Congresso Assodimi/Assonolo

Congresso Assodimi: la sfida dell’aggregazione

apertura200 i partecipanti al 24° Congresso  Assodimi/Assonolo tenutosi nel prestigioso Museo Nicolis di Villafranca (Vr) dedicato alla storia dei mezzi di trasporto, contenitore dell’ingegno meccanico (e non solo) dell’uomo e storia di rivoluzione, evoluzione ( e passione) al tempo stesso: esattamente i temi del Congresso di quest’anno, applicati alle dinamiche del noleggio.

Carlo Alberto Cimenti
Carlo Alberto Cimenti

Che passione (e fatica) siano componenti del mestiere del noleggiatore è stato sottolineato anche dall’introduzione all’evento, affidata a Carlo Alberto Cimenti, alpinista di fama mondiale, unico italiano ad aver ottenuto il prestigioso “Snow Leopard“, l’onorificenza assegnata dalla federazione alpinista russa a chi scala le cinque cime “over 7000” dell’ex territorio sovietico. Una storia di vittorie, sconfitte, traguardi desiderati e magari mai raggiunti (o forse sì) che accomuna tanti imprenditori del noleggio italiani e che continua quella metafora tra competizione sportiva e di mercato che è stata un po’ il leit motiv dei congressi Assodimi degli ultimi anni.

Peter Schrader
Peter Schrader

Ma la grande sfida (utopistica?) per i noleggiatori di casa nostra è arrivata da Peter Schrader, AD di Zeppelin, distributore e noleggiatore del marchio Caterpillar in Germania, che ha fatto dell’innovazione (e adesso anche della digitalizzazione) il proprio punto di forza. Il noleggiatore di domani, ha detto Peter Schrader, farà il consulente e si interfaccerà con le esigenze di un cantiere sempre più interconnesso, automatizzato, che preveda un collegamento stretto con il cliente e un’elevata efficienza dei processi nelle varie fasi progettuali e realizzative.

Da sx Marzia Giusto di Nacanco e Adelina Vassallo di MARA
Da sx Marzia Giusto di Nacanco e Adelina Vassallo di MARA

In questo mutato scenario, la parola d’ordine sarà AGGREGAZIONE, un concetto al quale probabilmente non siamo ancora preparati, anche se è perfettamente coerente con i nuovi dettami della sharing economy: rinunciare a qualcosa di personale per ottenere un risultato migliore per tutti.

Una strategia che Aniasa (l’Associazione confindustriale che a Verona ha rappresentato l’autonoleggio con il segretario generale  Giuseppe Benincasa) ha adottato con risultati decisamente apprezzabili.

Da sx Mendes Migotto di Venpa 3 e Claudio Fiorentini di JCB
Da sx Mendes Migotto di Venpa 3 e Claudio Fiorentini di JCB

Certo è che i principi della sharing economy (che è una politica di condivisione e collaborazione) vanno conosciuti molto bene prima di essere applicati, come ha spiegato Marta Maineri di collaboriamo.org: le parole del futuro saranno Cultura (mai passata di moda, per la verità), Rete, Scalabilità (cioé raggiungere pubblici più ampi per una nuova visibilità). E questo sarà vero anche per il noleggio.

Federico Della Puppa di Theorema ha illustrato il nuovo studio dei bilanci delle aziende di noleggio e ha confermato che il futuro sarà quello di passare da un modello lineare (tipico dell’industria) a quello circolare, tipico delle logiche collaborative.

Infine la parola è stata data a tre start-up italiane, ToolsSharing, Dispatcher, MMT Noleggio, che si occupano, ciascuna con modalità diverse, di far collaborare e incontrare chi ha un bene da noleggiare e chi ne ha bisogno.

Pierangelo Cantù, direttore di RentalBlog ha condotto in sala un dibattito che ha fornito parecchi spunti (che la rivista Macchine Edili affronterà in un approfondimento): la rivoluzione dell’aggregazione scompiglierebbe i rapporti all’interno delle società di noleggio e il loro approccio al mercato; il passaggio da un modello di produzione industriale a uno digitale non sarebbe indolore; un sistema in cui la nuova moneta sarebbe sostituita dalla reputazione (come avviene in airbnb) sarebbe una sfida continua; la tentazione di rubare l’aria agli altri invece di fare massa critica sarebbe per molti ancora forte. Siamo preparati a collaborare con quello che è un nostro potenziale concorrente?

Per accettare questa sfida ci vogliono soprattutto intelligenza e senso del business. Ma è in quella direzione che il mercato sta andando. Capirlo prima di altri costituirebbe un grande vantaggio competitivo.

Mauro Brunelli (al centro) tra Roberto Nicoletti, presidente uscente di Assodimi e Marco Prosperi, segretario
Mauro Brunelli (al centro) tra Roberto Nicoletti, presidente uscente di Assodimi e Marco Prosperi, segretario

Nel corso dell’assemblea dei soci, seguita al Congresso, è stato nominato il nuovo Presidente Assodimi/Assonolo (che succede a Roberto Nicoletti dal 1° gennaio 2017): Mauro Brunelli di Scaligera Service.