Parchi macchine

Nacanco: così si batte la crisi

 Sono 120 le nuove macchine che nel 2012 sono entrate a far parte del parco noleggio. Una scelta coraggiosa ma anche un preciso segnale al mercato.

 Per Nacanco, uno dei migliori antidoti alla crisi è credere nei propri mezzi, in senso stretto, e in senso lato.

Dal punto di vista strettamente riferito alla gamma, il 2012 è stato per l’azienda di Montichiari (BS) un anno ricco di novità e di potenziamento di un parco macchine a noleggio già fra i più ricchi e diversificati in Italia, per rispondere a precise richieste da parte della clientela, ma anche per aumentare e diversificare la gamma e quindi le possibilità di utilizzo, entrando così in nuovi mercati.

Fra le nuove tipologie, sono stati introdotti i ragni (da 18, 21 e 37 metri), macchine articolate e polivalenti, ma anche compatte e versatili, che offrono agli utilizzatori comodi spazi di operatività.

Per quanto riguarda le autocarrate, oltre al potenziamento della gamma con altezza di lavoro da 20 metri, sono stati introdotti i nuovi modelli da 14 e da 24 metri. In particolare, il modello da 14 metri, snello e compatto, consente di entrare con facilità anche in spazi ristretti.

In considerazione delle continue richieste della clientela, relativamente alla movimentazione delle merci, alle operazioni di inventario, e così via, anche la gamma dei muletti diesel da 30 quintali è stata rinforzata, mentre è aumentato anche il numero dei muletti elettrici da 18,25 e da 30 quintali, e in più è stato inserito il nuovo modello da 16 quintali. In particolare, i carrelli forniti da Toyota Material Handling Italia a Nacanco rappresentano il cuore della gamma di controbilanciati a marchio Toyota. Complessivamente, queste tre famiglie di macchine hanno fatto registrare un incremento numerico di unità pari al 43% rispetto allo scorso anno.

Ampliare la gamma significa per Nacanco anche adeguare la sua organizzazione globale per sostenere la gestione di un parco macchine che solo nel 2012 ha avuto in incremento di 120 unità, garantendo sempre agli utilizzatori la consueta, accurata qualità del suo servizio. Con queste premesse decisamente concrete, Nacanco si appresta ad affrontare un 2013 che si annuncia ancora complesso, ma che sarà fortemente orientato verso il settore della ristrutturazione e il mercato delle energie alternative.

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