico schema dei fori e installato mediante appositi supporti di fissaggio che garantiscono diverse possibilità di punti di fissaggio e la massima facilità di assemblaggio del cassone sul telaio.

Innovazione motoristica

workhouseNonostante i nuovi motori Paccar PX-5, PX-7, MX-11 e MX-13 siano tutti differenti tra loro per quanto concerne il design, condividono numerose e importanti innovazioni. Per esempio tutti i motori dispongono di un’unica cinghia trapezoidale multipla e di una ventola che è montata direttamente sull’albero motore quindi senza azionamento intermedio. Questa soluzione permette non solo di risparmiare sui costi di manutenzione, migliorare l’affidabilità ma anche ridurre il peso e il consumo di carburante. La coppa dell’olio è realizzata in plastica e di conseguenza risulta più leggera rispetto a una di tipo convenzionale con benefici anche in termini di rumorosità. Sui motori MX-11 e MX-13 (nelle foto), il filtro del carburante e il separatore di umidità sono combinati in una singola unità, montata direttamente sul motore allo scopo di facilitare al massimo gli interventi di manutenzione. Inoltre, lo scambiatore di calore dell’olio, integrato nel filtro dell’olio, è realizzato in acciaio inossidabile materiale che ne aumenta la robustezza. Il cablaggio è incapsulato nella schiuma (caratteristica unica nel settore dei veicoli industriali) allo scopo di garantire la massima affidabilità.

    Richiedi maggiori informazioni










    Nome*

    Cognome*

    Azienda

    E-mail*

    Provincia

    Telefono

    Oggetto

    Messaggio

    Ho letto e accetto l'informativa sulla privacy*