Quante volte, nelle mie visite in cantiere, ho sentito apprezzamenti e, al contrario, maledizioni, nei confronti dell’elettronica applicata alle macchine.
Una tale mole di opinioni contrastanti da non capire effettivamente se l’elettronica piaccia o no agli operatori.
Alcuni costruttori la cavalcano da sempre cercando di fornire funzionalità e prestazioni diverse dalla concorrenza.
Altri cercano di limitarla al massimo per semplificare la vita agli utilizzatori e avere problemi risolvibili solo con “cacciavite & martello”….meglio ancora se tramite semplici spiegazioni telefoniche.
In realtà la gestione elettronica delle macchine è ormai un must a cui, nelle macchine pesanti, non proprio possibile rinunciare.
Merito sia dell’affidabilità degli apparati elettronici, sia del loro costo contenuto, sia della eventuale diagnosi dei guasti effettuabile anche online. Dall’altro le nuove motorizzazioni obbligano i costruttori ad adeguarsi a un dettato imperativo che rende impossibile fare a meno della gestione elettronica delle macchine.
Diversamente accade con macchine piccole o medio/piccole in cui le soluzioni idrauliche e motoristiche, a fronte di un mercato in cui la “variabile prezzo” è fra le principali argomentazioni di vendita, tendono ancora oggi a escludere un impiego massiccio dell’elettronica.
In questo caso le esigenze dei noleggiatori, che hanno bisogno di un controllo in remoto delle loro macchine, sta portando a un impiego elementare delle risorse elettroniche in modo che si possano usare software gestionali non complessi e che le nuove motorizzazioni possano dialogare con l’idraulica tramite un flusso di dati elementari.
Un processo in continua evoluzione che sta arrivando anche su macchine che pensavamo immuni da questi cambiamenti.
Si tratta di un cambiamento che ascolta realmente il mercato o che proviene da scelte specifiche dei costruttori (anche obbligati dalle nuove normative antinquinamento)…?
I grandi marchi hanno chiesto il parere degli utilizzatori…?
Che opinione avete nei confronti di una gestione delle macchine che, in alcuni casi, è veramente efficiente e semplice e, in altri, si sta complicando in modo spesso incomprensibile?
Che rapporto avete con l’elettronica (smartphone a parte!!!…) applicata alle vostre macchine?
Tante, tantissime domande sorgono spontanee e molte di queste non hanno una risposta precisa e definita. Anche perché l’aggiornamento professionale degli operatori dovrebbe per forza di cose passare anche attraverso una spiegazione delle potenzialità di una gestione elettronica delle macchine…mettendone in luce sia i pregi che i difetti.
Alla fine di tutto questo, però, la mia domanda è…..”ma l’elettronica….vi piace?”…
