Rebranding

A Codroipo la prima insegna Kiloutou

Nel 2017 con l’acquisizione di Cofiloc-Euronol da parte di Kiloutou (seguita nel 2018 e 2019 da quelle di Elevo e Sticar) è iniziato un processo di rebranding, che si completerà e perfezionerà nei prossimi mesi. Un iter dapprima lento e poco percettibile, che ha visto la coabitazione dei due marchi, ma in questi mesi oggetto di un’evidente accelerazione in tutti gli elementi della corporate identity e della comunicazione. Oltre alle nuove macchine con livrea gialla, sicuramente l’evento più tangibile ed evidente è il cambio dell’insegna nelle filiali, che mercoledì 21 ottobre, a Codroipo (UD), ha visto il primo atto. Dopo 18 anni, infatti, “COFILOC – NOLEGGIO PROFESSIONALE” ha lasciato il posto a “KILOUTOU – NOLEGGIO ATTREZZATURE” e dato inizio a un programma che nelle prossime settimane si concluderà nella sede S. Biagio di Callalta. Lì dove tutto è cominciato nel 1980.

Un’insegna-simbolo

Anna Zanini ed Enzo Magri

L’installazione della nuova insegna è il momento visibile di un intenso lavoro di riorganizzazione del gruppo a tutti i livelli. Tra questi, ovviamente, anche quello commerciale, che vede ancora una volta Codroipo al centro dell’attenzione. Il 1° gennaio 2021 Anna Zanini subentrerà a Enzo Magri nel ruolo di capo area Kiloutou per il Friuli Venezia Giulia. Magri, al timone della filiale dal 2002 e dopo aver portato l’azienda a livelli di leadership, si godrà la pensione.  Lascia nelle capaci mani di Anna Zanini una realtà in ottima salute, pronta a cogliere le opportunità offerte da un’area come quella di Trieste e Monfalcone, destinata a diventare il più grande waterfront urbano d’Europa.

DCIM100MEDIADJI_0445.JPG

Già responsabile commerciale di una grande azienda specializzata nella produzione di imballaggi alimentari, il nuovo capo area ha molte sfide di fronte a sé – prima fra tutte condividere con i clienti il passaggio di marchio – ma l’esperienza acquisita in altri settori industriali non potrà che essere un valore aggiunto per Kiloutou.

Yann Canari

Dato il valore simbolico della giornata, all’installazione non poteva mancare l’amministratore delegato di Kiloutou Italia, Yann Canari. Rappresentazione plastica del lavoro nel 2020, l’insegna è la punta dell’iceber di un articolato lavoro di riorganizzazione e armonizzazione a quegli standard Kiloutou, che gli hanno permesso di diventare il 4° gruppo europeo nel noleggio di macchine e attrezzature da cantiere. Obiettivo dei prossimi anni: acquisire quote di mercato e continuare a giocare un ruolo di primo piano in Italia