Adempimenti normativi

Sollevamento sicuro con ECO Certificazioni

Tutte le macchine che lavorano nei cantieri sono potenzialmente pericolose e richiedono quindi estrema attenzione da parte degli operatori e opportune verifiche periodiche da parte dei datori di lavoro.

Gli apparecchi di sollevamento, per le particolari modalità di utilizzo e per le funzioni che svolgono richiedono forse più di altre tipologie di macchine e attrezzature che vengano eseguiti controlli regolari e scrupolosi, anche perché è proprio a causa dell’utilizzo non sicuro di questi mezzi e alle mancate verifiche del loro funzionamento che si verificano gli infortuni più gravi, spesso mortali. Tali mezzi devono quindi essere sottoposti per legge a rigorosi controlli che richiedono preliminarmente un’indagine supplementare da parte di un esperto.

Cosa occorre sapere.

Il datore di lavoro prima di richiedere la verifica periodica ai sensi dell’Art.71 del D. Lgs 81/08, ha l’obbligo (par. 3.2.3 – All. II – DM 11/04/2011) di sottoporre gli apparecchi di sollevamento con oltre 20 anni, di seguito elencati, ad indagine supplementare:

  • gru mobili: gru su autocarro, autogru, carrello semovente a braccio telescopico con gancio;
  • gru trasferibili: gru a torre;
  • ponti mobili sviluppabili su carro 
    (piattaforme aeree).

L’indagine supplementare, anche detta indagine strutturale o decennale, è un esame approfondito da parte di un ingegnere esperto con il fine di:

  • individuare vizi, difetti o anomalie che si sono prodotti nell’utilizzo dell’attrezzatura ed in particolare su saldature e membrature, anche mediante esecuzione di eventuali controlli non distruttivi (magnetoscopie e/o liquidi penetranti) da parte di tecnico II Livello UNI EN 473;
  • stabilire i cicli di vita residuain cui la macchina potrà ancora operare in condizioni di sicurezza.

Una precisazione è d’obbligo: il termine dei 20 anni deve intendersi solo come limite ultimo oltre il quale l’ispettore ASL/ARPA/Soggetto Privato Abilitato non può più effettuare le verifiche di legge sulle tipologie di apparecchi sopra indicate in assenza della indagine supplementare.

Le responsabilità del datore di lavoro

Il datore di lavoro, viceversa, ha l’obbligo sanzionabile ai sensi dell’art. 71 c. 8 D. Lgs. 81/08, di far effettuare tali indagini anche per tutte le altre tipologie di apparecchi di sollevamento (carriponte, gru a bandiera, ecc.) e con tempistiche che generalmente variano da 10 a 20 anni e comunque ogni volta che risulta necessario considerando:

  • la frequenza indicata nelle istruzioni per l’uso fornite dal fabbricante;
  • la frequenza indicata nelle pertinenti norme tecniche di riferimento;
  • lo stato di conservazione e l’utilizzo effettuato.

Sanzione prevista: arresto da tre a sei mesi o ammenda da 2.500 a 6.400 euro per il datore di lavoro ed il dirigente.

Nelle istruzioni per l’uso, infatti, il fabbricante spesso indica di effettuare l’indagine ogni 10 anni (decennale). In assenza di tale verifica decade ogni responsabilità attribuibile al fabbricante stesso per cedimenti, incidenti, ecc. ed aggravando la posizione del datore di lavoro.

Gli apparecchi di sollevamento ed i relativi componenti del gruppo dei meccanismi (di traslazione, rotazione, sollevamento ecc.) sono concepiti e realizzati per resistere a un numero massimo di cicli di carico o ore di funzionamento, oltre i quali possono insorgere nei componenti fenomeni di affaticamento strutturale, ovvero delle lesioni sul materiale (come cricche, ecc.), non sempre a vista, che ad ogni ciclo di carico si amplificano, comportando l’indebolimento di sezioni strutturali con conseguenti possibili cedimenti.

Serve un ingegnere esperto

È per questo motivo che, da sempre, la normativa tecnica del settore, ovvero la ISO 9927-1 e correlate (ISO 12842 e FEM 9.755), impone per TUTTI gli apparecchi di sollevamento l’esecuzione obbligatoria da parte di un INGEGNERE ESPERTO , di una indagine supplementare, ovvero una verifica più approfondita rispetto alla consueta verifica manutentiva (detta anche “indagine decennale” o “indagine ventennale”, “calcolo della vita residua” oppure ancora “verifica strutturale”), che consiste in un esame strutturale completo ed approfondito della macchina e dei suoi componenti del gruppo dei meccanismi e nella valutazione della “vita residua”, ossia la determinazione del numero dei cicli di carico che può ancora compiere in sicurezza l’apparecchio di sollevamento, con l’attestazione delle eventuali relative nuove portate nominali.

Per quanto riguarda le norme tecniche, la UNI ISO 9927-1 al punto 4.7 e la ISO 12482-1 al punto 6.2 impongono che tali indagini approfondite vengano effettuate:

  • quando si manifesta un incremento della frequenza dei difetti rilevati;
  • quando a seguito di interventi manutentivi regolari si riscontra un significante deterioramento della macchina;

ed in ogni caso:

  • non oltre i 10 anni per le gru a torre e le gru mobili;
  • non oltre i 20 anni per le restanti.;

Per quanto riguarda l’uso dell’apparecchio, in sede contrattuale viene definito con il costruttore un utilizzo previsto cui discende un numero di cicli di vita di progetto. Se si è prossimi al raggiungimento di tale limite l’indagine va comunque effettuata anche prima dei 10 o dei 20 anni.

Rimane comunque il fatto che in sede di verifica ASL/ARPA/Soggetto Privato Abilitato, l’ispettore possa richiedere tale indagine a prescindere dall’età dell’attrezzatura nel caso che le condizioni di conservazione non siano soddisfacenti. 

A chi rivolgersi?

Ad ECO Certificazioni  (European Certifying Organization spa) per le Verifiche Periodiche delle attrezzature di lavoro ai sensi dell’Art. 71 del TU 81/08 in quanto Soggetto Abilitato dal Ministero del Lavoro.

Ad ECO Next spa,  per le indagini supplementari. ECO Next, infatti, grazie ad un forte know how tecnico maturato dai suoi soci nel corso degli anni e attraverso la sua rete di ispettori garantisce le verifiche su tutto il territorio nazionale.

Chi è ECO Certificazioni

ECO Certificazioni nasce nel 1996 da un piccolo gruppo di ingegneri e ha come scopo primario la fornitura di servizi in materia di Sicurezza secondo le Direttive Europee

ECO è Organismo Accreditato per la valutazione della conformità e offre servizi di:

• Certificazione

• Ispezione

• Automotive

• Formazione

ECO conta uffici in Italia e nel mondo, a cui si affiancano i laboratori di prova per le attività di omologazione.

La presenza capillare di ECO passa da sedi locali dislocate sull’intero territorio italiano a importanti presenze in aree estere per lo sviluppo e l’erogazione di servizi strategici. ECO è infatti presente anche negli Emirati Arabi a Dubai e in Cina a Luoyang City, Henan Province.