HMK220 NLC: qualità turca in Italia

di Costantino Radis

Hidromek è uno dei costruttori che sta raccogliendo grande interesse grazie a macchine solide e decisamente al passo con la tecnologia. Abbiamo visto da vicino l’escavatore HMK220 NLC con braccio triplice e lama che presiede il segmento più combattuto del mercato

L’HMK220 NLC ha un biglietto da visita di tutto rispetto: motore Isuzu, idraulica Kawasaki, elettronica di gestione di alto livello, una struttura ben concepita che prevede, dalla fabbrica, braccio mono, con triplice articolazione, long-reach e versioni speciali per diverse applicazioni. Senza contare il carro con varianti fra cui la Narrow adatta al mercato italiano. E tanti piccoli accorgimenti che dimostrano cura e attenzione per l’utilizzatore.

Tutti i comandi funzionali sono raggruppati sulla consolle di destra. La climatizzazione trova posto su quella di sinistra. La radio si trova dietro al sedile ma i comandi principali hanno un rimando sul centro comandi del sistema operativo elettronico Opera (di cui si parlerà in modo approfondito). Tutti i parametri di controllo appaiono sul display multifunzione che è collocato a destra e fornisce anche la visione della telecamera posteriore di serie. Di serie anche ingresso audio per MP3 e uscita USB. Gli spazi portaoggetti sono numerosi e ben distribuiti. Sedile e console laterali sono regolabili in modo preciso fra di loro e rispetto ai pedali. La consolle di sinistra si solleva, a leva di sicurezza abbassata, per agevolare l’accesso. Le bocchette della climatizzazione (di serie) sono ben distribuite. Le superfici vetrate sono molto ampie e la visibilità è elevata in ogni direzione. Sulla destra il vetro si prolunga verso il basso agevolando la visione del cingolo.

Nato per il calcare della Turchia

Le esigenze di un mercato selettivo come quello della Turchia hanno marchiato il DNA degli Hidromek in modo netto. Robustezza, affidabilità, economia di gestione. Sono i tre must che i clienti turchi chiedono da sempre alle loro macchine. Un mercato competitivo che ha però permesso a Hidromek di acquisire una mentalità che comporta elevata qualità costruttiva generale. E trovarsi così pronta per un mercato europeo che, soprattutto dopo la crisi, è oggi particolarmente ricettivo nei confronti di macchine con un rapporto qualità/prezzo molto elevato.

Le carpenterie sono uno dei punti di forza degli Hidromek tanto che la fabbrica fornisce anche benne e attacchi rapidi che ottimizzano il comportamento dinamico degli escavatori in ogni contesto. L’esperienza nella progettazione e realizzazione dei bracci e dei carri ha portato il costruttore turco a mettere a punto versioni con bracci lunghi (long-reach), per lo smarino in galleria, con braccio triplice e con la possibilità di montare la lama anteriore anche su macchine della classe dell’HMK220 NLC. Un’offerta che vuole andare incontro ai propri clienti e che è fatta, anche in questo caso, di tantissimi piccoli particolari.

Come ad esempio delle sedi degli ingrassatori benna con protezione rinforzata. Oppure i rinforzi longitudinali alle sedie delle ruote folli del carro. O la protezione HD di serie per l’avambraccio. O anche le benne con attacco con doppi rinforzi laterali. Così come le protezioni ai rulli e i guidacingoli inferiori di serie. Le maglie delle catenarie e le sezioni delle lamiere che compongono gli scatolati di carro e braccio seguono la stessa filosofia di sovradimensionamento. Tutte le articolazioni hanno inserti in fusione che le rendono più robuste e durevoli nel tempo. Identica concezione per il telaio della torretta e per le lamiere forate antiscivolo collocate sui cofani. Il peso operativo della versione Narrow (largh. 2,54 m) con braccio triplice e lama supera le 23 tonnellate.