Forniture

Idealplast sceglie Cofiloc per il nuovo impianto

Fondata nel 1978, la Idealplast di Romano d’Ezzelino, Vicenza, è una delle aziende italiane all’avanguardia nella produzione di film flessibili di alta qualità a base poliolefinica. Di questo materiale, che viene utilizzato nel settore alimentare, industriale, farmaceutico ed igienico-sanitario, ne produce 30.000 tonnellate all’anno per il mercato nazionale e internazionale. Operante in un ambito estremamente competitivo, grazie a costanti investimenti in ricerca, sviluppo e tecnologie, Idealplast ne rappresenta uno degli attori principali. Posizione che intende consolidare e, se possibile, migliorare, come dimostrano i lavori per l’installazione all’interno dello stabilimento di un nuovo impianto di estrusione di alta tecnologia destinato ad incrementare e migliorare la produzione delle bobine di polietilene. Operazione complessa, che ha richiesto la rimozione della copertura esistente e la realizzazione della struttura destinata a ospitarlo. Questo, naturalmente, senza rallentare la consueta attività lavorativa.

Le macchine per Idealplast

Ad occuparsi della carpenteria metallica e del montaggio di pareti e coperture, è stata la Cosmet 3000 srl, che per svolgere il lavoro ha impiegato una squadra di macchine Cofiloc: due piattaforme articolate elettriche Haulotte HA12IP e HA15IP, un sollevatore telescopico Merlo Roto 60.24 MCSS, una piattaforma articolata JLG Ultraboom 1250 AJP e una piattaforma ragno X23J. La diversità di mezzi si è resa necessaria per lavorare – con compiti specifici – sia all’esterno che all’interno dello stabilimento con, però, un elemento comune: gli spazi ridotti. Ecco, quindi, il bisogno di utilizzare macchine compatte, agili e molto stabili, in grado di far accedere gli operatori nei punti più difficili o di svolgere operazioni complesse per le quali si è reso necessario trovare soluzioni particolari. Come nel caso del ragno da 23 metri, che una volta sollevato e fissato alla nuova struttura con delle apposite piastre all’altezza di 16 m ha permesso, grazie alla sua compattezza e flessibilità, di muoversi nell’intricato dedalo delle travi d’acciaio.

Eccezionale, in rapporto allo spazio disponibile, il contributo dell’Ultraboom 1250 AJP – 40,30 m altezza di lavoro, sbraccio orizzontale di 19,25 m e altezza di scavalcamento di 18,44 m – e del Roto 60.24 MCSS. Sollevatore dotato di una tecnologia fondamentale in questo tipo di cantiere: i 4 stabilizzatori indipendenti posizionabili a qualsiasi larghezza, il sistema Merlin che consente un controllo assoluto del mezzo e la cabina basculante inclinabile di 18° per monitorare i movimenti di carico quando si lavora in quota. La tipologia dell’area di lavoro e le caratteristiche dell’intervento svolto da Cosmet 3000 srl, hanno naturalmente richiesto un sopralluogo da parte del consulente Cofiloc e la conseguente scelta delle macchine idonee.