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Assonolo: il noleggio torna a crescere

Nel corso del Samoter da poco concluso si è tenuto un interessante convegno organizzato da Assodimi e Rental Blog, con l’obiettivo di fare il punto sui numeri, gli scenari e i driver di sviluppo del noleggio nel mondo delle macchine e attrezzature per le costruzioni.

Ne è emersa una realtà sfaccettata ma purtroppo ancora troppo frammentata, almeno nel nostro Paese, che pure porta in sé enormi potenzialità di sviluppo.

La macchina non è più protagonista della filiera: entra invece in gioco il valore di chi la mette a disposizione, quindi la struttura organizzativa che eroga il servizio di noleggio. L’asset si è spostato sui valori non tangibili (ma in grado di fare e dare profitti) del “servizio noleggio”, che vanno quindi percepiti e trasmessi.

Dal 2017 lo studio del mercato del noleggio elaborato da Assodimi/Assonolo sarà affiancato da un monitoraggio trimestrale per macrosettori, in modo da identificare i benchmark del mercato. Un’iniziativa che senz’altro contribuirà ad aggiornare costantemente la fotografia del comparto. Ma non basta.

Marco Prosperi, Direttore di Assodimi/Assonolo

Bisogna puntare sulla professionalità, l’unica caratteristica che distingue i noleggiatori di successo da quelli non organizzati o, peggio, improvvisati. Alzare il livello delle aziende del settore diventa inevitabile per dare credibilità a un sistema non ancora del tutto regolamentato a livello giuridico e normativo e in questo senso ben vengano iniziative come Rental Academy, la prima scuola in Italia dedicata agli operatori professionali del noleggio, articolata in 5 giornate tematiche.

Che nel settore serva un po’ di ordine è dimostrato anche dal fatto che in Italia la maggior parte degli attori presenti sul mercato non è costituita da noleggiatori puri, il 55% del fatturato deriva anche da aziende che come attività primaria non hanno il noleggio bensì la distribuzione. E la torta è affollata di tante piccole realtà estranee al concetto di aggregazione e quindi al concetto di crescita per acquisizioni.

Va quindi favorita una cultura del noleggio che passi da una nuova consapevolezza e da un nuovo concetto di business e di concorrenza: “rubare” il cliente ad altri non genera valore ma invece ne toglie a un modello d’impresa vincente e proiettata verso il futuro.

I numeri che sono stati forniti nel corso del convegno fanno sperare in un 2017 in crescita per il mercato del noleggio, in discesa dal 2008, anno della grande crisi, al 2012 e ora in netta ripresa, con indici medi di fatturato noleggio del 3/3,5% con picchi annui del 15, 20%. Un fatturato che complessivamente dovrebbe raggiungere a fine 2017 1 miliardo d 400 milioni di euro.

Ma per crescere bisogna puntare sulla qualità e acquisire una visione globale che crei progetti, servizi, mercato, interscambio…In questo senso va il progetto Quality Rent di Assodimi che identifica il vero noleggiatore professionale tenendo conto di caratteristiche imprescindibili che devono mantenersi nel tempo.