Sollevatori telescopici

I nuovi telescopici di Genie

per webI professionisti del settore edile che utilizzano sollevatori telescopici si aspettano macchine affidabili, resistenti e versatili. Le società di noleggio devono inoltre assicurarsi che i sollevatori apportino buoni profitti e offrano combinazioni ottimali di compattezza, portata e capacità di rotazione, per soddisfare le esigenze dei loro clienti. Per rispondere a queste necessità, il team Genie ha investito nello sviluppo di una gamma di sei nuovi sollevatori telescopici.  Tutti i modelli offrono l’alta qualità e la produttività tipiche di Genie e sono adatti ad applicazioni nei settori edile, del trattamento dei rifiuti, del riciclaggio, industriale e logistico.

Con il modello compatto Genie® GTH™-2506, i modelli hi-reach Genie® GTH™-4014 e Genie® GTH™-4018, i modelli girevoli Genie® GTH™-4016 R, GTH™-4018 R e Genie® GTH™-5021 R, i nuovi sollevatori integrano:

– Nuove capacità: maggiore altezza di sollevamento, prestazioni di sollevamento migliorate, maggiore manovrabilità,

visibilità ampliata e guidabilità su terreni fuoristrada.

– Facilità di manutenzione: una serie di accorgimenti tecnici innovativi rende gli interventi di riparazione e manutenzione più agevoli.

– Maggiore intercambiabilità: sempre più componenti e accessori intercambiabili tra i diversi modelli della linea di sollevatori telescopici  GTH™.

– Look rinnovato: la nuova generazione Genie si presenta in un nuovo stile, studiato per esaltare la robustezza delle macchine per lungo tempo.

– Conformità alle nuove norme sulle emissioni: i nuovi motori Stage IIIA e IIIB rispettano le normative locali.

Il modello compatto Genie® GTH™-2506 e i modelli hi-reach GTH™-4014 e GTH™-4018 sono già disponibili. I modelli girevoli Genie® GTH™-4016 R, GTH™-4018 R e GTH™-5021 R saranno disponibili a partire da settembre 2015 e assicureranno la conformità ai requisiti per piattaforme e accessori previsti dalla recente norma EN 280.

Sul circuito di prova dello stabilimento di Umbertide, i sollevatori telescopici sono stati sottoposti a rigidi test di resistenza in condizioni estreme, giorno dopo giorno per centinaia di ore: un’attività analoga a 10 anni di lavoro in cantiere.