Sollevatori telescopici

I telescopici Haulotte Tier 4 Final

 

per webL’accordo di fornitura tra Haulotte e Kohler Engines ha portato al debutto del nuovo motore KDI 3404 Tier IV Final sulla linea Compact e High Lift della gamma di sollevatori telescopici HTL del costruttore francese, interamente rinnovata per l’occasione. Con il nuovo motore Haulotte centra il traguardo dello stage Tier IV Final senza filtro antiparticolato e sistemi di post-trattamento, con innegabili vantaggi in termini di praticitĂ  di gestione della macchina.

MotoreNovitĂ  principale dei nuovi sollevatori telescopici Haulotte HTL delle linee Compact e High Lift – modelli HTL 3210, 3510, 4010, 3614, 3617, 4014 e 4017 – è quindi l’innovativo motore KDI 3404 di Kohler Engines, evoluzione del progetto KDI verso una gamma di potenze piĂą alta, incentrato sull’utilizzo di tecnologie d’avanguardia come il common rail ad alta pressione (2000 bar), la valvola EGR pilotata elettronicamente per il ricircolo dei gas di scarico, le quattro valvole per cilindro per una combustione piĂą efficiente con minori consumi ed un’erogazione di potenza equivalente a quella di motori di cilindrata superiore. Sono dotati di altra motorizzazione, invece, i tre modelli di telescopici ad alta portata, linea Heavy Load Capacity, da poco inseriti in gamma dal costruttore francese, i modelli HTL 5210, 6508 e 7210.

sinistraIl propulsore, qui implementato nella versione da 55,4 kW, si caratterizza per una elevata densità di potenza (30 kW/l) e un’erogazione regolare, frutto di una sofisticata gestione elettronica che garantisce risposte ai carichi fluide e immediate con rumorosità e vibrazioni ridotte al minimo. L’elevato valore di coppia al minimo (412 Nm@1000 rpm) consente inoltre di massimizzare la produttività delle macchine e ottenere un’immediata risposta del motore al carico anche a bassi regimi di rotazione. La versatilità applicativa è poi garantita dalla disponibilità di ben quattro prese di forza, grazie all’implementazione di due PTO supplementari laterali (SAE A e SAE B) che affiancano la principale e la secondaria, progettate e posizionate in modo da prelevare la più alta energia dal motore.

centroL’adozione di tali soluzioni, e soprattutto l’assenza di DPF e post – trattamento, ha comportato ulteriori importanti vantaggi anche sotto il profilo dell’implementazione; le dimensioni contenute e la semplificazione circuitale del propulsore ne hanno infatti consentito un facile inserimento all’interno degli HTL, senza richiedere sostanziali modifiche al riuscito progetto originale delle macchine.

stabilizzatoriLe novitĂ  per gli Haulotte HTL del segmento Compact e High Lift non si limitano solo al motore. Oltre a ribadire tutte le loro riconosciute doti in termini di capacitĂ  di carico e altezze di sollevamento – fino a 4.000 kg e 17 m per l’HTL 4017 – questa nuova reincarnazione della gamma HTL ha beneficiato anche di alcune conferme e affinamenti funzionali relativi agli aspetti piĂą critici per le loro performance. In primo luogo per quanto riguarda la stabilitĂ , che beneficia di una combinazione di soluzioni tra cui l’adozione del blocco idraulico dell’oscillazione sull’assale posteriore, che diventa tutt’uno con il telaio offrendo un significativo miglioramento della stabilitĂ  laterale della macchina, e sui modelli da 14 e da 17 m di un correttore di inclinazione laterale con intervento +/- 10°. Una volta in assetto di lavoro, stabilitĂ  e sicurezza delle operazioni sono affidate anche ai due stabilizzatori anteriori.

testoParticolarmente curata è la precisione dei movimenti, che rappresenta un fattore chiave sia per questioni di sicurezza che di produttività. Gli HTL Compact e High Lift adottano una trasmissione idrostatica con funzione Inching a pedale che consente di ottenere una traslazione fluida, progressiva e precisa nelle delicate fasi di avvicinamento e manovra, e la sterzatura integrale a tre modalità – solo assale anteriore, a granchio e sulle quattro ruote – per agevolare le manovre negli spazi vincolati. Altrettanto precisi risultano i movimenti di sollevamento e sfilo del braccio e degli accessori, simultanei e proporzionali grazie alla tecnologia Flow Sharing adottata sulla sezione idraulica, alimentata da una pompa Bosch Rexroth a cilindrata variabile con regolazione di coppia da 150 l/min che consente di gestire fino a quattro movimenti contemporanei. Le funzioni di pilotaggio del braccio sono raggruppate nel joystick Smart Control, adottato di serie sugli HTL.

HTLdettagli_10Massimi, come si conviene in macchine di questa tipologia, i livelli di sicurezza, affidata sugli HTL a un nuovo limitatore del momento di carico (LMI) dotato di  un sistema di blocco automatico che entra in azione al raggiungimento della soglia di ribaltamento. L’LMI di nuova generazione è gestito da una CPU intelligente, che oltre a garantire una maggiore precisione di funzionamento consente all’operatore il reset manuale del sistema a seguito di un blocco senza richiedere l’impiego di strumenti specifici. Tutti gli indicatori visivi e sonori delle condizioni di esercizio del sollevatore sono raggruppati in una delle consolle presenti in cabina, mentre l’indicatore del momento di carico può essere facilmente consultato senza abbassare lo sguardo.