La scelta di Hydac per Bauma 2016 è stata quella di posizionare una piramide in primo piano a simboleggiare la capacità dell’azienda di approcciare sistemi completi e complessi di automazione con la totale integrazione di componenti oleodinamici, elettronici ed informatici. Abbiamo chiesto a Sergio Ciatto, Key Account Manager per il settore mobile di Hydac, di raccontare i perché di questa scelta.
“Nei primi anni ’80 la tecnologia di automazione ha iniziato ad usare l’immagine di una piramide per rappresentare l’architettura di sistema di una macchina. Abbiamo applicato questo modello alle necessità di movimentazione delle macchine operatrici dotandolo di livelli interconnessi e comunicanti grazie alle tecnologie informatiche ed elettroniche sviluppate.
L’innovazione in ambito mobile ha raggiunto dei livelli sensazionali e Hydac, forte della sua esperienza cinquantennale nel settore oleodinamico, di un dipartimento di ricerca e sviluppo costantemente all’opera nella ricerca di soluzioni che prevedano le necessità del settore, della specializzazione elettronica e dell’esperienza delle aziende del gruppo nello sviluppo di software applicativi, è in grado di offrire al progettista dei sistemi ad hoc, integrabili e userfriendly.
Al Bauma 2016, tra i costruttori di macchine, abbiamo assistito a una presenza consistente dell’eccellenza italiana, con molti dei quali collaboriamo da anni. Abbiamo presentato le nostre ultime novità nelle linee compact hydraulic, mobile valves, sensori di pressione, schede elettroniche, display e il Match (Mobile Application Tool Chain), un sistema che permette di creare il software per una macchina mobile”.
Questo tool, sviluppa il protocollo di comunicazione, la definizioni degli errori, la parametrizzazione , la simulazione, e la diagnostica , agevolando il progettista nella creazione dell’architettura del software creando allo stesso tempo la documentazione in pdf. Un vero e proprio strumento di lavoro per i progettisti che si trovano davanti alla sfida di integrare i diversi livelli macchina (elettronica, software e meccanica) ottimizzandone costi, funzioni e tempi di sviluppo.
