L'intervista

Italia mercato strategico per Manitowoc

di Roberto Negri

Il potenziamento dell’insediamento di Niella Tanaro e il lancio di un nuovo modello della gamma Igo ribadiscono la centralità dell’Italia nelle strategie del colosso statunitense. Macchine Edili incontra Giorgio Angelino, SVP Mobile Business Manitowoc.

Per alcuni è stato un cambio di paradigma, per altri una battuta d’arresto in attesa di tornare al business as usual. E poi c’è chi, pur trovandosi a gestire le complessità innescate dalla pandemia, ha proseguito senza esitazioni e con passo spedito nello sviluppo e implementazione delle proprie strategie aziendali. Fra questi Manitowoc, che proprio in questo periodo ha ulteriormente potenziato il suo centro di eccellenza di Niella Tanaro, in Italia, con una nuova struttura e annunciato il lancio di un nuovo modello che va ad ampliare ulteriormente la gamma di gru automontanti Potain. Ma queste sono solo alcune delle cose che stanno accadendo all’interno del Gruppo statunitense. A darcene un quadro complessivo è Giorgio Angelino, SVP Mobile Business Manitowoc, che abbiamo incontrato proprio a Niella Tanaro (Cn) in occasione della cerimonia di inaugurazione di un nuovo magazzino che ne ha ulteriormente potenziato la capacità produttiva.

I piani strategici

Giorgio Angelino

Arriviamo da un periodo di forti criticità tuttora in corso, che hanno posto l’intero settore di fronte a nuove sfide: come ha reagito il Gruppo, e in quale direzione si stanno orientando le vostre strategie?

Complessivamente, pur dovendo come tutti affrontare le complessità di questa situazione, le linee di sviluppo che abbiamo tracciato non solo non hanno subito battute d’arresto, ma anzi svariate iniziative e attività hanno avuto una forte accelerazione. Per limitarci all’ultimo anno il Gruppo ha innanzitutto registrato un avvicendamento al vertice con la nomina di un nuovo CEO, avvenuta nel segno della continuità, e due importanti acquisizioni avvenute sul mercato USA e recentemente ufficializzate – una volta a potenziare la nostra presenza in alcune aree specifiche, l’altra al potenziamento della nostra proposta in un segmento particolarmente apprezzato sul mercato nordamericano come quello delle gru montate su autocarro – che si inseriscono coerentemente in una strategia che ha come punto focale il cliente, le sue esigenze e l’individuazione di risposte in grado di soddisfarle sotto ogni profilo tecnico, operativo e gestionale. L’ottica customer oriented, denominata “La Voce del Cliente”, è per il Gruppo il filo conduttore di tutte le molteplici iniziative attualmente in corso, che mirano complessivamente a un costante miglioramento quantitativo e qualitativo della nostra offerta. Fra queste rientra naturalmente la nuova struttura di Niella Tanaro che oggi inauguriamo, non solo un magazzino ma anche un centro di controllo e spedizione, frutto di un investimento già definito in epoca pre Covid e che poi abbiamo concretizzato nonostante le difficoltà di questa fase sia per potenziare la nostra capacità produttiva, sia per ottimizzare ulteriormente processi produttivi e controlli di qualità. Una scelta premiata chiaramente da tutti gli indicatori di soddisfazione del cliente, che ci confermano di essere sulla strada giusta.

Niella Tanaro: una pedina centrale

Un momento dell’inaugurazione del nuovo magazzino a Niella Tanaro

In questo contesto lo stabilimento di Niella Tanaro assume un ruolo fondamentale….

Assolutamente. Oltre ad essere centro di eccellenza del Gruppo per i segmenti delle gru automontanti e delle gru fuoristrada, Niella Tanaro è oggi un solido punto di riferimento per i mercati Europa e Middle East grazie alla sua grande capacità produttiva e tecnologica. Il ruolo centrale che questo impianto sarebbe stato destinato a ricoprire è stato definito e annunciato chiaramente dal nostro management in passato, e da allora tutti gli step che abbiamo compiuto hanno confermato questa centralità. Che è destinata a crescere ulteriormente anche in futuro.  

Un mercato in evoluzione

A proposito del mercato italiano, cos’è cambiato in quest’ultimo anno? Avete rilevato tendenze particolari in termini di numeri, tipologie di macchine, profili di richiesta?

