Chi mi segue e mi conosce sa che sono molto severo con Caterpillar.
Non lo faccio per partito preso ma semplicemente perché, a mio avviso, il “Numero 1” deve essere sempre dalla parte del cliente con soluzioni che siano evolute, semplici, razionali e convenienti!
Oggettivamente un compito non semplice ma che, a mio parere, il gigante di Peoria è in grado di portare a termine con successo.
Sono dell’idea che alcune scelte motoristiche attuali di Caterpillar non siano state particolarmente indovinate.
Per contro apprezzo moltissimo questo marchio quando si fa portatore di ricerca, sviluppo e innovazione.
In pratica i tre valori che lo hanno fatto grande nel tempo e che hanno sempre rappresentato “quel qualcosa in più” che lasciava tutti a bocca aperta.
Una innovazione che, negli ultimi anni, si è concretizzata con un posto guida rivoluzionario sui grader serie M, con il dozer diesel-elettrico D7E, sull’ibrido diesel-idraulico 336E Hybrid e, oggi, con le pale gommate 966M e 972M serie XE.
Quando Caterpillar mette in mostra tutto il suo coraggio progettuale con una chiara volontà di incrementare le prestazioni, regalare facilità di guida e diminuire i consumi….beh….diventa nuovamente il marchio che, quando ero bambino, guardavo con gli occhi luccicanti e pieni di sorpresa.
La sorpresa che provai la prima volta che vidi le pale cingolate idrostatiche con motore posteriore e braccio con geometria a “Z”.
Oppure quando i primi dozer a ruota motrice rialzata fecero la loro comparsa nei cantieri italiani.
O quando apparvero la 992C, la 988B, la 980C, la 966D e la 950B. Pale gommate che staccarono nettamente con il passato.
Dei veri salti in avanti. Delle vere rivoluzioni concettuali che cambiarono le abitudini degli operatori e posero nuovi standard del mercato.
Con le nuove 966M XE e 972M XE è nuovamente ora di porre delle pietre miliari nella storia delle macchine movimento terra.
Prime pale gommate con cambio a variazione continua ad apparire sul mercato, le nuove XE portano nel movimento terra tutti i vantaggi che questo tipo di trasmissione ha fatto apprezzare ai nostri colleghi che lavorano in agricoltura.
Un salto generazionale che unisce i vantaggi della trasmissione idrostatica con quelli di un tradizionale cambio meccanico power-shift.
Una semplicità di utilizzo che libera l’operatore da tanti pensieri permettendogli di concentrarsi sulla produttività grazie a un ulteriore innalzamento del comfort.
Una maggiore forza di trazione che si accompagna a un funzionamento fluido e morbido che non ha vuoti fra un rapporto e l’altro.
Uno sfruttamento razionale della coppia del motore che permette un deciso abbassamento dei consumi.
Chi usa i trattori con il CVT in ambito agricolo (e non solo…) sa molto bene di cosa parlo.
Questa è la Caterpillar che piace a me!…e quando macchine come queste arrivano nei nostri cantieri si capisce perché “lei” è la numero uno.
Nonostante qualche stonatura che siamo tutti pronti a perdonarle.