Navigando nella immensa rete globale si trovano aziende che spesso sono operative a livello locale con marchi storici ma ormai non più concretamente attivi.
Abbiamo parlato della italiana Hydromac che, dopo lunghe sofferenze, è oggi un marchio commercialmente attivo in Argentina con le macchine della cinese XCMG verniciate nel classico colore verde.
Ma non è l’unica. Nomi decisamente altisonanti collaborano a livello globale per abbattere i costi, guadagnare in competitività, avere macchine massimamente performanti.
Recentemente è stato rinnovato il contratto che da lungo tempo lega CASE CE con la giapponese Sumitomo per la fornitura degli escavatori idraulici midi e heavy al costruttore di Fiat Industrial.
Ma non solo. La stessa Sumitomo fornisce le proprie macchine anche alla divisione escavatori idraulici della Link-Belt (LBX) e, ovviamente, vende direttamente i propri prodotti in molti mercati.
La collaborazione storica fra Liebherr e John Deere si sviluppa sulle linee di prodotto che riguardano i dozer e le pale cingolate. Dallo stabilimento austriaco di Telfs (a pochi chilometri da Innsbruck) partono verso gli States i dozer dal modello 750 al 1050 che corrispondono ai Liebherr PR724, PR734, PR744, PR754. La collaborazione si sviluppava fino a poco fa anche sulle pale cingolate con le LR624 e 634 vendute come 655 e 755 John Deere. Oggi l’azienda USA ha sviluppato in proprio, ma sulla stessa base, le nuove pale della serie K.
L’esportazione Austria versus USA continua dallo stabilimento di Bischoshofen da cui le piccole pale gommate Liebherr della gamma Stereoloader sono vendute anche con il marchio John Deere.
La collaborazione non è però a senso unico: Liebherr acquista dallo stabilimento John Deere di Parigi i motori per i mezzi più piccoli come le pale Stereoloader e i sollevatori telescopici. Una collaborazione che continua con il dozer PR714 (il più piccolo della gamma) che altri non è se non il John Deere 650. Anche la LR614, la pala cingolata più piccola, è il modello JD 605. Un via vai di camion e navi fra Europa e Stati Uniti con macchine identiche vendute con colori diversi in più parti del mondo.
La stessa John Deere fa da legante indiretto con molte altre aziende. I suoi escavatori, sia mini, che midi, che heavy sono tutti Hitachi verniciati con il classico colore “earthmoving” del colosso USA. I suoi dumper articolati sono dei Bell.
Ecco allora che su alcuni mercati abbiamo Hitachi che commercializza i Bell con il classico colore arancio e con il suo marchio ben in vista su cofani e cassoni. Non è un caso poi se la rete Hitachi distribuisce ufficialmente i dumper Bell in moltissimi paesi del mondo. In Italia se ne occupa infatti SCAI.
E non è nuovamente un caso se le pale gommate John Deere siano vendute con il marchio Bell nei paesi in cui questo costruttore si è radicato meglio come, ad esempio, nel nord Europa e Regno Unito.
In Sudafrica, nazione di origine della Bell, abbiamo gli escavatori Liebherr con i colori, il marchio e la sigla del costruttore di Johannesburg. Ecco allora, per esempio, che il Bell HX390E è l’omologo del Liebherr R936. In passato, però, la stessa Bell ha commercializzato con i suoi colori anche escavatori dalla Sumitomo.
E lo stesso vale per dozer, terne e grader con modelli John Deere commercializzati sotto le mentite spoglie Bell.
Senza contare le acquisizioni e collaborazioni che vedono le pale gommate Hitachi e Kawasaki commercializzate con i colori dei due brand a seconda dei mercati di presenza.
Ci sono anche collaborazioni più “casalinghe” come ad esempio nel gruppo CNH con le pale gommate, gli escavatori, le terne, i dozer e le mini pale gommate e cingolate CASE e New Holland che nascono da progetti del tutto identici per poi differenziarsi ovviamente nei colori ma anche in alcuni particolari relativi all’allestimento e al target finale.
Sempre all’interno di Fiat Industrial abbiamo i dumper articolati Astra che sono stati commercializzati nel recente passato anche con il marchio CASE e O&K.
Ma la stessa CASE commercializza in nord America i grader New Holland con i suoi colori. Così come ha commercializzato per un certo periodo la pala gommata 1221E che altri non è se non la Hyundai HL780-7.
Sempre in CNH, negli anni scorsi, abbiamo visto la gamma di escavatori O&K commercializzati nel nord America con la livrea storica New Holland Construction. Così come i primi Kobelco SK Dynamic Acera con i colori New Holland. Kobelco che fornisce la gamma dei mini sia con marchio New Holland che con marchio CASE CE.
Anche il marchio Benati ha avuto i suoi momenti di gloria con le mini pale Ford-New Holland commercializzate in moltissimi paesi con i colori dello storico costruttore di Imola.
Ultima in ordine di tempo, ma non meno altisonante, è la collaborazione che lega il colosso austro-tedesco Wacker Neuson con il big player per eccellenza Caterpillar.
Wacker Neuson costruirà i mini escavatori Caterpillar da 0,8 a 3,0 ton basandosi sulla propria gamma verniciata e identificata con i colori del marchio USA.
La stessa Wacker Neuson è legata da una storica collaborazione con Gehl che vede alcuni suoi mini escavatori e alcuni modelli di pale gommate Kramer Allrad commercializzati nel nord America con lo storico marchio del costruttore di mini pale a stelle e strisce.
La stessa Kramer Allrad costruisce i sollevatori telescopici Claas serie Scorpion quali omologhi agricoli dei propri modelli.
Una tendenza alla collaborazione che nel movimento terra ormai invale da lungo tempo e che nell’automotive vede alcuni modelli di grande successo ripetere lo stesso concetto senza troppi problemi: Peugeot, Citroen e Toyota ne sono un esempio con la 107, C1 e Aygo.
A dimostrazione che spesso, più che non il marchio stampigliato sulla carrozzeria, conta la struttura assistenziale e la fiducia con il venditore.
Se poi la qualità di base è comunque garantita…allora l’affare è fatto.
Costa, quante volte abbiamo affrontato sto tema? Io rimango dell’idea che é il sistema migliore per avere un prodotto migliore e a prezzi contenuti…mi fanno ridere quelli per convinzione personale verso un marchio salgono su una macchina, la valutano schifosa e poi salendo sulla gemella ma “vestita” divesamente, la reputano la migliore…
Ciao Marcella…hai perfettamente centrato il tema che volevo sottolineare.
In più di una occasione ci sono persone che, per partito preso e per pura convinzione personale (e quante volte succede tutti i giorni anche nella vita privata…) difendono un colore a prescindere da tutto.
Mi sta capitando sempre più spesso di incontrare persone che non apprezzano un marchio e poi lodano il concorrente senza rendersi conto che quel concorrente si fa costruire le macchine (perché incapace di farlo da solo) proprio dal marchio non apprezzato…chissà quali sviluppi futuri ci saranno con la sempre più stringente globalizzazione del mercato….chissà quale futuro attende i competitor cinesi occupati a soddisfare la domanda interna (che è ancora impressionante nonostante il calo che sta sudbendo) e che non hanno ancora rivolto seriamente la propria attenzione verso i mercati più evoluti fatta eccezione per pochi grandi colossi (come Sany) ma in settori meno concorrenziali rispetto al movimento terra…