Stiamo sicuramente registrando una forte ripresa del mercato, in particolare nel segmento delle gru a torre. A fare da volano a questo rinnovato dinamismo sono da una parte i pacchetti di  incentivazioni fiscali che coinvolgono l’edilizia diffusa, dall’altra le agevolazioni ricadenti nella cosiddetta Industria 4.0, i cui parametri le nostre macchine sono perfettamente in grado di soddisfare. In quest’ultimo ambito, peraltro, al di là degli stimoli fiscali queste tecnologie offrono vantaggi veramente importanti agli utilizzatori, che se inizialmente vi si avvicinano per ragioni economiche si rendono poi molto rapidamente conto delle loro enormi potenzialità. Posso anzi dire che questa tendenza si sta di fatto invertendo, e che i contenuti tecnologici rappresentano sempre più spesso la motivazione principale per cui gli utilizzatori si avvicinano a questo mondo che offre davvero tante opportunità, sia nell’esercizio e nella gestione che nel monitoraggio e controllo remoto di macchine e attrezzature. Un altro segmento in forte ripresa è quello delle gru mobili, complessivamente ritengo che la tendenza generale del mercato sia di segno positivo. Non dimentichiamo che, dopo la prima accelerazione impressa dalla ripresa dell’edilizia privata sono in rampa di lancio tanti interventi in ambito infrastrutturale, sia di nuova realizzazione che manutentivi, cui gli investimenti del PNRR daranno senz’altro un importante impulso.

Dove sta andando l’Italia?

Nel quadro di questa dinamica complessivamente positiva, in quale direzione ritenete si orienterà il mercato nazionale?

A fronte di un segmento delle gru mobili che sostanzialmente sta confermando la tendenza degli ultimi anni sia in termini di numeri che di richiesta tipologica e continua a privilegiare aspetti come velocità operativa, produttività e costi di gestione contenuti, riteniamo che le automontanti siano destinate a crescere in quanto particolarmente adatte a soddisfare una domanda attualmente orientata in misura marcata verso gli interventi di ristrutturazione, in particolare quelli ricadenti sotto le agevolazioni previste dal Superbonus 110%, in quanto più pratiche, meno costose e di più rapido allestimento rispetto ad altre soluzioni più tradizionali.

Con la nuova T99 cresce la gamma Igo

All’inaugurazione della struttura di Niella Tanaro si è accompagnato il lancio di un nuovo modello di una gamma di grande successo come quella delle gru automontanti IGO, che con la T99 guadagna una soluzione versatile, in grado di offrire una portata maggiore con un’ottima curva di carico, un trasporto semplificato e un’installazione particolarmente rapida a tutto vantaggio di produttività e resa. Una portata massima di 6 tonnellate e 1,2 tonnellate a 48 metri, cinque diverse lunghezze di braccio (31,7 metri, 33,8 metri, 40 metri, 45 metri e 48 metri), tre elementi torre aggiuntivi che offrono sette altezze di lavoro da 20,5 a 38,5 metri, software Smart Set-Up per un facile montaggio della gru grazie all’esclusivo radiocomando Potain, possibilità di dotare la gru di una cabina Ultra View e il collaudato sistema di controllo Crane Control System sono solo alcuni dei punti di forza della Igo T99, che si presenta sul mercato con una serie di nuove funzioni speciali sviluppate per migliorarne ulteriormente versatilità e produttività. Fra queste la tecnologia High Performance Lifting (HPL), che permette un sollevamento estremamente veloce dei carichi massimi e grazie al tiro in quarta permanente elimina la necessità di sostituire il giro funi per mantenere un potenziale di sollevamento ottimale; la funzione High Performance Slewing, che migliora la precisione e la reattività dei movimenti della gru permettendo all’operatore di esercitare un migliore controllo durante lo spostamento dei carichi; il sistema Drive Control, che offre un nuovo radiocomando programmabile con tre profili di guida differenti personalizzabili dagli operatori e consente di gestire anche le velocità di sollevamento; la funzione Power Control, che permette di adattare la gru automontante alla potenza elettrica disponibile in cantiere; lo strumento CraneSTAR Diag, che aiuta a mantenere operativa la Igo T 99 con informazioni su assistenza, ore lavorate, lubrificazione, manutenzione. L’allestimento della Igo T99 è reso particolarmente agevole dal software Smart Set-Up, un’esclusiva Potain, che consente un montaggio interamente radiocomandato, semplice e sicuro. Il grande schermo a colori da 2,4 pollici, un’ergonomia ottimizzata e un’interfaccia molto intuitiva permettono all’operatore di mantenere un controllo totale nelle fasi di montaggio della gru, attraverso cui viene guidato passo dopo passo. L’ingombro limitato – solo 4,5 x 4,5 metri – e un raggio di rotazione di 3 o 3,3 metri fanno della T99 una soluzione agile e facilmente adattabile anche a cantieri con spazi operativi particolarmente ridotti.