Samoter & Italia: il ruolo che spetta alla nostra nazione

Non è notizia di questi giorni ma ho riflettuto a lungo, vista anche la mia visione spesso critica, prima di scrivere le mie considerazioni in merito al prossimo Samoter 2017.

Incentrare la nuova edizione intorno al tema caldo del nostro paese, ossia il dissesto idrogeologico e le relative opere non tanto necessarie quanto assolutamente urgenti, mi sembra pienamente centrato e in linea con le esigenze nazionali più impellenti. Senza dimenticare Asphaltica con l’estrema urgenza nazionale di una approfondita manutenzione della rete viaria.

Il fatto  che il Samoter si faccia promotore, come testa di ponte, di iniziative che guardano con interesse verso l’Africa mi sembra nuovamente più che consono al ruolo che questa fiera e il nostro paese devono assolutamente ricoprire.

In un momento in cui a livello nazionale manca una seria volontà politica che chiarisca quanto l’Italia sia strategicamente importante nel Mediterraneo, il Samoter sta andando nella direzione giusta cercando l’identità che consenta di dare il necessario valore aggiunto alle imprese che scelgono di essere presenti.

Puntare sul dissesto idrogeologico come tema guida della manifestazione del 2017 è una scelta del tutto condivisibile che permette alla kermesse veronese di collocarsi come riferimento internazionale per affrontare tematiche che in Italia sono del tutto urgenti ma che riguardano un pubblico di nazioni ben più vasto.

Le problematiche legate ai cambiamenti climatici in atto sono sotto gli occhi di tutti e anche paesi strutturati e organizzati come la Germania hanno iniziato a mettere in luce alcune problematiche di fronte a eventi non attesi.

L’organizzazione della seconda edizione di MS Marmomacc + SaMoTer Africa & Middle East che si terrà al Cairo dal 2 al 5 novembre 2015, evidenzia sia l’importanza del vecchissimo continente per i costruttori di macchine, sia il ruolo strategico che l’Italia – anche con due fiere di settore – deve consolidare per essere un interlocutore affidabile a cui l’Africa può rifarsi senza problemi.

L’Italia e il Samoter hanno un ruolo da riportare in auge e le iniziative che prevedono anche l’organizzazione, insieme a Confindustria Modena, la partecipazione italiana collettiva a Excon – 8th International Construction Equipment & Construction Technology Trade Fair, la principale fiera di settore dell’Asia meridionale che si terrà a Bangalore (India), dal 25 al 29 novembre 2015.

Un’attività a cui i costruttori nazionali di macchine, attrezzature e componenti – e sono veramente tanti e tutti qualificati – devono guardare con interesse crescente per sbarcare su quei mercati già in forte crescita o con una forte previsione futura.

Avevo scritto, qualche tempo fa, che il Samoter aveva fotografato in pieno la situazione di disordine e confusione che regna ancora oggi in Italia e, in particolare, nel settore delle costruzioni.

Il fatto che una fiera così importante e dalla lunga tradizione – nel 2017 si festeggerà l’edizione n° 30 – si faccia portavoce di due esigenze così importanti per il nostro paese lascia ben sperare: mettere mano al dissesto del territorio per aumentare la domanda interna e aiutare le imprese nelle esportazioni sono due tasselli fondamentali.

Adesso il mio piccolo sogno non rimane che poter accompagnare mio figlio e mia figlia in visita al Samoter vivendo insieme a loro quel clima vivace e interessante che è parte dei miei più bei ricordi di infanzia.