Quando si parla di uso dell’elettricità nei cantieri a tutti vengono in mente le attrezzature di piccola dimensione.
Da tempo immemore si usano trapani, seghe, smerigliatrici e troncatrici alimentate dalla rete.
Da meno tempo, ma si tratta comunque di un periodo già mediamente lungo, si usano anche i martelli demolitori elettrici assolutamente soddisfacenti in termini di resa, di silenziosità di funzionamento e di leggerezza di azionamento.
Il passo successivo è quello di eliminare il filo che, dall’attrezzatura, va verso la rete distributiva.
E anche in questo caso i primi ad eliminare la fastidiosa appendice sono stati trapani, avvitatori e altre piccole attrezzature.
Complice una richiesta energetica meno esosa rispetto ad altre attrezzature e, al contempo, una netta evoluzione delle batterie che consentono una autonomia molto più elevata.
Per condizioni applicative più dure il passo successivo è sicuramente il più difficile anche se, come sempre avviene in questi casi, la ricerca tecnologica compie un ruolo fondamentale.
Ma non solo. Occorre credere nel progetto che si sta portando avanti per dare una forte identità alle proprie linee di prodotto.
Ancora una volta questo “credo” arriva da un’azienda tedesca e, come tutti possiamo immaginare, si tratta della Wacker Neuson.
Abbiamo parlato di mini escavatore ibrido e di pale gommate elettriche ma l’offerta “green” del costruttore teutonico non si ferma sicuramente qui.
Ecco apparire, nell’orizzonte degli utilizzatori evoluti, le prime attrezzature da compattazione con funzionamento a batteria. Senza contare il piccolo dumper cingolato DT10 a funzionamento elettrico.
Un passo avanti notevole che ha visto la nascita di una apposita gamma chiamata, non a caso, “Eco”.
E che sicuramente non si fermerà qui ma proseguirà allargandosi nel tempo andando a soddisfare un campo di esigenze sempre più ampio e variegato.
Una carica di energia che dovrebbe essere da esempio per tutti i costruttori di macchine che intendono operare nei mercati più evoluti e con maggiore valore aggiunto.
Senza contare che, nell’ottica di una continua evoluzione delle normative in termini di impatto ambientale dei singoli paesi, anche di quelli oggi meno sensibili, si prevede un mercato con una potenzialità enorme e tutta da scoprire.
Solo questo dovrebbe, in termini di prospettiva futura, spingere verso lo studio di prodotti sempre nuovi e sempre più funzionali.
Con l’obiettivo di rendere più comodo, pulito e leggero il lavoro nei cantieri.
