Sono ancora in corso, tra lo stabilimento produttivo e le suggestive mura del Catello di Este, i festeggiamenti per il 50° anniversario di Komatsu Utility Europe. Alla presenza dei maggiori distributori europei e nordafricani, la stampa internazionale ha assistito all’incontro istituzionale coi vertici del Gruppo Komatsu, appositamente giunti ad Este dal Giappone e dal Belgio, alla Cena di Gala tenutasi all’interno del Castello, e alla conclusiva visita allo stabilimento produttivo, ad oggi annoverato tra i più avanzati centri produttivi Komatsu a livello mondiale.
“Il 1963 – ha dichiarato durante l’evento Enrico Prandini, Managing Director Komatsu Utility Europe – è stato un anno storico, in cui sono accaduti fatti memorabili che, a livello mondiale, hanno segnato l’inizio di una nuova era: dall’assassinio di John Fitzgerald Kennedy all’uscita del primo LP dei Beatles, dalla morte di Papa Giovanni XXIII sino alla prima missione di una donna nello spazio. In quello stesso anno, in un clima di grandi fermenti culturali e sociali, in un’Italia feconda, pionieristica e votata all’innovazione, dopo il boom economico e l’impetuoso sviluppo industriale del periodo precedente, fu fondata da Giovanni Bettanin, la FAI”.
Da allora ad oggi, da FAI alla sua integrazione nel Gruppo Komatsu, il percorso dei 50 anni dell’azienda è stato estremamente interessante e ha seguito l’evoluzione dei rapporti nella famiglia e sul lavoro; di costume, osservando il mutare degli stili di vita; tecnologico, anticipando le innovazioni in grado di migliorare il lavoro dei clienti; infine organizzativo, grazie alla perfetta integrazione di ingegno italiano e Komatsu Way, filosofia giapponese orientata al miglioramento continuo e alla massima efficienza.
“Costantemente alla ricerca di nuovi assetti e di soluzioni migliorative – ha concluso infine Enrico Prandini – lo stabilimento produttivo di Este sta scrivendo oggi un’ulteriore, importante pagina della propria storia: da alcuni mesi ha infatti dato il via alla produzione di una nuova classe di macchine. Alla linea Utility, storicamente prodotta ad Este, la fabbrica ha infatti affiancato la produzione di una macchina Construction: l’escavatore cingolato PC138US-10 dotato del nuovo motore EU Stage 3B. Il prossimo step sarà il PC 170 che estenderà la capacità produttiva dello stabilimento di Este Non solo; a seguito di tale significativo cambiamento, lo stabilimento Komatsu Utility Europe diviene, oggi ancor più, un centro nevralgico nell’universo produttivo del Gruppo Komatsu e muta così il proprio nome in Komatsu Italia Manufacturing.”
In merito alla grande avventura di Komatsu Utility Europe, il Presidente e CEO di Komatsu Ltd., Tetsuji Ohashi, ha dichiarato invece: “Era il 1992 quando, per la prima volta, ho visitato FAI spa per partecipare agli incontri sullo sviluppo di un nuovo miniescavatore idraulico. All’epoca lavoravo per Komatsu UK Limited come direttore di controllo produzione e come responsabile EDP (Electronic data processing). Da allora, sono ritornato spesso e sono rimasto molto impressionato dal fatto che, ad ogni visita, l’operatività dello stabilimento era sempre migliore.
Le condizioni del mercato in Europa, una piazza importante per i prodotti di Komatsu Utility Europe S.p.A., sono state a lungo difficili ma tutti i tunnel hanno un’entrata e un’uscita. Non ho alcun dubbio che i mercati europei si riprenderanno vigorosamente; per essere pronti, non dobbiamo fare altro che continuare ad agire diligentemente come sempre. E il futuro non ci deluderà”.
Keiko Fujiwara, Managing Director & CEO di Komatsu Europe International, ha commentato inoltre a riguardo: “L’organizzazione europea di Komatsu è un team multinazionale e multiculturale la cui visione a lungo termine mira ad una crescita sostenibile basata sui principi di innovazione tecnologica, efficienza e comprensione delle esigenze del cliente. Dopo 25 anni di storia comune, Komatsu Utility Europe (KUE) rimane uno dei nostri principali partner”.
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