Formazione

IPAF: formazione per i telescopici

Erano ben 15 gli istruttori – già operativi come istruttori di PLE – provenienti da una decina di Centri di formazione del network formativo di IPAF, che, già in possesso dei requisiti per l’Accordo Stato Regioni 22/02/2012, si sono ritrovati a Dalmine (BG) e si sono sottoposti lo scorso venerdì 9 luglio alla sessione pratica – e conclusiva – del corso di abilitazione ad istruttori IPAF per sollevatori telescopici. La sessione teorica si era svolta lo scorso 11 giugno da remoto.

Un corso su misura per l’Italia

IPAF ha creato appositamente per l’Italia un corso per l’utilizzo in sicurezza di sollevatori telescopici, e per la precisione di:

  • Carrelli semoventi a braccio telescopico: carrelli elevatori a contrappeso dotati di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, non girevoli, utilizzati per impilare carichi. Il dispositivo di sollevamento non deve essere girevole o comunque non deve presentare un movimento di rotazione maggiore di 50° rispetto all’asse longitudinale del carrello.
  • Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi: attrezzature semoventi dotate di uno o più bracci snodati, telescopici o meno, girevoli, utilizzate per movimentare carichi e azionate da un operatore a bordo su sedile. Una parte del programma formativo sarà specificatamente dedicata all’addestramento pratico, come previsto dal Testo Unico sulla Sicurezza nei Luoghi di Lavoro (art. 73 del D.Lgs. 81/08).

Quando nel 2015, all’inizio della mia esperienza in IPAF, feci visita ai Centri di formazione IPAF raccolsi le segnalazioni di molti di loro che lamentavano il fatto che IPAF non si dedicasse –con la medesima e straordinaria competenza e meticolosità – anche ai sollevatori telescopici. Da lì la decisione di un gruppo di volontari istruttori del nostro TWG (Training Work Group) di intraprendere questo ‘viaggio’ che ci ha portato oggi ad avere un corso di formazione per operatori di sollevatori telescopici” ci ha riferito Maurizio Quaranta, Responsabile di IPAF in Italia.

Il briefing prima del corso pratico

Questo corso si svolgerà in 1,5 – 2 giorni (secondo le tipologie di macchina); al termine del corso, l’operatore conoscerà le norme vigenti e pertinenti in materia di sicurezza e prevenzione riguardanti l’uso di carrelli semoventi telescopici; saprà come prevenire e controllare incidenti; sarà a conoscenza delle necessità riguardanti l’uso di dispositivi di protezione individuali (DPI); sarà a conoscenza della necessità di riferirsi al Manuale d’istruzione della macchina; saprà guidare e manovrare i carrelli telescopici semoventi con sicurezza, per posizionarli nel modo giusto ed eseguire i lavori previsti in modo corretto e appropriato.

I contenuti del corso

Già fin dalla progettazione del corso, abbiamo voluto che il corso fosse, oltre ché perfettamente rispondente alle normative italiane e comunitarie, anche in linea con le norme ISO/DIS 23676:2019 ROUGH-TERRAIN TRUCKS – OPERATOR TRAINING – CONTENT AND METHODS. Dalle prossime settimane alcuni Centri IPAF ed i loro istruttori saranno pronti a formare anche su questa categoria di macchine”.

Come è strutturato il corso? IPAF ha previsto un modulo teorico di 8 ore seguito da un esame teorico, una sorta di prova intermedia di verifica con questionario a risposta multipla, il cui superamento con almeno il 70 per cento delle risposte esatte consente il passaggio al modulo pratico. Il mancato superamento richiede la ripetizione dei moduli teorici. Seguirà il modulo pratico, della durata di 4 ore; l’area per le prove pratiche e la verifica finale dovrà essere opportunamente delimitata e idonea per poter movimentare le macchine in modo adeguato e in piena sicurezza in base a una valutazione dei rischi documentata tale da non esporre l’istruttore, i partecipanti e i terzi a qualsiasi rischio per la salute e sicurezza.

Durante il modulo saranno trattati temi quali l’istruzione all’uso del telescopico, dei vari componenti e delle sicurezze, manutenzione e verifiche giornaliere e periodiche di legge e secondo quanto indicato nelle istruzioni di uso del carrello, una guida del sollevatore telescopico su percorso di prova per evidenziare le corrette manovre a vuoto e a carico (corretta posizione sul carrello, presa del carico, trasporto nelle varie situazioni, sosta del carrello, eccetera).

Nel caso il corso preveda entrambe le tipologie di carrelli telescopici (Carrelli semoventi a braccio telescopico e Carrelli/ Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi) il modulo pratico deve essere effettuato per entrambe le categorie. A questo punto si prevede l’esame pratico, ovvero la prova pratica di verifica finale da effettuarsi al termine di ognuno dei moduli, al di fuori dei tempi previsti per i moduli pratici.

Durante questa prova, solo il candidato deve trovarsi sulla macchina; anche in questo caso, qualora il corso preveda entrambe le tipologie di carrelli telescopici (Carrelli semoventi a braccio telescopico e Carrelli/Sollevatori/Elevatori semoventi telescopici rotativi) la prova pratica di verifica finale deve essere effettuata con entrambe le categorie di macchine.

“In questo corso  – conclude Maurizio Quaranta – abbiamo adottato tutte le accortezze, gli accorgimenti e, se mi consentite il termine, anche le ‘rigidità’ e le severità tipici di IPAF nonché i principi più moderni di didattica, si da consentire ai nostri preparatissimi istruttori di rendere al meglio durante la loro professione e preparare degli operatori responsabili ed efficaci in totale sicurezza”.