Studi & Ricerche

Come sarà l’imprenditore del futuro?

Sono stati oltre 150 gli imprenditori riuniti nella Villa Arvedi a Grezzana, in provincia di Verona, dal Centro Studi Oriens per conoscere quali saranno i valori sui quali fondare il futuro della imprenditoria: dalla responsabilità e dagli effetti delle scelte produttive, all’economia circolare, fino al rapporto tra uomo e tecnologia. Temi interessanti e fondamentali dai quali emerge che fare impresa oggi è veramente complicato, non solo per eventi traumatici e inaspettati come il Covid19 o la guerra in Ucraina, ma anche per difficoltà legate all’attività quotidiana (costi energia, reperimento materiale, trasporti).

L’imprenditore del futuro. Idee e prospettive per il futuro di chi fa impresa”: questo il titolo del convegno realizzato con Main Partner Archivagroup, partnerGestisin Group srlLeoncini & Associati e Prince risultati di fondamentale supporto per lo sviluppo dell’evento e la preziosa collaborazione anche di Fabbrica Del Valore , Amploom e Spazioparola ComunicareilDesign.

Interventi di qualità

Per una volta siamo noi al centro. Per una volta parleremo di noi stessi, di cosa desideriamo e cosa ci aspettiamo, di quanto ci sentiamo adeguati e quanto vorremmo ancora fare”. Con queste parole il Dott. Giuseppe Piazza, founder & ceo di Oriens ha introdotto i lavori puntando l’attenzione sull’obiettivo dell’evento ovvero la presentazione della ricerca nata dall’interesse di Oriens Consulting di delineare il profilo dell’imprenditore del futuro attraverso uno studio scientifico che adottasse molteplici metodologie e in grado di offrire un’ampia ricchezza di risultati.

A seguire, Elena Albertini, coordinatrice Centro Studi Oriens, docente, scrittrice e consulente filosofica per le imprese, ha ricordato come: “Se l’economia dialogasse con la filosofia imparerebbe ad amare coloro che hanno fatto bene il proprio lavoro, che sanno creare compiutamente il progresso in un’ottica di armonia e di sostenibilità”.

Si è poi entrati nel vivo della ricerca scientifica che è stata affidata al Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona ed è stata condotta da un gruppo di ricerca composto dai professori Fabio Cassia, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona e responsabile scientifico dell’esecuzione della ricerca; Vania Vigolo, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona; Angelo Bonfanti, Professore Associato di Economia e gestione delle imprese presso il Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università di Verona.

I tre studi

La ricerca è stata articolata in tre studi, collegati tra loro dallo stesso framework teorico. Il primo ha riguardato la rielaborazione della più aggiornata letteratura scientifica relativa all’evoluzione della figura dell’imprenditore e delle sfide (sia personali che di tematiche da presidiare) che l’imprenditore è chiamato ad affrontare, individuando anche il framework di riferimento per l’intera ricerca.

Il secondo si è tradotto nell’esplorazione della prospettiva degli imprenditori sul tema oggetto di analisi, attraverso un approccio qualitativo basato su interviste condotte secondo la tecnica della Long Interview.

Infine una panoramica quantitativa, ottenuta attraverso la diffusione di un questionario con l’obiettivo di cogliere, a livello aggregato, le evoluzioni percepite come più importanti dagli imprenditori.

L’evento si è concluso con un vero e proprio momento di sintesi e networking tra i rappresentanti del mondo dell’imprenditoria dal quale è emerso che il verbo dell’imprenditore del futuro è senza dubbio “condividere”.  Un approccio che deve riguardare l’attività a tutto tondo, motivazioni, obiettivi, sfide, ragioni, stimoli. In questa relazione diretta e fluida con la squadra sembrano risiedere la forza e la risposta anche competitiva del metodo di lavoro scelto dall’imprenditore moderno per affrontare le sfide del futuro.