Per assurdo un motore elettrico ha, ad un numero di giri che tende a zero, una coppia che tende all’infinito.
Roba da esami di Analisi e Fisica di ingegneria…anche se in realtà se ne parla già alle scuole superiori, soprattutto negli istituti tecnici e nei licei scientifici, quando si spiegano i segreti dell’elettrotecnica.
Ed è proprio su questa base che i convogli ferroviari si muovono, nella stragrande maggioranza dei casi, a trazione elettrica.
Una potenzialità enorme che, poco alla volta, si sta affacciando sempre più nel panorama delle macchine movimento terra lasciando di stucco gli utilizzatori abituali.
Grande reattività, una forza di trazione che spesso appare addirittura troppo grande rispetto alla massa della macchina, una prontezza che non si riscontra su mezzi di pari categoria a funzionamento “tradizionale”.
La motorizzazione elettrica colpisce tutti coloro che la utilizzano per la prima volta fugando ogni dubbio.
Non è un caso se questo tipo di soluzione è entrata da tempo nelle grandi macchine come, ad esempio, alcuni modelli di dumper o di pale gommate in cui la motorizzazione a gasolio fornisce l’energia per il funzionamento dei motori elettrici che permettono a queste macchine di muoversi.
Caterpillar è stato il primo costruttore, ormai da qualche anno, che ha portato nella classe media delle sue macchine movimento terra un funzionamento di questo tipo.
Con il dozer D7E, che si inserisce nel cuore pulsante del mercato mondiale di queste macchine, ha declinato in modo intelligente questo concetto permettendo di avere una macchina dalle prestazioni non comuni per la sua categoria.
D
otato di trazione elettrica, è il primo dozer che ha fatto apprezzare agli utilizzatori di macchine movimento terra “ordinarie” le doti dei motori elettrici.
A fronte, ovviamente, di consumi ed emissioni ridotte che non lasciano dubbi. Una sperimentazione che è poi diventata realtà a disposizione dei mercati ordinari.
Una scelta che il costruttore “made in USA” ha fortemente voluto e che costituisce oggi la soluzione tecnologicamente più evoluta nel settore dei dozer.
Le potenzialità dei motori elettrici hanno, come tutti ben sappiamo e come si è più volte sottolineato, il limite dell’approvvigionamento della corrente.
Soprattutto per macchine ad elevata mobilità come, appunto, i dozer.
Il motore a gasolio, quindi, è per ora sempre necessario.
Ma il buono, in realtà, sta proprio “alle ruote” …e la trazione elettrica, con quella coppia teoricamente infinita, ci può dare una scossa che il migliore power-shift o la migliore idrostatica non riusciranno mai a darci.
