Disastri italiani

E i viadotti crollano…

Sono triplicati gli appalti pubblici irregolari. E poi i viadotti crollano miseramente e ci si chiede perché…

E’ un dato che si riferisce all’ultimo anno ed emerge dal Rapporto Annuale 2016 della Guardia di Finanza, presentato nel salone d’onore della caserma ‘Laria’ a Roma, alla presenza del ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan e del Comandante generale Giorgio Toschi.

In soldoni, sono stati sprecati 5,3 miliardi di euro di denaro pubblico  (sprechi e gestioni non corrette dei fondi pubblici) e lo sappiamo grazie ai 2058 accertamenti svolti  su delega della Corte dei Conti (denunciati 8.067 soggetti per responsabilità erariale).

La Guardia di Finanza ha individuato nel corso del 2016 appalti pubblici dati ad aziende in modo irregolare per un totale di 3,4 miliardi di euro, denunciando 1.866 responsabili, 140 dei quali arrestati, una cifra cresciuta del 200 per cento rispetto al 2015.

La gestione delle infrastrutture è ovviamente l’anello debole della catena, poiché è frammentata in una miriade di soggetti: ci riferiamo a 1,5 milioni di km di strade spartiti tra Comuni, Province, Regioni, Stato e concessionarie autostradali. Tutto ciò consente una facile corruzione, dai piani alti ai livelli inferiori e gli scandali vengono in superficie per segnalazioni esterne o, purtroppo, quando si verificano tragedie come quella della A14.

Il crollo del sovrappasso di Lecco

Il caso del sovrappasso caduto  a Lecco nell’ottobre scorso è emblematico: tuttora la provincia di Lecco e l’Anas si rimpallano responsabilità che non vogliono assumersi. La titolarità dell’opera resta ancora indefinita (con conseguenze ovvie sul cantiere di ricostruzione) a causa del verbale di consegna che non è mai stato approvato,pur risalendo al 1990!

“E’ andata in crisi la struttura dell’insieme dei sostegni provvisori del ponte” ha detto l’ingegnere Giovanni Scotto Lavina, responsabile del procedimento di omicidio colposo presso Autostrade per l’Italia per la tragedia della A14. “Il ponte è andato in crisi per i motivi che dovremo accertare. La struttura di sostegno provvisorio è rimasta integra. Si tratta di una struttura in calcestruzzo: non è andata in crisi la struttura di calcestruzzo che sosteneva le travi fino all’inizio delle operazioni di sollevamento del cavalcavia. E’ andata in crisi la struttura dell’insieme dei sostegni provvisori”.

Ma l’ingegnere si è guardato bene dal dire che ad andare in crisi è tutto il sistema che regola gli appalti, che non consente alle imprese sane di lavorare bene, di acquistare le macchine giuste, di rinnovare il parco, di fare profitti. Una verità scomoda sotto gli occhi di tutti. Ma che nessuno purtroppo vuole ammettere. E i dati raccolti dalla Guardia di Finanza sotto questa luce sono ancora più allarmanti.