Made in Cuneo

MERLO (5)Il fondatore della Ferrero, Michele, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari e di tutti noi.

Un imprenditore di alto profilo che ha fatto per l’Italia tutto quello che i nostri politici non sono mai riusciti a fare in decenni di malgoverno e mancate promesse.

Michele Ferrero era di Alba, città famosa nel mondo per il tartufo e per i suoi vini, nonché polo produttivo fondamentale per la “Provincia Granda”, così chiamata per essere quella con la maggiore estensione territoriale di tutta Italia.

Un simbolo del made in Italy coraggioso e innovatore che ha saputo mettersi al passo con il mondo intero e diventare icona di un certo modo di vedere la vita.

Ma Cuneo non è solo Ferrero. Anzi.

MERLO (4)La provincia che si colloca a sud ovest del Piemonte si stacca nettamente da tutto il resto della regione per milioni di motivi.

Una provincia senza infrastrutture in cui, nonostante questo, le industrie si sono sviluppate e hanno progredito come altrove non hanno saputo fare.

Senza una rete viabile decente con un collegamento autostradale che ha raggiunto solo un paio d’anni fa il suo capoluogo di Provincia.

Senza un aeroporto degno di questo nome e in cui la gran parte dei suoi dinamici cittadini preferisce gravitare sullo scalo intercontinentale francese di Nizza piuttosto che andare fino al ridicolo Torino Caselle o all’assurdo Milano Malpensa.

Con un tessuto imprenditoriale che vede agricoltura e industria convivere in un delicato e armonioso rapporto di sinergia e non di contrapposizione. Esattamente come avviene in regioni ricche e operose come la Baviera.

MERLO (2)Con un numero enorme di aziende a gestione familiare in cui la visione condivisa del lavoro insieme ai propri collaboratori (ai cuneesi non piace la parola “dipendenti”) va oltre le evidenti inefficienze pubbliche in cui rete viaria, collegamenti quasi inesistenti e servizi sostenuti e voluti quasi esclusivamente dai privati non hanno ostacolato la crescita economica.

Una provincia che si è collocata, nel 2014, al terzo posto in Italia come affari e lavoro secondo le classifiche de “Il Sole 24 ore” dopo Trento e Bolzano. E sappiamo tutti molto bene che Cuneo non ha i vantaggi di cui godono le due province autonome.

Una provincia in cui non solo Ferrero è simbolo di “Italia nel mondo” ma in cui aziende del settore metalmeccanico portano alta la nostra bandiera. Merlo in testa a tutte, seguita da un novero di piccole e medie imprese che operano con successo nel campo delle attrezzature agricole come, ad esempio, Crosetto, Supertino e molti altri.

Una provincia in cui, quando la natura si impone in malo modo sugli uomini, non si piange e non si aspetta l’aiuto di qualcuno ma in cui si imbraccia la pala, il piccone, la carriola e gli stivali e si scende in strada ad aiutare chi ha più bisogno.

MERLOCome è successo nell’alluvione del 1994 che aveva colpito duramente tutto il sud Piemonte, compresi gli stabilimenti Ferrero di Alba, o come succede ogni anno in occasione della riapertura del Colle dell’Agnello e in cui Merlo e Giletta intervengono, privatamente, per togliere la neve rimediando alla cronica mancanza di soldi pubblici.

“Perché non possiamo fare una brutta con i nostri cugini francesi e dobbiamo tenere alta la bandiera del nostro paese” mi disse il Cavalier Merlo spiegandomi le ragioni di un intervento che in pochi altri farebbero.

Questa è Cuneo. Questi sono i cuneesi.

Michele Ferrero è stato sicuramente un’icona esemplare della pasta di cui sono fatti uomini e donne di questa provincia.

Amilcare Merlo e tutta la sua famiglia sono un ulteriore esempio positivo di imprenditoria e di uomini d’affari legati in modo indissolubile al proprio territorio, alla propria cultura e ai propri collaboratori.

Persone e aziende fortemente radicate nel proprio territorio e in una cultura che non si abbandona ai piagnistei e alle lamentele ma che è fortemente connessa con il mondo per esportare un modello di vita e di lavoro che è tutto, solo e soltanto “made in Cuneo”.

E posso dire con orgoglio che anche la mia famiglia, emigrata tempo fa in Torino, è originaria di quella meravigliosa provincia in cui mi sento a casa ogni volta che ne varco i confini.MERLO (3)