Con le proprie benne frantumatici e vagliatrici esportate in quasi tutto il mondo – seguite, a livello europeo, da molteplici altri prodotti – CM ha saputo crescere in qualità, gamma e penetrazione del mercato. In questo articolo un best seller dell’azienda: la benna CBF.
CM è una società che nasce a livello familiare nel 1991. Da sempre orientata verso la produzione di attrezzature per escavatori, pale gommate, skid loader e terne, negli anni ha cambiato varie sedi e anche l’attuale quartier generale di Schio (Vi) verrà presto abbandonato per trasferire l’attività in un nuovo e più spazioso capannone. Un investimento necessario per far fronte a una crescita che, seppur in un contesto di dimensioni ridotte, oggi vede 10 addetti alla produzione e cinque persone impiegate a livello tecnico-commerciale. Cavallo di battaglia della società è la benna frantoio, in particolare i modelli «centrali» denominati CBF 07 e CBF 09, seguiti a ruota dalle benne vagliatrici della serie CBR prodotti in cinque varianti per escavatori da 3 a 36 t. La gamma si completa con sette modelli di spazzatrici con benna di raccolta (o senza) per skid loader, terne e pale gommate; forche porta pallet (CF); lame sgombraneve della famiglia CLN; 10 modelli di benne miscelatrici; attacchi rapidi meccanici o idraulici; e due mini frantoi denominati CR 400 e CR 600. «A livello distributivo – ci spiega Daniele Carollo, titolare della società – per quanto concerne le attrezzature per le minipale il mercato comprende sostanzialmente l’intero territorio nazionale e l’Europa, mentre per la benna frantumatrice e la vagliatrice il discorso commerciale si allarga a livello internazionale con una presenza di CM un po’ in tutto il mondo». Il mercato italiano è seguito in via diretta, mentre per il mercato internazionale CM si avvale di importatori ben radicati sul territorio, che si occupano anche di tutte le questioni legate al post-vendita. «Siamo andati controcorrente rispetto alla crisi – continua Carollo – operando investimenti e cercando di farci conoscere sempre più sui mercati di tutto il mondo, anche partecipando a molteplici manifestazioni fieristiche internazionali in vari continenti».
La benna frantoio è uno dei punti di forza del costruttore veneto e sono parecchi i cantieri in cui ha avuto modo di mettersi in mostra. Tra questi la demolizione parziale di un fabbricato residenziale, recentemente operata dall’impresa MAS, in cui il materiale demolito è stato riutilizzato per creare il sottofondo di una strada di ingresso al complesso. Ovviamente tutto il demolito è stato macinato in loco con la benna CBF05 di CM montata su un escavatore da 95 q. «La nostra benna frantoio – conclude Carollo – è un buon prodotto con un ottimo rapporto qualità-prezzo. È costruita per il 90% in materiale antiusura e, rispetto alla concorrenza, possiamo permetterci un prezzo più competitivo che dipende dalla struttura stessa della nostra società: essendo una realtà di dimensioni contenute siamo in grado di limitare i costi e trasferire questi vantaggi sul cliente. Il tutto pur avendo un magazzino che, per le benne frantoio, consente la pronta consegna, mentre realizziamo su commessa gli attacchi e le eventuali personalizzazioni. La CBF esteticamente e funzionalmente è simile a quanto proposto dalla concorrenza. All’interno, però, c’è un sistema che è solo nostro, con il movimento della mascella ottenuto attraverso l’uso di due bilancieri in luogo del tradizionale mono-bilanciere. Il colpo, in pratica, non viene scaricato direttamente sull’albero eccentrico, ma sulla struttura e sulla mascella. Inoltre i meccanismi (volani, cinghia, motore, tubazioni, eccetera) sono tutti protetti all’interno della macchina. Il motore è un Casappa, mentre tutti gli altri componenti sono Rexroth».
