Innovazioni e mercato…chi ha ragione?

Sono curioso, per cui amo le innovazioni.

Ovviamente ci sono cose più o meno funzionali e altre che, al contrario, sono delle vere e proprie rivoluzioni positive. Ciò non toglie però che il mercato dia loro ragione…e questo a prescindere dalla validità delle soluzioni proposte…

L’elenco delle innovazioni che hanno aumentato potenzialità, sicurezza e polivalenza è quanto mai lungo e fra tutti spiccano il cilindro posizionatore negli escavatori idraulici (brevetto depositato illo tempore dalla Simit di Torino), l’articolazione delle pale gommate (il brevetto Macbro), il powershift, la trasmissione idrostatica…e chi più ne ha più ne metta…

Poi ci sono alcune innovazioni che passano quasi sotto traccia…vuoi per mancanza di attenzione da parte del grande pubblico, vuoi perché a volte gli esperti di marketing non sono poi così esperti (nel movimento terra sono naufragati più di un santone…ma questa è un’altra storia), vuoi perché non tutti capiscono al volto la reale utilità delle soluzioni più geniali…

Fra queste mi piace ricordarne due in particolare…il Vario e il Kippmatic (che si chiama ora VDS)… I più attenti ed esperti avranno subito individuato l’ufficio progetti della Neuson quale fucina di idee nel settore specifico dei mini escavatori…innovazioni non solo in tecnologie ma anche in design con linee controcorrente che hanno sempre distinto i mezzi usciti dallo stabilimento di Linz. Il Vario è stata una innovazione incredibile nel mercato degli escavatori idraulici tanto da essere proposta dal costruttore austriaco anche sull’allora modello di punta: il 12002.

Si trattava di una doppia ralla eccentrica che consentiva di variare il baricentro dell’escavatore così da aumentare la capacità di sollevamento in ogni condizioni o la stabilità operando longitudinalmente in forte pendenza. Neuson lo proponeva sui modelli più grandi della propria gamma fino a che, visti i bassi numeri, decise di toglierlo dal mercato. Eccezionale nei lavori di posa tubazioni – soprattutto in posizione perpendicolare al carro – dove aumentava a dismisura il fattore di sicurezza, consentiva di sfruttare al massimo le capacità idrauliche degli escavatori.

Diverso destino per il Kippmatic che – forse più per questioni di marketing che non per comprensione degli operatori – ha avuto una scarsa diffusione per poi finalmente trovare una degna consacrazione grazie a due mosse fondamentali: la diffusione su tutti modelli della gamma a partire dalle 1,8 fino alle 5,0 ton e il cambiamento del nome in VDS, acronimo di Vertical Digging System…

Una innovazione tanto semplice quanto efficace che permette all’escavatore di operare trasversalmente sui pendii mantenendo il carro aderente al terreno e la torretta perfettamente in piano. Maggiore sicurezza nei lavori collinari e montani, ottimizzazione dei tempi di lavoro nei lavori eseguiti a cavallo di marciapiedi, nelle scarpate stradali, nei giardini, nei campi da golf… La semplicità costruttiva – un telaio con la ralla incernierato da un lato e ancorato al carro con un cilindro idraulico che ne varia l’assetto – è garanzia di affidabilità e sicurezza in ogni condizione operativa.

Nonostante la evidente genialità di questa intuizione (ampiamente utilizzata in altre forme anche sugli escavatori forestali di elevata potenza) gli operatori faticano a capirne i vantaggi anche a fronte di un investimento iniziale veramente limitato e non incisivo rispetto a una pari macchina standard…

…e allora…innovazioni e mercato…chi ha ragione?

2 Commenti

  1. Provato e testato…semplice , funzionale , economico , ma sopprattutto molto utile e geniale….per i professionisti del settore non può passare inosservato…

  2. …infatti…le immagini con gli escavatori nello storico “rosso Neuson” si riferiscono ai primi due modelli che il costruttore aveva dotato di Kippmatic…

    Si trattava nello specifico del 2203 e del 3502….la fusione con Wacker ha portato il costruttore a cambiare nome al dispositivo con una abile ed efficace azione di marketing….

    ….da Kippmatic a Vertical Digging System le cose cambiano decisamente in una visione di visibilità globale…

    Oltre a questo l’ampliamento della gamma con tutti i modelli fino alle 5,0 ton dotati (in opzione) del VDS ha consentito all’azienda di posizionarsi in modo diverso sul mercato con un aumento progressivo e costante della percentuale dei modelli equipaggiati con questo dispositivo.

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