50 anni di storia non sono pochi. E passano attraverso eventi politici, sociali, culturali, di costume che hanno lasciato il segno.
IVECO, acronimo di Industrial VEhicle COrporation nasce nel 1975, un anno ricco di eventi di ogni tipo.
Proviamo ad indicare i più salienti. Per esempio il primo volo del Boeing 747 ordinato dalla Pan Am e fino al 1995 l’aereo con la più lunga autonomia al mondo. Il lancio da parte dell’Unione Sovietica della navicella spaziale Sojuz 17 con due astronauti a bordo. L’elezione di Margareth Thatcher a leader del partito conservatore inglese, la coppa di sci alpino vinta per la quarta volta da Gustav Thöni, la fondazione da parte di Bill Gates e Paul Allen della Microsoft Corporation, il quarto Oscar a Federico Fellini per Amarcord, la vincita da parte di Niki Lauda del Gran Premio di Montecarlo alla guida della 312T della Ferrari, il primo volo dell’aereo supersonico Concorde con passeggeri a bordo, la vincita del quindicesimo titolo mondiale da parte di Giacomo Agostini, il lancio della sonda Cos-B, la prima dell’Agenzia Spaziale Europea…e sono solo pochi esempi degli eventi che hanno accompagnato la nascita di IVECO in un percorso industriale, tecnologico, sociale e umano che, a distanza di 50 anni, non si è ancora fermato.

Tra alti e bassi, certo, ma, come ha affermato Olof Persson, Presidente e CEO in uno dei suoi interventi durante il primo giorno della kermesse celebrativa dell’anniversario, “Sappiamo di non essere perfetti, nel corso degli anni abbiamo fatto grandi investimenti in prodotti, tecnologie, iniziative, tutte volte al driver, senza il consenso del quale non esisterebbero, né noi né alcun altro costruttore di veicoli. Il driver E’ la cabina, E’ il veicolo. E’ il design. Senza questa identificazione cosciente ed entusiasta con il mezzo, con il NOSTRO mezzo, non esisteremmo“.
Le testimonianze
Questo indispensabile consenso da parte dell’utilizzatore è stato sottolineato da due testimoni eccellenti, un utilizzatore tedesco che dal 1997 impiega solo veicoli IVECO e Riccardo Patrese, considerato il pilota italiano di maggior successo nella storia della Formula 1 moderna, che ha pure utilizzato mezzi IVECO in un altro ambito.

L’empatico rapporto tra costruttore e utilizzatore è stato anche sottolineato da Alberto Alessi, Presidente della Alessi spa, società che progetta e produce oggetti di design, nota in tutto il mondo: secondo le sue parole lo scopo del design industriale e, di conseguenza l’obiettivo di ogni mercato di successo è dare concretezza ai sogni del pubblico, interpretandone i desideri e le necessità. Un connubio scelto non a caso perché cos’altro sono lo studio di progettazione e il reparto produttivo di IVECO se non una risposta sempre aggiornata ai bisogni degli utilizzatori?
Non solo empatia ma anche tecnologia
La celebrazione dell’anniversario è stata anche l’occasione per IVECO di presentare tre nuovi veicoli per la prima volta: si tratta dell’S-eWay Artic, un camion pesante completamente elettrico con un’autonomia fino a 600 km in edizione limitata “50° Anniversario”.
Abbiamo visto poi l‘eJolly ed eSuper Jolly, due nuovi veicoli elettrici derivanti dalla partnership con Stellantis che espanderanno la gamma IVECO dei veicoli commerciali elettrici per soluzioni urbane a zero emissioni.

Ovviamente i 50 anni non sono un punto di arrivo ma di partenza, come ha sottolineato Marco Liccardo, Chief Technology and Digital Officer di Iveco Group che nella sua relazione finale si è soffermato sulla road map di IVECO.
“In IVECO stiamo plasmando il futuro dei trasporti – ha affermato – attraverso le innovazioni della guida autonoma, le funzionalità predittive dell’IA e la connettività intelligente, sempre impegnati nella decarbonizzazione attraverso un approccio multi- propulsione. Abbiamo recentemente sperimentato l’S-Way dotato di tecnologia autonoma PLUS sulle strade pubbliche tedesche, mentre la nostra collaborazione con AWS sta creando un’esperienza di guida più intelligente per migliorare sicurezza e comfort dei conducenti“.
La chiave di lettura sta nel claim che ha connotato l’intera celebrazione dell’anniversario:50xBeyond, che potremmo riassumere nell’avverbio “oltre“: un tributo alle radici italiane abbinate a una visione lungimirante per il futuro. Un evento, quello che si è svolto alle Officine Grandi Riparazioni di Torino (complesso industriale di fine
Ottocento, oggi riconvertito in polo culturale) rivolto al passato, senza il quale non si scrivono storie nuove, ma orientato al futuro, con la presentazione dei tre nuovi veicoli
elettrici, che ampliano l’offerta sostenibile del marchio italiano.
Un traguardo significativo ma non definitivo, foriero di nuove sfide e, soprattutto, un sentito omaggio a tutte le persone che in questi cinquant’anni hanno contribuito al percorso di IVECO con passione e dedizione, continuando ogni giorno a costruire il futuro del brand.

“Nel corso della sua storia, IVECO si è costantemente evoluta, anticipando e soddisfacendo le esigenze dei nostri clienti attraverso il nostro spirito pionieristico”, ha affermato Luca Sra, President Truck Business Unit. “Sempre con lo sguardo rivolto al futuro, abbiamo plasmato l’industria dei trasporti con innovazione, design e soluzioni sostenibili. Ora siamo pronti per la fase successiva, con la nostra gamma che si distingue per la sua combinazione unica di innovazione, affidabilità e sostenibilità. La strada da percorrere sarà ancora più sfidante, intelligente e umana. Andremo avanti con lo spirito del progresso“.
L’obiettivo quindi, non è predire il futuro, ma progettarlo. Appunto. Spirito in movimento.