Acquisizioni

Mecalac acquisisce Terex UK

aperturaIl gruppo Mecalac S.A. ha concluso un accordo con la società Terex Corporation (Westport – CT) per l’acquisizione della sua filiale dedicata a terne, dumper e compattatori, conosciuti anche con i marchi Fermec e Benford.
Il gruppo Mecalac è specializzato  nella progettazione, produzione e commercializzazione di macchine per lavori pubblici destinate in particolare ai cantieri urbani. Questa acquisizione gli permette di ampliare la sua offerta con dei prodotti complementari, di aprire nuove zone geografiche di commercializzazione e di estendere il know-how industriale delle Società del Gruppo.
L’acquisizione sarà finalizzata durante il primo semestre del 2017. Henri Marchetta, Presidente-Direttore Generale del Groupe Mecalac, ha dichiarato:”Questa
acquisizione si inscrive nel quadro della nostra strategia di crescita, basata sull’eccellenza, sull’ampliamento della gamma di macchine per i cantieri urbani e sull’espansione commerciale internazionale. Il know-how, lo sviluppo delle sinergie industriali e commerciali così come gli scambi di culture
saranno largamente condivisi tra gli staff, unitamente ai nostri valori fondamentali”.

testoIl 2016 è stato un anno particolarmente significativo per Mecalac, che ha consolidato la sua rete di distribuzione in Germania al fine di ottimizzare l’adeguamento
mercato/prodotto per valorizzare la differenziazione delle macchine Mecalac.. L’obiettivo, a breve termine, è la copertura totale del territorio tedesco attraverso
una rete stabile, dedicata e perfettamente formata sui vantaggi degli escavatori e delle pale caricatrici innovative del Gruppo.
Mecalac nell’anno in corso ha anche aperto al mercato  del Nord- Est degli Stati Uniti. Con sede vicino a Boston, il suo nuovo distributore assicura la promozione
e la commercializzazione delle macchine in 3 Stati : Massachusetts, Rhode Island e Connecticut.
È ancora la gamma MCR ad attirare l’attenzione degli imprenditori americani dell’edilizia e del movimento terra, professionisti che comprendono perfettamente che una sola macchina invece di 2 o 3 nel cantiere costituisce una fonte innegabile non solo di risparmio, ma anche di efficacia e redditività, senza dimenticare il confort di lavoro e la sicurezza per gli operatori.