Dati di mercato

Il marmo vola con le ali dell’export

macchine-per-lavorazione-area-esternaGrazie a 1,4 miliardi di euro di export complessivi nel primo semestre 2014, con un aumento sui primi sei mesi del 2013 pari a 7% per le macchine e le attrezzature complementari e 3,7% per i prodotti lavorati e grezzi, il marmo si conferma una delle eccellenze del manifatturiero italiano. Un comparto che vede il Paese protagonista, come quinto produttore mondiale, e che ha in Marmomacc, la piΓΉ importante fiera di settore in programma a Verona dal 24 al 27 settembre, il punto di riferimento internazionale per tutta la filiera.

La 49Βͺ edizione della manifestazione dedicata alla pietra naturale Γ¨ stata presentata questa mattina a Veronafiere. Β«La principale novitΓ  di quest’anno – ha spiegato Ettore Riello, presidente di Veronafiere – Γ¨ il debutto di Abitare il Tempo, il nostro salone su contract e finiture d’interno, sulla stessa data di Marmomacc. Una scelta che mette a sistema due asset strategici del made in Italy come marmo e arredo, tra loro complementari e in grado entrambi di coniugare business, design e cultura del prodottoΒ».

Marmomacc si presenta all’appuntamento 2014 con 1.502 espositori (77 in piΓΉ rispetto al 2013), di cui 912 stranieri da 57 nazioni in grado di rappresentare nel modo piΓΉ completo l’industria marmo-lapidea: dai blocchi grezzi alle tecnologie di lavorazione, dalle mostre e installazioni di Inside Marmomacc & Abitare il Tempo con le ultime applicazioni nel campo del design, fino ai corsi della Stone Academy per l’aggiornamento professionale degli architetti.

marmomacc-quartiere-fieristicoΒ«Marmomacc Γ¨ una piattaforma di promozione sempre piΓΉ internazionale – ha commentato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere– e lo testimoniano i numeri in crescita di quest’anno, con 66 nuovi espositori dall’estero e new entry tra i paesi come Afghanistan, Colombia, Malta, Messico, Thailandia, Ucraina e Zimbabwe. Abbiamo inoltre potenziato la rete di eventi oltreconfine del Marmomacc World Tour che oggi ci vede protagonisti nei mercati di Stati Uniti, Medio Oriente, Brasile e Nord AfricaΒ».

Buoni segnali Β (fonte Istat, elaborazione a cura di Confindustria Marmomacchine) arrivano dal comparto delle macchine e attrezzature made in Italy per l’estrazione e la lavorazione dei materiali lapidei: i dati semestrali relativi all’export, infatti, hanno fatto registrare un incremento in valore del 7% rispetto allo stesso periodo del 2013, passando da 446,8 a 478,3 milioni di euro. Un risultato che conferma il trend di crescita giΓ  emerso nel 2013, quando le esportazioni nazionali erano cresciute del 9,2 per cento. A trainare le vendite oltreconfine sono soprattutto due grandi paesi produttori come Turchia (primo buyer con 35,4 milioni di Euro, +36,4%) e India (secondo buyer con 38,7 milioni, +145,6%). Ottimi riscontri arrivano anche dagli Stati Uniti (terzo importatore con 36 milioni di Euro, +30,7%), mentre fanno segnare cali significativi – dopo le ottime performance degli anni passati – il mercato brasiliano (28,3 milioni, -45,9%) e quello tedesco (27,6 milioni, -15,9%).

Secondo Flavio Marabelli, presidente onorario con delega ai rapporti istituzionali di Confindustria Marmomacchine Β«i dati positivi del 1Β° semestre relativi all’export del settore da noi rappresentato – sia ilΒ comparto dei materiali che quello delle tecnologie – costituiscono un segnale incoraggiante per l’intera industria lapidea italiana alla vigilia di Marmomacc. La crescita delle esportazioni ci induce a pensare che il 2014 potrebbe chiudersi con un ulteriore consolidamento del saldo commerciale della filiera tecno-marmifera nazionale, che con un risultato positivo di 2,4 miliardi di Euro (dato 2013) contribuisce in maniera significativa all’attivo della bilancia commerciale italianaΒ».

Β 

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