Un volante verticale in plastica nera. Una miriade di leve a destra e sinistra. Un operatore sempre in piedi che usava i pedali da vero funambolo.
Un altro ricordo di infanzia che riporta alla mente una macchina sempre più rara nel panorama dei cantieri italiani: il grader.
Aveling Barford, Allis Chalmers, O&K, Ford, John Deere, Champion…questi i marchi di un passato che sembra lontanissimo ma che in realtà dista solo pochi decenni…decenni in cui il mercato italiano delle macchine movimento terra è stato completamente rivoluzionato.
E in cui i grader hanno trovato sempre meno spazio.
Vuoi per un vistoso calo dei grandi lavori stradali, vuoi per una evoluzione verso l’alto delle mini pale cingolate che, attrezzate con dispositivi laser e lame ad alta capacità, hanno rimpiazzato queste macchine specializzate nei lavori di urbanizzazione grazie alla maneggevolezza e alla polivalenza.
Una storia molto simile a quella dei dozer con una offerta a noleggio che, in Italia, si rivela spesso risolutiva. E con un mercato della vendita che ha visto aumentare i modelli di fascia medio-alta impiegati anche nel settore minerario per la manutenzione delle piste di transito dei dumper.
I marchi principali rimasti oggi sono rappresentati dai pochi grandi big-player oltre a qualche outsider specializzato: Caterpillar, Komatsu, New Holland (erede della ottima tradizione O&K), Volvo (che ha assorbito il marchio Champion), John Deere nel nord America, la tedesca HBM-Nobas, la cinese Zoomlion e molti altri costruttori minori cinesi e dell’Europa dell’est.
Macchine difficilissime da usare che richiedono grande esperienza e sensibilità, accuratezza, pazienza, passione…una buona dose di pignoleria per la continua ricerca della perfezione. Anche se oggi i sistemi laser hanno contribuito a rendere decisamente meno ostici questi mezzi che già per gli ingombri, la visibilità posteriore e la forma così particolare fanno ben poco per ingraziarsi le simpatie degli astanti.
Anche i grader, come i dozer, sono stati fra i primi mezzi movimento terra con un impiego fondamentale per la costruzione e manutenzione della rete stradale di tutto il mondo in un periodo in cui la prima meccanizzazione realmente efficace nel settore delle costruzioni forniva il necessario slancio verso la crescita industriale.
Una macchina che è arrivata ben presto alla maturità (un telaio con sei ruote, una lama anteriore e una al centro montata su ralla orientabile) che solo Caterpillar, con il lancio della nuova serie M a cavallo fra 2007 e 2008, è riuscita a innovare profondamente grazie a un posto guida completamente nuovo e in cui l’ergonomia regna sovrana.
Massima visibilità, via il volante, via la pletora di leve e levette…due manipolatori multifunzione con cui si comandano sia la direzione del mezzo che i movimenti delle lame e dell’eventuale ripper posteriore…il che ha permesso di rivedere la cabina eliminando il classico grande vetro inclinato anteriore a favore di un “dozer style” in cui la forma a cuneo facilita la visibilità.
Non ultima l’implementazione del sistema di guida satellitare AccuGrade sviluppato e brevettato da Caterpillar che ottimizza tempi di lavoro, precisione e consumi.
Ovviamente gli altri non sono stati alla finestra e hanno apportato tutti i necessari aggiornamenti ai motori, ai sistemi di trazione, al comfort complessivo delle cabine così da proporsi al mercato con un rapporto qualità/prezzo ottimizzato e con macchine di comprovata qualità.
Alla fine, però, quel che conta è una cosa sola: i grader sono macchine che richiedono sempre e comunque una attitudine alla precisione e al lavoro fatto bene…dote non comune fra gli operatori attuali…
A ben vedere, anche con i grandi progressi degli ultimi dieci anni, si tratta pur sempre di macchine molto specializzate che vogliono una visione da specialista…
…e noi che lo sappiamo lasciamo fare queste “cose da specialisti” a chi le sa fare.
Togliendoci il cappello in segno di rispetto. Ovviamente.
Vorrei solo aggiungere che oggi la tecnologia ha portato dei vantaggi enormi nell’utilizzo di queste macchine.
Vedi impianti automatizzati per il controllo elettronico GPS di vari produttori…..Topcon , Specktra , Leica…ecc.
Sistemi operativi che migliorano la qualità e la quantità del lavoro svolto .
Meno cicli , meno materiale usato , e più semplicità nella conduzzione del mezzo .
Ciao Massimo,
come sempre i tuoi interventi sono puntuali e precisi.
Quello che dici è sicuramente vero…non è un caso se nella mia riflessione cito il sistema AccuGrade di Caterpillar…
…hai anticipato il mio prossimo pensiero…fammi sapere cosa ne pensi dopo averlo letto…