Oltre la professione. Dentro la passione.

ENGINS_PASSION (13)Da appassionato di storia della tecnologia e, soprattutto, di macchine movimento terra storiche, guardo con grande invidia alle belle manifestazioni che si organizzano un po’ ovunque oltre i confini nazionali.

Gruppi di appassionati, accomunati dalla passione verso un marchio o un costruttore spesso non più sul mercato, che si uniscono per acquistare, restaurare e rendere perfettamente funzionanti modelli chiave della storia del movimento terra.

Il 21 giugno scorso, pochi giorni fa, è stato organizzato un evento ad Albon, in Francia, nel distretto Rhone-Alpes, dal nome inequivocabile: Passion Engins.

La parola “Engin”, in francese, indica molto più di quanto la traduzione letterale “motore” voglia indicare. Engin è vero e proprio sinonimo di macchina con una forte accezione verso le macchine movimento terra e le macchine agricole.

La partecipazione del gruppo “Génération Deux”, composta dai nipoti e parenti degli ex dipendenti Poclain che avevano lavorato negli anni d’oro dello storico costruttore francese, ha dato il “la” a una manifestazione eccezionale che ha visto al lavoro diverse macchine quasi introvabili del marchio transalpino.

Vedette della manifestazione è stato uno splendido Poclain 400 in versione front-shovel che ha dato il meglio di se’ caricando un dumper Berliet .

ENGINS_PASSION (14)Erano presenti, oltre alle fantastiche macchine dal classico bicolore rosso/bianco, anche dozer International, uno Jumbo frontale, mezzi di ogni tipo e marca…tutti funzionanti e tutti perfettamente conservati.

L’evento ha coinvolto appassionati che sono giunti nel sud-est della Francia percorrendo distanze importanti anche grazie a una pagina Facebook che ha descritto il montaggio e la sistemazione dei mezzi nei giorni antecedenti l’evento facendo salire l’attenzione e l’attesa.

Non poteva ovviamente mancare il modellismo, sia statico che dinamico, con tantissimi appassionati che hanno costruito diorami e si sono cimentati nell’uso di mezzi in scala ridotta perfettamente funzionanti.

ENGINS_PASSIONUn evento che in Italia, anche nei migliori anni d’oro del mercato, sarebbe pura utopia per diverse ragioni.

In primo luogo le difficoltà burocratiche a organizzare un evento di questo tipo che richiede autorizzazioni e vede macchine al lavoro che, evidentemente, non rispondono sempre appieno alle normative vigenti. Lo sa molto bene chi cerca di organizzare incontri e raduni di trattori storici.

In secondo luogo la grande indifferenza diffusa fra gli addetti ai lavori verso la storia delle macchine movimento terra e verso il loro recupero e restauro filologico.

ENGINS_PASSION (6)L’evento mi ha portato alla scoperta di un sottobosco enorme di siti internet organizzati e aggiornati da molteplici appassionati francesi del settore con intere sezioni dedicate a specifici costruttori.

Non solo il gruppo “Génération Deux” che si occupa del marchio Poclain – tanto da partecipare con un proprio stand all’Intermat – ma anche delle vere e proprie fondazioni come la “Fondation de l’automobile Marius Berliet” che basa la propria azione “Pour la sauvegarde et la valorisation de notre Culture Industrielle” (Per la salvaguardia e la valorizzazione della nostra cultura industriale).

Ecco il nodo fondamentale: a questo paese manca una vera memoria storica del proprio passato che si sofferma genericamente solo sugli aspetti più evidenti ma spesso grossolani. Su quelle testimonianze che nessuno può ignorare ma che rappresentano solo una parte minima del nostro patrimonio storico, culturale e tecnologico.

ENGINS_PASSION (9)Per tutto il resto c’è solo un disarmante vuoto pneumatico su cui non è possibile fondare o rifondare un bel niente.

Solo una chiara consapevolezza della nostra memoria industriale potrà consentire all’Italia non solo di vedere – sul proprio territorio – eventi di questo tipo, ma permetterà di riprendere in mano, prima che sia troppo tardi, quel patrimonio di conoscenze e di attività che sembra si voglia fare sparire in modo sistematico.