Americano “made in Austria”

Abbiamo visto alcuni risultati degli accordi fra i grandi costruttori di macchine movimento terra.

Non solo Sumitomo che produce anche per Case e Link-Belt ma anche la stessa Case che si affida alla coreana Hyundai per il modello di punta della propria pala gommata.

Ma non finisce qui.

Anche i grandi colossi globali come Caterpillar si affidano a terzi per alcune macchine o segmenti di linee di prodotto. E spesso lo fanno con costruttori che sono a loro volta affermati leader globali con reputazioni di alto livello.

Nonostante questo ho potuto notare come molti appassionati del costruttore USA ignorino che i suoi nuovi mini escavatori da 800 kg a 3.000 kg siano costruiti dal colosso austro-tedesco Wacker Neuson nello stabilimento di Linz, in Alta Austria.

L’accordo fra i due brand è stato siglato nel 2010 e ha portato alla costruzione del nuovo stabilimento di Linz nei pressi dell’aeroporto della città industriale austriaca per far fronte alla domanda produttiva dei due brand e razionalizzare la produzione del costruttore teutonico.

Ma non solo.

Ha dato origine alla nuova gamma di macchine Wacker Neuson in cui tutti gli standard produttivi sono stati ampiamente rivisti con una visione più globale, l’unificazione di moltissimi componenti e una ingegnerizzazione che trova oggi pochi riscontri nel mercato di questi prodotti.

Se da un lato Caterpillar ha trovato un costruttore che rispetta i suoi standard qualitativi e prestazionali.

Dall’altro il costruttore austriaco ha tratto grande esperienza dalla collaborazione industriale con un gruppo che sa molto bene come organizzare gli stabilimenti, come razionalizzazione la produzione per abbattere i costi di produzione, come essere competitiva sui mercati globali con utili interessanti per l’azionariato.

I modelli che i due costruttori condividono spaziano dal super-mini da 800 kg di peso operativo, che con il marchio Wacker Neuson si chiama 803 mentre con i colori Caterpillar mostra la sigla 300.9.

E via proseguendo verso l’alto con il WN 1404 e il suo alter ego CAT 301.4C per passare agli ET18, ET20 ed ET 24 che sono i CAT 301.7D, 302.2D e 302.4D.

C’è anche un modello shot-radius dal peso di 1,7 ton che Wacker Neuson vende come EZ17 e Caterpillar come 301.7D CR.

I modelli a ingombro posteriore ridotto salgono poi di peso con il WN EZ28 che Caterpillar chiama invece 302.7D CR.

La prima e più evidente differenza sta nei colori dei rispettivi brand ma ci sono anche altre soluzioni che contraddistinguono i modelli dei due marchi: Wacker Neuson ha mantenuto l’esclusiva del Vertical Digging System (VDS) mentre Caterpillar ha fortemente voluto la lama flottante perché apprezzata dai clienti di tutto il mondo. Così come Wacker Neuson non concede a Caterpillar – per ora – la tecnologia ibrida che è stata presentata sul più piccolo 803 al Bauma dello scorso anno.

Cambiano anche leggermente i cofani posteriori dove è situato il grande logo CAT e che danno l’impronta visiva più evidente ai modelli commercializzati dal costruttore USA.

Nella sostanza abbiamo però macchine identiche per dimensioni, prestazioni, componenti e contenuti tecnologici.

Ancora una volta, quindi, lasciano il tempo che trovano i commenti di certi fanatici che denigrano alcuni prodotti di un marchio e inneggiano alle stesse identiche macchine marchiate con i colori di un altro brand.

Una maggiore informazione su politiche industriali e collaborazioni aperte fra i singoli costruttori potrebbe far capire come certe frontiere si sono ormai abbattute da lungo tempo.