Grandi opere

Cefalù: visita al cantiere del raddoppio

Ripartono i lavori del raddoppio ferroviario Cefalù Ogliastrillo – Castelbuono. Si tratta di un nuovo tracciato di 12,5 km, in variante rispetto all’attuale.

RFI ha stanziato 500 milioni di euro, per migliorarne le prestazioni, incrementando capacità di traffico e tempi di percorrenza entro il 2023.

Un tunnel sotto i monti

Location della visita tecnica, la Finestra di Sant’Ambrogio, un tunnel sotto i monti affacciati sul mar Tirreno. Uno scavo di 750 metri per aprire i due fronti della galleria Sant’Ambrogio (4,15 km), che a lavori ultimati, servirà come uscita di sicurezza. La benedizione del Vescovo di Cefalù, Mons. Giuseppe Marciante, ha aperto la giornata. Hanno partecipato all’evento il Presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè, l’Assessore regionale alle Infrastrutture Marco Falcone, l’AD di Toto Costruzioni Alfonso Toto e l’AD e DG di Rete Ferroviaria Italiana Maurizio Gentile, nonchè altre autorità locali.

Un impegno congiunto

Alfonso Toto, nel corso del suo intervento ha sottolineato i frutti dell’impegno congiunto tra i tecnici dell’ATI in cui Toto spa Costruzioni Generali (capogruppo mandataria), Italiana Costruzioni Infrastrutture spa, Esim srl, Alpitel spa Armafer del dott. Michele Morelli srl e RFI. Sforzi che hanno permesso di individuare le migliori soluzioni tecniche per la realizzazione di questo raddoppio, un’opera complessa e sfidante sotto il profilo organizzativo e tecnologico, in cui sarà impiegata anche una TBM per lo scavo della galleria Cefalù (6,87 km).

Alfonso Toto

Ha poi concluso: “Credo che oggi si stia dando un messaggio chiaro: lavorando nell’interesse dei progetti, di cui il nostro Paese ha tanto bisogno, le grandi opere possono essere realizzate anche nella nostra Italia”.

di Luca Masaracchio