Iniziative

Etica e passione: Pietro Magni fa scuola

Sabato 11 Gennaio è stata posata la prima pietra della scuola Elementare dedicata a Pietro Magni, situata a Castelfranco Emilia (Mo) in località Cavazzona.

Si tratta di un  progetto interamente finanziato da Magni Telescopic Handlers, all’interno del piano di più ampio respiro di costruzione del nuovo Quartier Generale, sempre in località Cavazzona. Perché l’istruzione è la pietra miliare per coltivare i talenti di domani, e questo Magni l’ha ben capito, valorizzando non solo le sue radici natali ma soprattutto la sua gente.

Si tratta di un edifico composto da 5 aule, più laboratori di informatica ed ampia palestra. Realizzata con principi antisismici, in classe energetica A+ potrà essere utilizzata anche come presidio civile.

La scuola aprirà i battenti in 12 mesi.

Il nuovo quartier generale

Come abbiamo detto la scuola intitolata a Pietro Magni è un tassello dell’ampio progetto di costruzione del nuovo quartier generale di MTH.

Il progetto si estende su 23 ettari di terreno, con 36.000 m² di superficie edificata coperta complessiva, 3200 m² uso ufficio, 450 parcheggi automobili, 460 nuovi alberi piantumati, 6 postazioni car-sharing elettrico, 6 postazioni motociclette elettrico. Importante è sottolineare il concetto di produzione “just in time”. Esso assicura l’eliminazione di sprechi logistici e di magazzino, inglobando all’interno del ciclo produttivo i fornitori chiave della Casa modenese. Si può parlare così di ciclo virtuoso della produzione Magni.

Magni ha da sempre avuto un occhio di riguardo per l’ambiente e per le nuove energie rinnovabili. Quest’attenzione non solo è rivolta alla fabbricazione delle sue macchine, ma come in questo caso è perfettamente applicata al modello costruttivo del nuovo stabilimento che prevede migliorie ecosostenibili tra cui depurazione delle acque di dilavamento dei piazzali produttivi, riutilizzo delle acque piovane, produzione d’energia con sistema fotovoltaico…Questo progetto che ha aperto i cantieri al culmine del 2018 vedrà la fine nel 2020, quando tutti gli uffici e la produzione verranno spostati nell’area nuova, semplicemente al di là della via Emilia.